Il fenomeno altoatesino è molto meno preoccupante di quello che invece si sta vivendo proprio oggi in molte zone di quella che i leghisti chiamano "Padania".
Il suetiroler freiheit è un piccolo partito di estremisti, e per quanto sia preoccupante il fatto che abbia ricevuto quasi il 5% nella prov. di Bolzano, non può essere considerato rappresentativo della gente altoatesina di lingua tedesca. Questo partito insieme a qualche altra lista separatista e autonomista minore porta avanti una campagna tanto sempliciotta quanto meschina: Italia = fascismo e italiani = fascisti , inutile che non essendo tutti gli altoatesini beoti con argomentazioni del genere possono avere voti solo da estremisti poco acculturati...
Qualche mese fa lessi un'intervista alla leader di questo partito
Eva Klotz, alla domanda su quale fosse la sua "patria", cioè se fosse l'Austria o un Tirolo unito e indipendente o un "mondo tedesco" sui generis, lei rispose che nemmeno si poneva questa domanda, che l'unica sua preoccupazione era l'indipendenza dall'Italia... Con queste argomentazioni al massimo possono organizzare qualche provocazione in chiave anti-italiana, ma non possono sperare di competere con un partito serio come l'SVP, sicuramente fortemente autonomista ma non indipendentista, non fosse altro per ragioni di comodo.
Ma se ci si scandalizza tanto per un minuscolo e quasi ininfluente partito di estremisti che vorrebbe l'indipendenza di una provincia, perché non si è allarmati da un partito apertamente indipendentista dalla Lega Nord per l'Indipendenza della Padania (questo il nome ufficiale) che vanta 75 parlamentari, 9 eurodeputati e addirittura dei ministri tra i quali quello dell'interno?
E' gravissimo che ci sia un ministro (Bossi) che non perda occasione per villipendere il tricolore, per insultare in modo razzista una parte della popolazione italiana o per mettere quotidianamente in dubbio l'unità nazionale.
Klotz a parte che sfila contro i monumenti del periodo fascista e ne vorrebbe l'abbattimento, mi sembra molto più grave che si rischi il linciaggio e si venga accusati da dirigenti di polizia di essere dei provocatori per essersi presentati con un tricolore italiano alla manifestazione di un partito di governo alla presenza del ministro degli interni, come è successo a Piero Ricca.
qui i fatti a dir poco gravissimi
http://www.youtube.com/watch?v=Jy-rGf_h ... r_embedded
Scusatem la domanda retorica, ma gli alpini e chi per loro hanno mai preso ufficialmente le distanze da certe espressioni del ministro Bossi sul tricolore e sui meridionali che ripete quasi ogni giorno?
Purtroppo, è sempre più forte il convincimento che molti alpini siano leghisti che tra molti alpini l'idea di Padania e di secessione sia accettata da questi.
Un saluto