Finalmente sono riuscito con le foto, mi è perfino arrivata l'influenza vitellina ( tanto un'animale vale l'altro ).
Riguardano una manovra nella zona di passo Ratece, da Tarvisio in direzione Slovenia oltre la Val Romana, i laghi di Fusine e le opere della zona.
Ciao Vale.
Allegati
1982 Passo Ratece 003a.jpg (205.92 KiB) Visto 2944 volte
1982 Passo Ratece 001a.jpg (220.96 KiB) Visto 2941 volte
C.le Mazzocco Valentino
70^cp Btg Alp. Gemona 4110
Brigata Alpina Julia
8° sc '81
caserma Lamarmora Tarvisio UD
Oh finalmente Vale belle foto pensa tutto il materiale che hai li io dopo le manovre e campi tipo tende da campo etc. oltre a parteciparvi gli dovevo anche ritirare e riportare in caserma nei Magazzini Commando che tempi
W la Julia
Claudio
Domanda.
Passo Ratece e Fusine. CI sono diversi opere nei pressi, in qualche maniera qualcuna di queste opere l'avete utilizzata a scopi addestrativi o non erano incluse nella manovra? Oppure qualcuno dei reparti insieme a voi (se presenti), le hanno utilizzate?
Nella foto hai solo la maschera o hai altro?
Grazie
salve ragazzi la nostalgia è una brutta bestia
mi sono accattato una maschera mod 59 con custodia filtro di riserva e tubo flessibile
non so cosa farmene ma non ho resistito
alp falegname ha scritto:salve ragazzi la nostalgia è una brutta bestia
mi sono accattato una maschera mod 59 con custodia filtro di riserva e tubo flessibile
non so cosa farmene ma non ho resistito
adesso ti manca solo un BM59...
"Servire la patria in armi è stato un onore, servire la patria con i colori di Genova è stato un privilegio"
ah dimenticavo! Io Se vuoi ho un porta filtri per opera di cui non so che farmene. (Ax, Maurizio e M26 mi stanno ancora accusando di addebito improprio)
Foto molto belle.
"Servire la patria in armi è stato un onore, servire la patria con i colori di Genova è stato un privilegio"
alp falegname ha scritto:salve ragazzi la nostalgia è una brutta bestia
mi sono accattato una maschera mod 59 con custodia filtro di riserva e tubo flessibile
non so cosa farmene ma non ho resistito
adesso ti manca solo un BM59...
sarei più contento con il mio MG
ho trovato una cinghia di trasporto sempre per l' MG e ormai mi commuovevo
ps
sabato prossimo mi acchiappo anche un paio di bustine di decontaminazione
alp falegname ha scritto:salve ragazzi la nostalgia è una brutta bestia
mi sono accattato una maschera mod 59 con custodia filtro di riserva e tubo flessibile
non so cosa farmene ma non ho resistito
adesso ti manca solo un BM59...
in un futuro lontano lontano magari,
sempre che l'EI non li tranci tutti in 3 pezzi come stà già facendo
Sotto la rete mimetica si indossava la sola maschera, e devo dire che sbalzare così era già un impresa non di poco conto.
Le opere nella zona dei laghi di fusine per quanto mi ricordo erano ambito d'azione degli alpini d'arresto, quindi del Val Tagliamento o almeno credo.
Per quanto riguarda le compagnie del Btg Gemona non ho mai sentito di operazioni, addestramenti o manovre in cui entrassero le opere.
Praticamente erano sulla porta della caserma ma non per noi.
Nella manovra delle foto gli attivatori erano fucilieri della 71^cp sempre del Btg Gemona, il fine era di frenare un avanzare del nemico, che guarda caso arrivava dal confine lì vicino.
Altre operazioni e manovre vennero svolte tra Timau e Paularo in direzione Prato Carnico con la presenza della 155^ cp mortai sempre del Btg Gemona o della 24^batteria che se non ricordo male apparteneva al GAM Belluno, ma non mi ricordo bene è da verificare.
Ora vi lascio perchè sto con 39 e 5 di febbre causa la simpatica influenza che gira.
Ciao Valentino
C.le Mazzocco Valentino
70^cp Btg Alp. Gemona 4110
Brigata Alpina Julia
8° sc '81
caserma Lamarmora Tarvisio UD
A me nel 2006 hanno fatto indossare qualcosa di molto simile, l'IPE era composta delle stesse parti che ho visto nella foto. Anche la custodia da coscia era uguale a quella che mi scarrozzavo nello zaino tattico tutti i giorni durante il RAV, la maschera però no.. non ricordo bene che modello fosse, mi pare avesse il filtro cilindrico appena sotto il mento con un tappino di plastica da togliere una volta indossata.
Avendo frequentato il corso della Scuola NBC intervengo volentieri in proposito. Il mio istruttore di Guerra Chimica e di Difesa NBC era un Ten. Col. della Ftr. d'Arresto ed ogni volta che gli facevo domande sulla protezione NBC nelle opere si rifiutava di rispondere, dicendo che si trattava di argomento riservato. Eppure tutti gli allievi del corso possedevano il N.O.S. previsto.
