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linzen
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Re: ritorno alle armi!!!

io non sono certo favorevole al ritorno della leva cosa che allo stato attuale vedo praticamente impossibile ma da italiano e da persona che sà  qualcosina di forze armate non posso certo essere contento di quello che leggo e a volte vedo dell'esercito attuale, si possono autopompare finchè vogliono ma non credo proprio si sia allo stesso livello di altri eserciti se non in pochi reparti, troppo pochi.
le cose andavano fatte molto diversamente affiancando se necessario per anni i due mondi invece hanno fatto la vaccata e adesso cercano di convincere tutti che và  tutto bene e adesso è tutto meglio, cosa che io non credo minimamente
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Aquila
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Re: ritorno alle armi!!!

Io sono un convinto sostenitore dell'esercito di leva.
Lo sono per diversi punti che elencherò mano a mano per avvalorare la mia tesi portando esempi pratici e non molto a livello di grandi unità .
L'esercito professionista costa, molto più della leva, infatti nel bilancio delle forze armate non figurano i costi per gli appalti: giardinaggio, mensa, sicurezza(i convogli sono scortati da agenzie private).Però non serve, o meglio è troppo. L'italia per fortuna non si trova nella posizione di dover far guerre come l'America, deve preoccuparsi di disporre di uomini peacekeepers e un abbozzo di difesa, le nostre forze sono sovrabbondanti per questi utilizzi e quindi in molti casi sei rami morti.
L'esercito professionista ha fallito nel suo obiettivo ovvero essere professionale, e non servono grandi statisti e professori per dimostrarlo, a partire dall'analisi del periodo di ferma VFB1, il tempo serve ad addestrare e poi basta guardarsi intorno... (:-x) (come conferma più volte LUigi giusto?)
Se poi sia stato strumentalizzato, utilizzzato a scopi elettorali questo non compete perchè parliamo di struttura e risultato di esercito e basta.
Considerando poi un aspetto che vedo che nesuno ha colto e in effetti è molto in ombra è il fatto della visita per l'idoneità , si scoprivano malattie, ed era un checkup obbligatorio e molto utile.
Io sono promotore di un'idea , ovvero un misto tra esercito professionista e leva:
-professionista utilizzando reggimenti di brigate così da comporre puzzle prionti a esssere usati nei peacekeeping
-leva da impiegare per tutti i compiti più o meno bellici: soccorso alle popolazioni( un esercito utile!) ordine pubblico (guardie ai seggi, stazioni ferroviarie, tribunale,cpt).
Fermo restando che io obbligherei a prestare dieci mesi di servizio militare o civile senza comportare nessuna penalità  (carcere militare, iter burocratici ecc): LO ritengo giusto perchè i giovani devono capire che lo stato(la collettività ) gli fornisce molti servizi ma loro devono donare qualcosa e non è una scelta libera perchè lo stato ci obbliga ad avere dei doveri, i giovani devono essere portati a conoscenza di avere dei doveri.
Io ho questa opinione, credo sia corretta, ma non la voglio imporre anche se il tono che uso è perentorio, ma è una deformazione professionale :D
ciao
se il destino è contro di noi... peggio per lui!!!
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Jo3
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Re: ritorno alle armi!!!

Luigi ha scritto:Fra le Truppe Alpine di leva e quelle volontarie corre un abisso. E non è a favore delle seconde.
Di altri reparti non so, e non è giusto che esprima commenti. Figurarsi di altri eserciti.
Ma di queste ho visto, e non si può far finta di nulla. Prima, d'altronde, anch'io ero favorevole al passaggio all'esercito volontario, salvo accorgermi di quanto la pratica possa distare dalla teoria, specialmente lungo la penisola.
Purtroppo indietro non si può tornare, salvo rivoluzione immediata dell'italiota medio. Viene ogni tanto la tentazione di augurarsi che questi possa provare direttamente le conseguenze di quanto ha desiderato...
Mandi.
Luigi
Luigi, potresti portare delle prove concrete dell'efficienza dell'esercito attuale a confronto con quella dell'esercito di leva?
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jolly46
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Re: ritorno alle armi!!!

