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Re: Unità d'Italia

belpietro ha scritto:
PETER ha scritto:Ora, aldilà  che la pensiamo diversamente su questa unità  ( modi, tempi,metodi, definizioni)mi spiegate perchè se è tutto sbagliato e tutto da rifare da 150 anni a stà  parte, QUASI tutti abbiamo giurato fedeltà  alla Patria?
scusa, cosa c'entra?

io mica ho giurato al Re.
né al Re di Sardegna ne a quello d'Italia (vuoi che la metti al 1861, al 1870 con Roma capitale, o al 1918).
io ho giurato di essere fedele sempre alla Repubblica Italiana.
che si festeggia il 2 giugno.
altre levate d'ingegno, vanno bene per accendere a bella posta delle polemiche. che sono poi l'evidente e unico scopo per il quale questa sedicente festa è stata congegnata.
No no adesso sono tutti tranquilli: hanno istituito anche la festa dalla padania, alla faccia delle proteste per la mancata produzione.
Io credo invece che questa festa sia stata tirata fuori per dare un pò di respirto al turismo.
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piemont
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Re: Unità d'Italia

Ho letto tutti i vostri post della discussione, con alcuni sono totalmente d'accordo, con alcuni meno...con altri per niente :D
ma anche questa è la democrazia che i nostri padri ci hanno regalato con il loro sacrificio, e per loro (ma anche per me e per voi) dico:

W L'ITALIA, UNICA ED INDIVISIBILE...garrisca sempre al vento il Nostro Tricolore, che Bandiera più bella al mondo non c'è!
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l'alpinacc al va e 'l canta:
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Re: Unità d'Italia

Il 17 marzo festeggerò, col Tricolore esposto sul mio balcone. W L'ITALIA.
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PETER
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Re: Unità d'Italia

belpietro ha scritto:
PETER ha scritto:Ora, aldilà  che la pensiamo diversamente su questa unità  ( modi, tempi,metodi, definizioni)mi spiegate perchè se è tutto sbagliato e tutto da rifare da 150 anni a stà  parte, QUASI tutti abbiamo giurato fedeltà  alla Patria?
scusa, cosa c'entra?

io mica ho giurato al Re.
né al Re di Sardegna ne a quello d'Italia (vuoi che la metti al 1861, al 1870 con Roma capitale, o al 1918).
io ho giurato di essere fedele sempre alla Repubblica Italiana.
che si festeggia il 2 giugno.
altre levate d'ingegno, vanno bene per accendere a bella posta delle polemiche. che sono poi l'evidente e unico scopo per il quale questa sedicente festa è stata congegnata.
Allora posso dire ( non affermare) che se l'Italia è diventata una repubblica forse è stato perchè è stata unita anche se in maniera e modi sbagliati? E quindi noi giurando fedeltà  alla repubblica abbiamo accettato l'idea della sua unità ?Ed esporre il tricolore è perchè credo nell'unità  d'Italia seppur condividendo che ogni regione abbia mantenuto i propri usi, costumi,dialetti.Almeno è così che la vedo io.
Ci sono 3 regole per affrontare un nemico.
1° sii sicuro di te stesso
2° non aver paura
3° non avere pietà
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Re: Unità d'Italia

Luigi ha scritto:
PETER ha scritto:Ora, aldilà  che la pensiamo diversamente su questa unità  ( modi, tempi,metodi, definizioni)mi spiegate perchè se è tutto sbagliato e tutto da rifare da 150 anni a stà  parte, QUASI tutti abbiamo giurato fedeltà  alla Patria?( chiamiamola anche regno, nazione, stato se volete).Sempre Italia si chiama.Se 150 anni fà  è successo quel che è successo, se nella prima G.M ne abbiamo viste di cotte e di crude, se nella secondaG.M abbiamo visto com'è finita come mai c'è ancora un militare di professione che sventola la nostra bandiera?( parlo di Matteo, purtroppo).Non è che ci stiamo accanendo troppo sui particolari del perchè e del percome?
Fra il 1933 ed il 1945 sempre Germania era.
Ne dobbiamo dedurre che i tedeschi debbano festeggiare, fra due anni, l'80° del III Reich?
O, per rimanere in casa nostra, il 9 maggio dovremmo festeggiare il 75° dell'Impero?
Per altro è nei particolari che si nasconde il diavolo...

Temo che non ci siano possibilità  di compromesso; perchè in effetti non di particolari si tratta, ma di una vera differenza di weltaanschaung.
Ormai è usuale far coincidere la Patria con la Nazione, o perfino con lo Stato.
Così, partendo da questo assunto, è necessario forzatamente "cambiare" la storia e mettere massacri e guerre d'aggressione sotto il tappeto, altrimenti salta tutto.