Comunque, la maschera visibile nel topic è proprio una modello M73 con oculari complanari.
Nel manuale “La Difesa Chimica. Ad uso dei frequentatori dei corsi di qualificazione per Ufficiali e Sottufficiali addetti alla difesa NBC”, 1988, p. 56 è scritto:
“Maschera anti-NBC M73. La maschera anti NBC ottica M73, destinata a personale con particolari incarichi, differisce dalla maschera M59, dalla quale deriva, nei seguenti particolari:
- gli oculari sono costituiti da due dischi di vetro otticamente neutri sostituibili con lenti correttive della vista. Essi sono sistemati nel facciale in appositi alloggiamenti forniti di guarnizioni e ad essi fissati mediante una ghiera filettata in alluminio ricoperta da un coprighiera protettiva in gomma.
- il tubo corrugato è costituito da un tubo in gomma nera, opportunamente ondulato, in modo da evitare lo schiacciamento, anche quando venga ripiegato su se stesso, e per permetterne la estensibilità longitudinale. A ciascuna estremità esso presenta un manicotto liscio su cui è innestato un bocchetto metallico fissato mediante una legatura in filo di ferro zincato ricoperto da una striscia di nastro adesivo nero. Uno dei bocchelli è filettato a femmina e funge da raccordo al filtro, l'altro è filettato a maschio e funge da raccordo al facciale della maschera M73. Entrambi i bocchelli sono forniti di guarnizione di gomma fissata sulla base piana dei manicotti con un leggero strato di soluzione di gomma pura”.
Stando alle illustrazioni del manuale, la maschera è stata prodotta in due tipi:
- con ancoraggio centrale della bardatura in gomma nera;
- con ancoraggio centrale della bardatura in canapa “kaki”.
Il facciale della M73 ha minore superficie rispetto a quello della M59.
Avrete notato che la M73 ricorda molto le maschere O.39, O.41 ed O.41Rs (anni '40) pure dotate di tubo corrugato, le quali, da quanto ho sentito dire, erano distribuite a G.A.F. e a Carristi; questi modelli di maschere erano prodotti in gomma “kaki” o in gomma nera ed avevano il facciale di minore superficie rispetto a quello della T35.
Sui tubi corrugati si può fare qualche osservazione sulle differenze di colore e di lunghezza, che spero saranno approfondite da chi è più esperto.
1) Colore negli anni '40:
- “kaki” o nero per i modelli M31 (distribuita anche ad alcuni reparti alpini), O.39, O.41 ed O.41Rs;
- giallo sabbia per il modello RM (somigliante alla M31, ma di colore giallo sabbia e con due valvole di espirazione anzichè una).
2) Lunghezza:
negli anni '40:
- tubo di normale dotazione delle maschere, attaccato direttamente al collo del filtro (cioè privo di bocchetti filettati), lungo cm. 35 (considerarne lo stato di conservazione);
- tubo di maggiore lunghezza, dotato di due bocchetti metallici filettati ;
- tubo per l'autoprotettore a ossigeno compresso S.C.M.37 (marca Bergomi).
Nel dopoguerra:
- non escluderei che siano stati usati anche esemplari degli anni precedenti, purchè nuovi;
- tubo in dotazione aella maschera M70 (maschera per l'Aviazione Leggera dell'Esercito);
- tubo in dotazione alla maschera M73;
- tubo di maggiore lunghezza e raccordabile ad un altro tubo, è documentato il suo uso nelle opere;
Il tubo corrugato era considerato “eventuale” (manuale cit., pag. 45) ma credo che ciò fosse riferito alla maschera M59 ed alle maschere precedenti; mi ricordo che in tutti i reparti alpini in cui io sono stato la borsa della maschera non conteneva il tubo, tuttavia aveva l'apertura nel fondo. Ma certamente furono distribuite maschere M.59 dotate di tubo corrugato nero, come dimostrato da una grossa quantità di maschere che io vidi in vendita dopo il 2003.
Per quanto riguarda l'indumento protettivo illustrato nella figura potrebbe forse trattarsi dell'“indumento protettivo permeabile E.I. 82”, che secondo il sopra citato manuale risultava “in via di distribuzione” (dico forse, poichè la figura presente nel manuale non è leggibile). In precedenza era disponibile l'“indumento protettivo impermeabile Mod.36”, destinato ad essere sostituito da un tipo più pratico e razionale anche perché il Mod.36 era dichiarato “difficilmente impiegabile per periodi di tempo superiori alla mezz'ora, soprattutto se in ambienti con temperature basse”.
Allegati
insieme .jpg (80.88 KiB) Visto 2639 volte
1^ Cp. AUC Scuola Militare Alpina.
5° Rgt. Alp.
Btg. Alp. Tiràno.
Btg. Alp. L'Aquila.
Btg. Alp. Morbegno.