E' noto che sulla questione io e Winter non siamo molto d'accordo, non per questo ci "accapigliamo" forse ed anche perchè l'anagrafe non ci sorregge molto! :mrgreen: :wink: :))) o!!

Io posso parlare di nuovo e come già  noto (direte rieccolo ma tant'è) di quello che ho "visto" e "sentito" sulla soglia di Gorizia alla fine degli anni 60 e poi con i contatti e le ricerche successive.
Winter addebita la scarsa efficacia dell'attuale esercito "professionale" ad una sbagliata impostazione ma così era anche per l'esercito "di leva".
Intanto tutti i reparti compresi quelli più a ridosso della frontiera erano comunque al massimo al 60/70% degli organici quando a voler fare le cose seriamente almeno quelli dovevano essere portati al 120% .......... e la cosa era già  nota negli anni 50 ma al solito, come oggi, mancavano gli "sghei".
Per quanto riguarda la preparazione dei "quadri" Ufficiali e Sottufficiali anche qui la situazione era a macchia di leopardo, isole felici alternate ad isole tristi.
La mia esperienza diretta mi fa ricordare che nel reggimento di mio padre il livello era decisamente alto tanto è vero che un buon numero di "quadri" passò alla Brigata paracadutisti quanda questa fu costituita e successivamente ampliata.
Magari questo dipendeva dal fatto che sarebbe stato uno dei primi reggimenti ad essere investito dal "nemico" e quindi c'era una certa selezione nel personale (uno dei Comandanti è stato anche il Gen. Stefani, autore della "bibbia" cui molti di noi fanno riferimento certo e solido).
Peraltro c'era un'enorme differenza con i reparti a sud dell'appennino tosco-emiliano, quelli preposti alla difesa del territorio, lì sembrava proprio un altro Esercito.

Quindi l'allora Esercito "di leva" aveva certamente carenze ed anche gravi ma al solito questo dipendeva dalle scarse risorse che riceveva.
Nel complesso direi che l'organizzazione studiata, compresa quella per la mobilitazione, era buona ed efficace così come la preparazione dottrinale certamente non inferiore a quella dei nostri alleati, si torna sempre lì la coperta era corta, troppo corta.

Per quanto riguarda oggi ammetto a malincuore che l'esercito di leva è improponibile ma solo per il semplice fatto che la situazione geopolitica non lo rende necessario nell'immediato e quindi insostenibile per i costi così come peraltro è insostenibile l'attuale modello professionale nei numeri odierni.
Condivido l'opinione del Gen. Mini espressa nel suo "Soldati" circa l'opportunità  di un Esercito professionale estremamente ridotto negli organici per l'espletamento delle missioni oltremare (comunque da ridurre nel numero) affiancato da una forza di riserva per la sola difesa interna del territorio (quindi non "pesante" ne' tecnologicamente avanzata) che in prospettiva futura e con adeguate risorse ed addestramento possa trasformarsi in unità  operative "combat" nel caso modificazioni geopolitiche ci costringeressero a riguardare alle nostre porte di casa.
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
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wintergreen
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Re: ritorno alle armi!!!

Solo per dimostrare che tutto il mondo è paese, allego un intervento su un sito francese che, a mio parere, trova una collocazione splendida in questa come in diverse altre discussioni..

