
Che belle foto di Peirafica iako62 ci sono stato proprio ieri !!
Le foto delle monete invece arrivano dall'Opera 311 Del Colle d'Ancoccia - Valle Stura vero ?


Hai ragione, non ci ho pensato anche se effettivamente ovvio. Oltretutto la rete delle strade militari è notevole sia quelle realizzate per le opere che non. Pensate anche agli anelli realizzati sul confine per il movimento di grandi unità (m.te Cavallar ad esempio).Io, comunque, la prima fase della costruzione dell'opera metterei la costruzione delle strade per portare il materiale e togliere via le pietre/terra dello scavo. Certo che si tratta della fase "preparatoria", ma non c'e' il bunker senza la strada...
Mi sembra un ottima osservazione. Per curiosità , hai qualche immagine della cosa?Ci tengo a menzionare la buona visibilità dell'unghia alla base del malloppo non costruito che spesso non viene messa in opera oppure risulterà sotto il livello del suolo ed invisibile.
(credo per rinforzare la base sui colpi di obici penetrati alla base: la Maginot ha strutturalmente ceduto nelle parti cementizie ove accaduto, come a Shoenemburg (vs Ju87), con colpi esplosi alla base dei blocchi e quindi indiretti facendo leva sulla pressione/vibrazione, sotto il livello del suolo, e quasi mai sulle parti superiori).
Avvisaci quando hai finito che corriamo in libreria a comprarlo. Di che parlerà se si può?Argomento interessantissimo di cui tra l'altro mi sto occupando per la stesura di un libro. Riprendendo quanto già detto e tenendo presente che parlo per osservazione di opere essenzialmente delle alpi occidentali (cuneese e val susa)
QUesto è vero per le opere in calcestruzzo, molto vero. Sarebbe impossibile credo fare diversamente e soprattutto fare correzioni. Nelle opere in caverna, credo invece non sia indispensabile. In caso di errori nello scavo, si fa presto a correggere. E salvo rare eccezioni i malloppi, che siano ingressi o postazioni, vengono costruiti all'esterno. Quindi è necessario fare attenzione a come si costruisce il basamento del malloppo, ma non il resto dell'opera. Se si sbaglia lo scavo di qualche decina di centimetro o magari anche di un metro, si può rimmediare allargando lo scavo finale che emerge o correggendo il malloppo che viene realizzato ex novo. Anche queste sono deduzioni personali secondo la mia logica.La creazione del basamento dei blocchi e dei locali logistici appare quasi contemporanea, successivamente si collegano i locali con l'area dei basamenti, penso per assicurare la precisione finale delle feritoie. Mi spiego meglio: se comincio a scavare dall'ingresso e dopo i locali logistici e le gallerie ho fatto degli errori, la questione è più complessa da correggere che modificando l'andamento di un corridoio con un'eventuale curva.
Io pensavo che la trave messa tra i due blocchi venisse fermata. La piastra venisse poi appoggiata e messa in posizione desiderata e magari imbullonata. Dopodichè si effettuava la gettata intorno aggiungendo anche la seconda trave. In questo modo la piastra rimaneva ferma durante la gettata. In una delle foto di oklahoma si vede anche la seconda trave sopra, che io non avevo mai visto.Da quel che ho capito sui basamenti venivano posizionate le piastre e doveva essere un'operazione delicata perché variare di alcuni gradi l'orientamento della piastra voleva dire cambiare le zone battute dalle armi a centinaia di metri di distanza. (ipotesi tutta mia non ho testi originali che lo confermino).
Probabilmente, e considerato che l'assenza della piastra è dovuta alla cronica carenza di materiale, prendevano in considerazione l'eventuale installazione sucessiva del solo modello piastra piana, difatti la più economica e, credo, la più semplice da montare sucessivamente dall'interno, senza interventi troppo invasivi, in una feritoia finita ma senza 'blinda' (quelle che definirei 'incomplete' ma pronte all'uso: questo 'step' intermedio nell'allestimento delle postazioni d'arma mi sembra codificato). Le piastre curve, secondo me, esigevano senz'altro il parziale ma sostanziale smantellamento della strombatura cementizia della feritoia e parte della sua sezione interna per poi ricostituirla ad installazione avvenuta ....come dice Ax: una follia!axtolf ha scritto:A quel punto la piastra come la si monta? Dall'interno non credo, dall'esterno nemmeno. A quel punto immagino che sia arrivato l'ordine di finire l'opera senza piastra e fine, nel caso la piastra fosse arrivata o si pensava di demolire il blocco e rifare parte della gettata (folle), oppure si pensava di farla passare da dentro (ugualmente folle, considerando gli spazi minimi).