Lo stesso ragionamento è fatto da coloro che affermano essere Berlusconi (o i magistrati, a seconda dello schieramento) una vergogna per l'Italia, come se Berlusconi e i magistrati fossero l'Italia.
Ed è proprio il glorificare, coprendoli con la Bandiera della Patria, i crimini e i massacri coi quali si fece l'unità  politica della penisola, a fornire legittimazione ai politici che di tale vessillo vorrebbero fare uso igienico.

Se, invece, Patria e Stato/Nazione non coincidono; allora si può "salvare" la prima, senza necessità  di imbellettare i secondi. Si può giurare fedeltà  alla Patria, senza associarsi all'incensare figuri quali Cavour, Mazzini, Garibaldi.
Perchè, parafrasando Dumas, lo Stato è cosa di uomini.
Ma la Patria, la Patria è lo spirito di Dio.

Mandi.
Luigi
Luigi non mi imbarco sul terreno minato della tua ultima riga.per mè la Patria è la terra dei miei avi.Sai che non parlo mai di Dio o di vaticano per scelta.
Massacri e guerre per unire l'Italia.Forse a quei tempi non c'era altro modo.Ora siamo più civilizzati,Per unire gli schieramenti di maggioranza od opposizione basta comprare deputati o senatori :--"" ( l'hanno detto in tv e sui giornali)!!!!
Berlusconi e magistrati ( a seconda degli schieramenti) non sono l'Italia ma con i loro comportamenti la rappresentano agli occhi del mondo.Io personalmente mi vergogno di come la rappresentano.
Che sia stato esecrabile il modo con cui fù unita l'Italia non legittima per niente i politici che si pulirebbero il culo con il tricolore, fintanto che sono seduti sulle CAREGHE dorate a Roma, strapagati e straviziati.
Si puliscano la bocca prima di parlare della bandiera, c'è gente che è morta per quel drappo!
Andremo avanti ancora molto su questo tema ma la mia domanda di fondo era anche il comportamento nei vostri gruppi/sezioni in questa ricorrenza.
Grazie.
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Re: Unità d'Italia

Peter, per la tua domanda basta dare un'occhiata qui:
http://www.ana.it/index.php?name=News&f ... e&sid=9122

Mandi.
Luigi
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Re: Unità d'Italia

[/quote]Massacri e guerre per unire l'Italia.Forse a quei tempi non c'era altro modo.Ora siamo più civilizzati,Per unire gli schieramenti di maggioranza od opposizione basta comprare deputati o senatori ( l'hanno detto in tv e sui giornali)!!!!
Berlusconi e magistrati ( a seconda degli schieramenti) non sono l'Italia ma con i loro comportamenti la rappresentano agli occhi del mondo.Io personalmente mi vergogno di come la rappresentano.
Che sia stato esecrabile il modo con cui fù unita l'Italia non legittima per niente i politici che si pulirebbero il culo con il tricolore, fintanto che sono seduti sulle CAREGHE dorate a Roma, strapagati e straviziati.
Si puliscano la bocca prima di parlare della bandiera, c'è gente che è morta per quel drappo![quote]


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Re: Unità d'Italia

Luigi ha scritto:Peter, per la tua domanda basta dare un'occhiata qui:
http://www.ana.it/index.php?name=News&f ... e&sid=9122
Mandi.
Luigi
Poichè dal link non si legge il testo della lettera di Perona da ripetere durante la cerimonia, eccolo:

