Dopo tanto, tanto tempo, oggi TUTTA Bologna ha dei buoni motivi per tornare a sorridere.
La metà fortitudina riprende da dove aveva smesso, circa tre mesi fa, giocando un bel basket, mettendo sotto in 24 ore le due ultime squadre sul tetto d'Europa: il Panathinaikos (Campione 2002) ieri, il Barcellona oggi, sempre grazie a capitan Basile, uno dei "bronzi di Recalcace". Stasera, i campioni d'Europa non l'hanno neanche vista, riuscendo solo a limare lo svantaggio con Gasol, il fratellino di Pau.
L'altra metà , campione d'Europa prima delle suddette (tanto per non dimenticarcene), più che tornare a sorridere, torna a rivivere, e stavolta senza nomi o testate più o meno nuove. Si tratta proprio della Virtus S.p.A., quella che tutti conoscono: fallimento scongiurato, progetti in cantiere, riunificazione del popolo bianco-nero.
Insomma, niente derby quest'anno, ma solo sul campo: le discussioni, sotto le due torri, riprendono alla grande!
Sòrbole!
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Bologna, 23 settembre. In attesa del responso del Consiglio di Stato, atteso per stasera o al massimo domani mattina (la pratica della Virtus è la 114), intanto si festeggia la salvezza della società , sul piano giuridico: non può giocare, ma esiste, ed è già molto.
La conferenza nella sede della Carisbo si è conclusa con grande soddisfazione: dopo gli interventi, doverosi e graditi, dei responsabili dell'istituto bancario, Claudio Sabatini, dopo i ringraziamenti di rito a tutti coloro che hanno reso possibile la risoluzione della vicenda (compreso Flavcio Tadini, n°1 di Castelmaggiore), è entrato in dettagli più cestistici.
Confermato lo staff tecnico del Progresso con Ticchi head coach e Teglia assistente, mentre il direttore sportivo sarà Santucci.
Quanto al presidente, per ora Sabatini la riserva a se stesso (Tadini resta nell'organigramma), ma a breve potrebbe rientrare un nome storico della V nera: Renato Villalta, oggi consigliere ad Ozzano.
Per completare il roster, sono già arrivati Anthony Williams e Ryan McCormack, l'ex point guard di Varese, ed esiste la pista che porta a Buford, già opzionato, ma per il quale occorrerà attendere i tagli NBA. Al tutto si aggiungerà un centro italiano per puntare ai play off per l'A1.
Il campo di gioco sarà ancora il PalaMalaguti perchè “il PalaDozza è già pieno di due squadre”, ma a Casalecchio la capienza sarà ridotta per tutta la stagione a soli 5100 posti chiudendo l'anello superiore. La prima uscita domenica ore 18.15 contro Pavia.
Nelle prime tre giornate, fra cui un turno infrasettimanale, gli abbonati degli ultimi due anni entreranno gratis, mentre la campagna abbinamenti partirà fra un mese.
L'esatta denominazione del club, per ora, è Carisbo FuturVistus, con tanto di simbolo e stella, ma per la città occorrerà attendere ancora qualche giorno.
Quanto alla partecipazione all'Euroleague, infine, l'esilio dovrebbe durare una sola stagione, secondo le rassicurazioni avute dallo stesso Bertomeu nel corso del recente incontro tenutosi a Bologna.
Chi non ci sarà , invece, è Sergio Scariolo, il quale ha declinato l'invito ad esser parte del progetto senza averlo pianificato in prima persona: “Comunque lo ringrazio per la disponibilità e la sincerità ”, il commento di Sabatini, che si è mostrato invece pessimista riguardo il Consiglio di Stato odierno.
Disposto comunque a combattere tutte le battaglie possibili una volta appurata la veridicità delle firme sui documenti a lui consegnati dallo stesso Madrigali. Insomma per ora la Virtus resta un'entità sospesa, ma comunque non più a rischio estinzione.
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Una stella e' tornata a brillare sui cieli di bologna......
Ma andiaaaaaamooooooo
Appassssssionati di basket, abbiate pazienza che tra un annetto saremo di nuovo GRANDI!!!!!
godetevi questi attimi di dominio perche' dopo, non ci sara' piu' storia anzi, sara' la stessa storia degli anni passati!!!
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Mi sembra una frase inutile in quanto tutti gli sfotto' o le prese in giro che ci tiriamo sono da considerarsi sempre con un tono amichevole e scherzoso.....giusto?
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Mi sembra una frase inutile in quanto tutti gli sfotto' o le prese in giro che ci tiriamo sono da considerarsi sempre con un tono amichevole e scherzoso.....giusto?
