Effettivamente la compagnia aveva un numero in linea con le due di stanza a Codroipo.
Mi sembra proprio la 61a.
Il Btg, però, era L'Aquila che era comandato, se non erro dal Ten.Col. Sciarra.
Ne sono sicurissimo perchè avevo il timbro sul libretto dell' antitetanica che ho continuato a tenere nel portafogli fino agli anni 90 e che, purtroppo, non trovo più!
Alpino Savorgnani Sandro
216a Cp. Btg Val Tagliamento
Bta Alpina Julia
6° sc. 80
Caserma Del Din Tolmezzo
"Sin simpri chei"
07/06/1971 C.A.R. 2° rgt. alpini cp. Susa 2° pl. 5ª sq. - Bra - caserma Trevisan
11/07/1971 Giuramento solenne 2° scaglione 1971 - Cuneo Piazza Galimberti
07/08/1971 8° rgt. alpini btg. Mondovì cp. 103 mortai - Paluzza - caserma Maria Plozner Mentil
agosto-settembre 1971 Corso specialisti al tiro - Pontebba - caserma Zanibon
12/71-01/72 Inquadratore corso specialisti al tiro - Pontebba - caserma Zanibon
febbraio 1972 Campo invernale
aprile 1972 Inquadratore corso specialisti al tiro - Pontebba - caserma Zanibon
maggio 1972 Pre scuola tiro - Sappada - caserma Fasil
giugno 1972 Scuola tiro - Val Resia
giugno 1972 Campo estivo fisso - Forni di Sopra
luglio 1972 Campo estivo mobile
02/09/1972 ore 2,30 Congedo - Tortona - caserma A Casa Di Mamma
Dai sacri testi:
La 61a è una delle compagnie storiche del btg. "Vicenza".
Nel 1976, a seguito del terremoto del Friuli, venne trasferita a Teramo con il compito di addestrare le reclute destinate al Btg. alp. "L'Aquila" prima, al Rgt. alp. "L'Aquila" poi, ed infine al 9 Reggimento alpini. La 61 Cp era alle dipendenze organiche ed operative del Btg. "Vicenza" ed a quelle disciplinari ed amministratve dei sopracitati reparti. Venne sciolta nel 1996 inseime al Btg Vicenza
PS Scusa Sesule, ma sono tassonomico di mentalità e rompic….i di natura.
Quindi la 61 non era del Btg L'Aquila, ma sola "aggregata"l
Ciao
Io ti assicuro che noi per il mese che abbiamo passato a Teramo ci hanno sempre insegnato che stavamo presso la 61a compagnia del battaglione l'Aquila della Brigata Julia.
Ripeto che anche sul timbro della tessera sanitaria che ho avuto ,poi, per 15 anni in tasca (avevo la data dell'antitetanica ed il timbro del rinnovo 5 anni dopo fatto da civile) c'era scritto 61..........Aquila.
Noi che, a quel tempo, non avevamo molta dimestichezza con compagnie, battaglioni etc.etc. abbiamo saputo solo in seguito, una volta arrivati a Tolmezzo, che le due compagnie di Codroipo erano la 59 e la 60 e che anche la 61 precedentemente era del Vicenza.
Tieni conto che negli anni 80 oltre al btg. Aquila anche il Val Tagliamento ed il Logistico facevano il CAR a Teramo mentre tutti gli altri lo facevano a Codroipo; noi a Tolmezzo alla Dal Din avevamo in caserma a quei tempi "ospite" anche la 12a del Tolmezzo (la caserma di Moggio era danneggiata dal Terremoto e quella di Venzone era in ristrutturazione) e parlando, poi, con il frà di quest'ultima o con queli della Cantore che trovavamo in giro la sera per il paese abbiamo avuto modo di sapere tutti questi particolari.
Alpino Savorgnani Sandro
216a Cp. Btg Val Tagliamento
Bta Alpina Julia
6° sc. 80
Caserma Del Din Tolmezzo
"Sin simpri chei"
Logicamente la dipendenza della 61 non cambia la sostanza del tuo senso di appartenenza.
E' solo una questione di intenderci tra termini tipo “dipendenze organiche ed operative dal Btg. "Vicenza" e quelle disciplinari ed amministrative dal Btg L'Aquila”.
Comunque, partendo da fonti che ritengo più attendibili di Facebook, io rimango della mia idea.