Carissimi Alpini e Amici che ci siete vicini,
oggI ncorre il 1500 anniversario dell'Unità 
Nazionale e tutti celebreranno l'evento con la solennità  che merita.
Noi abbiamo voluto cominciare questa giornata così come facciamo ad ogni nostra
manifestazione: con l'alzabandiera.
Questo gesto semplice, ma pieno di sincera devozione, è stato fatto contemporaneamente in
ogni città , paese, contrada presidiata da un nostro Gruppo o da una nostra Sezione.
Una sorta di immenso nastro tricolore ha unito le nostre comunità  dalla Valle d'Aosta, alla
Sicilia, dal Friuli al Puglia, sino a quelle Nazioni estere dove risiedono i nostri Alpini della
doppia naja.
Per noi è normale vestire di tricolore ogni nostra festa.
E' normale provare brividi di sincera commozione ogni volta che vediamo la bandiera salire
sul pennone e srotolarsi al vento.
E' un gesto che non ha nulla di retorico perché sentito nel profondo del cuore da tutti noi.
Oggi sentiremo discorsi importanti, si sprecheranno i riferimenti al sentimento nazionale e
all'italianità . Si ricorderanno i Padri della Patria e il sogno che hanno saputo perseguire e a
noi non rimarrà  che sperare che non si tratti di semplici discorsi di circostanza.
Oriana Fallaci, ne "La rabbia e l'Orgoglio" scriveva: "Naturalmente la mia Patria, la mia
Italia, non è !'Italia d'oggi. L'Italia godereccia, furbetta, volgare degli italiani che pensano
solo ad andare in pensione prima dei cinquant'anni e che si appassionano solo per le
vacanze all'estero o le partite di calcio . ... L'Italia squallida, imbelle, senz'anima, dei partiti
presuntuosi e incapaci che non sanno né vincere né perdere ... No, no: la mia Italia è
un'Italia ideale. È l'Italia che sognavo da ragazzina, quando fui congedata dall'Esercito
Italiano - Corpo Volontari della Libertà , ed ero piena di illusioni. Un'Italia seria,
intelligente, dignitosa, coraggiosa, quindi meritevole di rispetto. E quest'Italia, un'Italia che
c'è anche se viene zittita o irrisa o insultata, guai a chi me la tocca. Guai a chi me la ruba,
guai a chi me la invade . ... ".
E' questa Italia seria e perbene che dobbiamo festeggiare.
E' l'Italia della gente comune che si adopera con sacrificio e serenità  per il bene della
propria comunità .
Un' Italia generosa, capace, solidale.
E' l'Italia di chi è consapevole di avere dei doveri verso il prossimo chiunque esso sia.
E' l'Italia della gente che tutti i giorni si adopera per costruire un posto migliore per vivere.
E' l'Italia che sognavano i nostri Alpini nelle trincee delle guerre che sono stati costretti a
combattere.
E' l'Italia che sognano i nostri ragazzi in Afghanistan e le nostre famiglie tutti i giorni che
Dio manda in terra.
E' l'Italia di chi è sinceramente orgoglioso della sua terra, della sua storia, delle sue
tradizioni ma che è consapevole che tutto ciò deve essere coltivato e curato tutti i giorni
come il più prezioso dei giardini.
E' l'Italia dei grandi valori che l'hanno costruita e sorretta.
Questa è l'Italia che va celebrata!
Questa è l'Italia che va ricercata e valorizzata
In cuor mio posso solo sperare che anche l'Italia ufficiale, se così si può dire, non perda
l'occasione di fermarsi a riflettere su questo anniversario e comprenda che è venuto il
momento di lasciare a casa ogni interesse di parte e di rimboccarsi le maniche per
ricostruire, moralmente e fisicamente, quell 'Italia che i nostri vecchi hanno sognato.
Noi continueremo a fare quello che in questi novant' anni abbiamo sempre fatto.
Continueremo a coltivare l'Amor di Patria che non è un sentimento retorico ma la somma di
quelle grandi virtù che i nostri "veci" ci hanno trasmesso.
Loro che sono stati costretti ad esercitarle in guerra fino all'eroismo, ci hanno insegnato ad
applicare quelle stesse virtù in campo pacifico per far bella l'Italia.
Perché, come diceva Don Carlo, per far bella l'Italia ci vuole la tenacia degli Alpini, la
sobrietà  degli Alpini, l'amore per la propria terra degli Alpini, la religiosità  degli Alpini.
lo, oggi, mi sento di aggiungere che ci vuole anche la semplicità  degli Alpini, la
disponibilità  degli Alpini e la loro capacità  di fare davvero comunità .
Solo percorrendo questa strada potremo coltivare la speranza di realizzare davvero il sogno
dei Padri risorgimentali e dei nostri "veci".
E sono certo che gli Alpini con tenacia, sobrietà , semplicità  e disponibilità  continueranno a
camminare con passo lento ma sicuro su questa via.
W l'Italia!
un abbraccio alpino
Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli son sicuri di ciò che dicono.
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Re: Unità d'Italia

Non commento per evitare di essere accusato di blasfemia .....
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Re: Unità d'Italia

bella la lettera del presidente Perona.

da incorniciare il richiamo alla Fallaci (:ho:)
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Re: Unità d'Italia

Abbadia ha scritto:Non commento per evitare di essere accusato di blasfemia .....
Probabilmente arriviamo allo stesso pensiero per motivi differenti, però non posso che condividerlo.

Mi verrebbe da dire: come può un'associazione d'arma glorificare i cosiddetti "padri della patria", fra cui troviamo un Garibaldi condannato a morte per diserzione e tradimento? Uno che comprava i generali borbonici coll'oro massonico?
Allora, per semplice coerenza, diamo a tutti i fucilati della Grande Guerra la MOVM alla memoria!
Poi mi ricordo che l'ANA nei fatti non è più associazione d'arma, e allora mi quieto (ma poi, dicono che questa ricorrenza sia tanto importante e non trovano niente di meglio che Fallaci, da citare? Lo dico da ex-fallaciano).