Mi sembra una frase inutile in quanto tutti gli sfotto' o le prese in giro che ci tiriamo sono da considerarsi sempre con un tono amichevole e scherzoso.....giusto?
che stai a dì?
io ero serio!
Beh, in ogni modo.....1 altro giocatore rovinato.
Ma, tra parentesi, a cosa vi serve un altro giocatore?
Volete arrivare a formare 18 squadre solo vostre x fare un torneo interno per........ riuscire a vincere il campionato?
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
ma scusa de che, non te stò capì, che hai scritto...sti giorni sto sclerando, mi sono perso qualcosa?
Avevo letto l'articolo, ma vabbè...il fatto che sia l'Inter interessata al giocatore è una buona cosa, fa onore: non so se passerà , forse si...d'altra parte chi non vuole stare può anche andare altrove, questo più o meno è il concetto del Mancio.
Dio creò l'alpino, lo mise sulla montagna e poi gli disse arrangiati.
C.le Istr. 9°/96
Brigata Alpina Cadore
Dopo tanti sussurri e voci incontrollate, oggi in maniera ufficiale il Milan e Rivaldo si sono separati consensualmente, la società rossonera ha rescisso il contratto con il fuoriclasse brasiliano, sposando in pieno le scelte del tecnico Ancelotti, per Rivaldo si apre ora un probabile futuro da protagonista nella Premiership.
Tanto tuonò che piovve, dopo tanti sussurri, frasi dette a mezza voce, la bomba è scoppiata, Rivaldo e il Milan si separano, diciamo consensualmente, dopo poco più di un anno da quello che avrebbe dovuto essere un matrimonio lungo e felice.
E invece da subito qualcosa non ha funzionato in questa unione più ideale sulla carta che nei fatti, vuoi le normali difficoltà che un giocatore, per fuoriclasse che sia, trova nel suo periodo di ambientamento in Italia, vuoi che la collocazione tattica del giocatore non si è rivelata semplicissima in un organico forse già saturo di tanti campioni, il brasiliano non si è mai inserito alla perfezione nella struttura rossonera, nè mai è entrato pienamente in sintonia con il tecnico Ancelotti.
Di chi la colpa di tutto questo, tanto per essere banali, "ai posteri l'ardua sentenza", certo è che un campione conclamato, arrivato sotto la Madonnina, fresco di titolo mondiale conquistato da protagonista, ora se ne va insalutato, e forse anche insultato ospite.
Purtroppo per Carlo Ancelotti la storia si ripete, arrivato alla Juventus si è trovato di fronte al grosso dubbio se tenere o meno Thierry Henry, lo lasciò andare via, e ora sappiamo quanto sia stata sbagliata questa decisione, adesso la gestione della vicenda Rivaldo non è stata delle più facili, certamente l'allenatore rossonero la sua scelta l'ha fatta chiaramente intendere.
La società dal canto suo ha assecondato in pieno le decisioni del tecnico,al di là delle dichiarazioni di facciata, l'intervento di ieri del presidentissimo Berlusconi ha sancito l'ufficialità dell'operazione, in ragione del fatto che la convivenza con il fuoriclasse brasiliano era diventata insostenibile negli ultimi tempi, l'intervento dall'alto è servito per ridare serenità a un ambiente che rischiava di essere travolto da nervosismi e polemiche non certo utili in quetsa parte della stagione.
L'organico rossonero non risentirà certo di questo episodio, ricco com'è di campioni, semmai a questo punto è proprio Ancelotti a non avere scuse, dal momento la società lo ha difeso a spada tratta.
Quanto a Rivaldo, non dovrebbe essere un problema per lui trovare una sistemazione adeguata al suo valore, in Inghilterra, Liverpool in testa, ci sono fior di squadre pornte a fargli ponti d'oro, la sua classe non si discute, forse è giunto in Italia nel momento sbagliato e soprattutto nel posto sbagliato, forse il campionato italiano non era adatto a lui e lui dal canto suo non ha fatto nulla per cercare di adattarsi e migliorare la situazione, certo è che il nostro calcio perde un protagonista che tale è stato solo a tratti.
Senza moralismi retorici l'industria dl pallone esce ulteriormente sconfitta da questa vicenda, si continua a litigare per sciocchezze burocratiche, si continuano a buttare soldi dalla finestra, la delinquenza riempie gli stadi e intanto un altro campione lascia il nostro paese per altri lidi, speriamo che non sia il primo di una lunga serie.
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!