Io che ho fatto il CAR a Codroipo ricordo e confermata stamane anche da due miei frà che lavorano con me che a Codroipo all' epoca vi era al Btg.Vicenza la 59° e la 60° compagnia rispettivamente nella Palazzina commando la 59° e nelle baracche la 60°.
Poi ricordo chi aveva fatto il CAR a Teramo come dice Sesule andava o a Tolmezzo alla Del Din o alla 12° sempre alla Del Din (poi mi sembra trasferita non ricordo dove) e alla 212° a Paluzza.
Comunque l'impatto da civile a Topo a Codroipo è stato abbastanza duretto ma poi dopo 42 gg. di car avanzato saputa la destinazione al "Corpo" il car sembrava un paradiso. Ero stato destinato a Paluzza.Li c'era chi mi aspettava da tanto tempo e non vedeva l'ora di sfogarsi con noi topi.Che ricordi gli si che è stato dura almeno per i primi 5 mesi poi la cosa andava gradualmente scemando ma il nonnismo lo ricordo ancora come fosse ieri e noi del 12°/ 80 ne abbiamo subito tantissimo.Ricordo ancora bene i nomi ed i volti dei mie nonni.
P.S.
Non dirmi sesule che per rivedere i mie frà devo iscrivermi a faccialibro???
Whitegreen rimani pure della tua idea.
Per quanto riguarda Facebook, poi, non è il mezzo attendibile o meno ma le decine di alpini che li hanno fatto il CAR a cui una delle prime cose che viene insegnata è la presentazione e che li hanno scritto.
1) Scattare sull'attenti e dire: "Recluta alpina Savorgnani Sandro, Brigata Alpina Julia, Battaglione Alpini l'Aquila, 61a compagnia......."
Ripeto, poi, che sul mio tesserino c'era proprio il timbro.
Se dovessi ritrovarlo (magari!) le to posto.
ciao
Alpino Savorgnani Sandro
216a Cp. Btg Val Tagliamento
Bta Alpina Julia
6° sc. 80
Caserma Del Din Tolmezzo
"Sin simpri chei"
8 Dicembre 1966,partenza su tradotta da Cuneo, alle ore 4 del mattino,arrivo a Vipiteno-Sterzing ore 20,
;1\2 metro di neve e anziani urlanti,alle finestre!!!!!!!
Non essendo alpino approfitto della vs ospitalità per dire la mia su -anniversario- per non aprire un nuovo Thread.
Oggi compio 40 dal mio ingresso alla STMC di Caserta.
Tranquillo viaggio in treno parlando con 2 granatieri che andavano in licenza. Arrivo di sera e mi si fa incontro un cm ACS che, chiedendomi la destinazione, mi invita a salire su un camion militare.
Eravamo diversi lì ad aspettare che il graduato finisse di -intervistare- tutti i civili con valigia. Proposi allora di andarcene a mangiare qualcosa e raggiungere poi la caserma a piedi. Uno approvò e ci defilammo. Andammo in una trattoria che era un monolocale somigliante a una vecchia cucina. Fumoso e tutti militari. Mangiammo qualcosa e ripassando alla stazione ritrovammo il caporalmaggiore intento a un altro viaggio. Salimmo sul mezzo e di li a poco in caserma. Ci -identificarono- degli allievi che erano arrivati il giorno prima e…a letto. Era già pronto, mi addormentai di sasso come solo i ventenni possono. La mattina sveglia, alzabandiera, vestizione e, sempre di corsa., iniziano i miei 15 mesi.
Un gran mazzo fino al penultimo giorno (3^ puntura e comandante di -pattuglia da combattimento contro guerriglia-. Riincomincerei subito e forse quei momenti fanno si che io mi senta ancora giovane.
Del resto: “Il bersagliere ha sempre 20 anni”.
Mah,forse perchè è un momento della loro-nostra vita, rimasto impresso nella mente,vita che è composta da dolci e tristi ricordi.Mi sapete dire se al giorno d'oggi vale ancora quel detto"Chi naja non prova,libertà non apprezza" Saluti Alpini
Il detto è valido in quel periodo dove la voglia di -evasione- era perenne.
Lontananza dagli affetti, dalle amicizie e una licenza ere il massimo della vita.
Per non parlare di un baretto squallido e fumoso che in quei momenti era tutto.
Poi le cose spiacevoli si ricordano ma il dispiacere, fortunatamente, sfuma e resta la nostalgia di tutto il resto che assume un altro valore. Da ricordare, da rimpiangere.