Ecco perchè non posso, non devo festeggiare.
Ecco perchè sostengo che, agendo così, si legittima Bossi (come del resto vuole chi ha inventato questa festa).
La Bandiera usata per "beatificare" massacri, stupri, saccheggi, guerre d'aggressione e plebisciti piemontesi (i quali, per chi non lo sapesse, stanno al XIX secolo come le elezioni bulgare al XX e le rivoluzioni colorate al XXI...).
Bella roba. A quando la festa del genetliaco di Himmler?

Intanto, sul "Corriere della Loggia" di ieri, un trafiletto nelle pagine economiche - МАСКИРОВКА - stabiliva già  il valore del rimanente patrimonio pubblico italiano, cioè di quanto rimasto dopo le scorribande del '92 (in pratica, le aziende energetiche e gli immobili del demanio: "...l'Inghilterra sempre bugiarda, miserabile e pirata...").
Hanno già  iniziato a mettere le bombe all'ENI, e non c'è niente di meglio da fare, per l'Italia, che questi festini da romanzo d'appendice?

Scusate lo sfogo - che non è diretto a nessuno di voi in particolare - ma certe cose proprio non le sopporto.

Mandi.
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Re: Unità d'Italia

si! più leggo e più ne ho la certezza...i nostri padri sono morti per niente...l?italia è stata fatta...gli Italiani ce la faranno mai. Buonanotte e W L'ITALIA per chi è fiero di esserlo
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Re: Unità d'Italia

PETER ha scritto:Allora posso dire ( non affermare) che se l'Italia è diventata una repubblica forse è stato perchè è stata unita anche se in maniera e modi sbagliati? E quindi noi giurando fedeltà  alla repubblica abbiamo accettato l'idea della sua unità ?Ed esporre il tricolore è perchè credo nell'unità  d'Italia seppur condividendo che ogni regione abbia mantenuto i propri usi, costumi,dialetti.Almeno è così che la vedo io.

non mi sembra che qualcuno ti impedisca di esporre il Tricolore, quando vuoi.


io lo espongo il 4 novembre.
ma non la domenica prima / dopo / forse.
il 4 novembre.
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Re: Unità d'Italia

Azz, che bella l'Italia descritta dalla Fallaci.
E che seria!
Non sembra nemmeno quella in cui una sera erano tutti fascisti (quasi) e la mattina dopo tutti antifascisti.
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Re: Unità d'Italia

Al di la di ogni personale sentimento e di ogni credo politico, io penso che la ricorrenza del 150° debba almeno farci rivisitare in senso storico gli avvenimenti E LE NEFANDEZZE immediatamente successive all'unità  commesse in nome della nuova pax imposta dal Parlamento e dalle armi piemontesi.
E' un fatto storico troppo a lungo sottaciuto che spiega in parte anche il procrastinarsi del "problema meridionale" che - a detta di molti storici - trae origine dai fatti del 1860. Una più obiettiva lettura della storia è a mio avviso un atto di giustizia verso le popolazioni meridionali, il ceto medio e le classi meno abbienti in primis, che con l'Unità  hanno avuto più lutti, delusioni e spogliazioni che benefici. E' infatti innegabile che la situazione economica e sociale del Regno delle due Sicilie e del Regno di Napoli in quell'epoca era superiore o almeno pari a quella del Piemonte, il quale peraltro era reduce da due gravore campagne di guerra che lo avevano pesantemente gravato di debiti ed impegni internazionali.
Dico e penso questo non per sminuire o condannare l'Azione Unitaria, che ha certamente avuto spinte ed origini di chiaro ed alto senso di identità  e di appartenenza ad un unico Popolo, ma per dare una più giusta visibilità  anche a coloro che di quei fatti furono vittime loro malgrado e patirono colpe non loro; mi riferisco alle migliaia di Soldati meridionali (che peraltro in svariati episodi si comportarono valorosamente) deportati e morti nei più disparati e tristemente famosi luoghi di detenzione utilizzati all'epoca, quali il forte di Fenestrelle, il forte di Vinadio, per citare solo quelli situati in alta montagna e con climi particolarmente severi.
Ciò detto, anch'io esporrò la mia bandiera tricolore, che simbolicamente deve essere al di sopra di tutto, ma nella convinzione che l'amore di Patria non deve escludere a priori un giusto senso critico storicamente privo di pregiudizi e preconcetti.

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