elio1947 ha scritto:La Crodarola ha scritto:Chiedo. Sull'accoglimento di alpini della RSI nell'ANA esistono prese di posizione ufficiali?
Ho trovato questo su l'Alpino,non sò se poi negli anni a venire la posizione dell'ANA sia mutata.

Leggendo l'Alpino del giugno 1988 ho trovato l'articolo che riguarda la convocazione straordinaria dell'Assemblea dei Delegati per discutere del caso.
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Si è svolta a MIlano,domenica 17 Aprile,nel Salone dei Congressi della Provincia di Milano,l'assemblea straordinaria dei Delegati di tutte le sezioni ANA per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1)Verifica dei poteri
2)Nomina del presidente dell'assemlea,del segretario,di 3 scrutatori
3)Interpretazione autentica dei concetti di"ALPINI","Truppe Alpine"e/o"Reparti Alpini" di cui art.1 e 4 del vigente Statuto,con riferimento ai reparti della divisione "Monterosa"(ed altre simili)della R.S.I.,ai fini della legittimità statutaria o meno della comprensione di detti reparti nei concetti di cui sopra.
Constatata la presenza di 561 delegati più 36 deleghe e di conseguenza la validità dell'Assemblea,viene nominato presidente della stessa Edmondo Gatti(Biella) segretario Giuliano Perini(Milano) e scrutatori Tullio Tona(Milano) Nino Venditti(Lecco) e Fausto Toliani(Modena).
Il presidente Caprioli espone le ragioni che hanno indotto il C.D.N.alla determinazione di indire questa assemblea strordinaria dei delegati ,ricordando anzitutto la precedente assemblea dei delegati del 1969 in cui fù dibattuto questo argomento e le decisioni assunte a suo tempo,le argomentazioni sostenute da alcuni soci su diversi giornali sezionali,gli attacchi faziosi di certa stampa alla sua persona e al C.D.N. in particolare,nonchè delle sezioni e delle loro giunte di scrutinio nell'accettazione di soci che non possedevano i requisiti richiesti dallo Statuto Nazionale.
Caprioli esprime l'amarezza e il suo profondo disagio nel dover trattare questo argomento nel corso del suo mandato,quando da anni è stata oggetto di discussioni e non venne mai proposta all'attenzione dei precedenti presidenti nazionali.
Caprioli termina l'intervento riaffermando la sua ferma volontà di mantenere inalterata -nei termini statutari- la compattezza e l'unità dell'associazione,nei cui alti scopi tutti noi crediamo e per i quali dobbiamo lottare tutti insieme(applausi vivissimi).
Sono seguiti gli interventi di Moschetti(Cremona9,Vallomj(Conegliano),Zanda(Intra),Prospero(Venezia),Giacomelli(Feltre),Morani(Reggio Emilia),Rezia(Milano),Martignon(Bassano),Vaccari(Pavia) e Zanon(Vicenza),ai quali ha subito replicato il presidente Caprioli:quasi tutti gli oratori hanno riconosciuto la validità dello Statuto Nazionale entro i cui limiti si deve regolare la vita associativa,riaffermando il principio della coesione spirituale che deve collegare tutti gli iscritti all'Associazione.
I delegati erano chiamati a rispondere al seguente quesito:RITENETE CHE LE DIZIONI "TRUPPE ALPINE-ALPINI-REPARTI ALPINI "CONTENUTE NEGLI ARTICOLI 1 E 4 DEL VIGENTE STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE VADANO INTERPRETATE NEL SENSO DI COMPRENDERVI ANCHE I REPARTI DELLA DIVISIONE "MONTEROSA" ED ALTRI SIMILI DELLA REPUBBLIACA SOCIALE ITALIANA..?
Le votazioni hanno dato questo risultato :597 votanti, 477 no, 97 sì, 23 schede bianche.
Con l'esito per votazione di questa assemblea straordinaria dei delegati dell'ANA,si conclude una polemica iniziata parecchi anni or sono e che necessitava giustamente di una soluzione chiara e definitiva.
Il voto ha sancito in modo inequivocabile l'orientamento dei soci sulla questione;perciò d'ora innanzi l'argomento non verrà più trattato,in nessuna veste e dietro nessuna spinta,da qualsiasi parte essa provenga.
Milano 17 Aprile 1988