Hello vous tous,
J'étais en vacances depuis quelques jours et je m'aperà§ois au retour que rien n'a changé sur ce blog, toujours les màªme idioties, les critiques, les guerres entre civils et militaires et aussi entre active et réserviste, toujours à  regarder ce qui se passe chez le voisin, et pendant ce templs là  nos politiques, ministres PdR et autres s'en donnent à  coeur joie, ils nous démentibulent l'armée, vident sans regret des garnisons que nous ancàªtres doiveent se retourner dans leurs tombes, et vous tous, au lieu de vous manifester dans ce blog, allez vous manifester en ville, montrez-leur que vous àªtes pas d'accord.
Mais vous les militaires, vous attendez toujours quelque chose, un galon, une bonne mutation (pas dans l'est ni dans le Nord) de toute faà§on, il n'y aura bientà´t plus personne ; alors bougez-vous, essayez de la sauver l'armée de nos parents et grand-parents, peut-àªtre que vos enfants vous remercieront un jour.
Rédigé par: La Vosgienne | le 11/08/2008 à  14:20

Prego notare le frasi "les guerres entre civils et militaires et aussi entre active et réserviste,"" e "au lieu de vous manifester dans ce blog, allez vous manifester en ville, montrez-leur que vous àªtes pas d'accord". mi suonano familiari, anche se non amo il francese..

Per Jolly46
""E' noto che sulla questione io e Winter non siamo molto d'accordo, non per questo ci "accapigliamo" forse ed anche perchè l'anagrafe non ci sorregge molto""
No, probailmente per due altri motivi, pur sempre legati alla data di nascita
a) la saggezza dell'anziano (absit iniira verbis)
b) un'educazione un poco all'antica ricevuta dai nostri genitori, tuo padre un militare serio, mio padre un civile serio.
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Re: ritorno alle armi!!!

wintergreen ha scritto: No, probailmente per due altri motivi, pur sempre legati alla data di nascita
a) la saggezza dell'anziano (absit iniira verbis)
b) un'educazione un poco all'antica ricevuta dai nostri genitori, tuo padre un militare serio, mio padre un civile serio.
:-)(-: :D
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Re: ritorno alle armi!!!

Penso che sia ora che anche in Italia i nostri politici decidano di istituire una riserva aperta a tutti, quindi anche ai civili o coloro che precedentemente non hanno svolto il servizio militare,come sta già  accadendo in francia e spagna per non parlare di inghilterra e stati uniti.
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Re: ritorno alle armi!!!

Penso che sia ora che anche in Italia i nostri politici decidano di istituire una riserva aperta a tutti, quindi anche ai civili o coloro che precedentemente non hanno svolto il servizio militare,come sta già  accadendo in francia e spagna per non parlare di inghilterra e stati uniti.
L'ho già  scritto da altre parti. La riserva serve se c'è un sistema di forze armate funzionante. AL momento non lo abbiamo, abbiamo solo reparti operativi a macchia di leopardo. Se avessimo una percentuale accettabile di reparti operativi, un sistema di selezione serio, addestramento e mezzi efficenti nella maggior parte dei reparti, forse ci si potrebbe pensare, ma adesso...
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Re: ritorno alle armi!!!

Jo3 ha scritto:Luigi, potresti portare delle prove concrete dell'efficienza dell'esercito attuale a confronto con quella dell'esercito di leva?
http://www.paginedidifesa.it/2008/apicella_080709.html
Detto in altro modo, pagati gli stipendi rimane poco per il resto.
Cosa ovvia, considerato che la classe dirigenziale politico-militare è rimasta la stessa, e non si vede per quale motivo avrebbe dovuto cambiare modus operandi con il passaggio al reclutamento volontario.
Solo che questo presenta spese ben più alte, e così ecco la frittata.
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Re: ritorno alle armi!!!

jolly46 ha scritto:Condivido l'opinione del Gen. Mini espressa nel suo "Soldati" circa l'opportunità  di un Esercito professionale estremamente ridotto negli organici per l'espletamento delle missioni oltremare (comunque da ridurre nel numero) affiancato da una forza di riserva per la sola difesa interna del territorio (quindi non "pesante" ne' tecnologicamente avanzata) che in prospettiva futura e con adeguate risorse ed addestramento possa trasformarsi in unità  operative "combat" nel caso modificazioni geopolitiche ci costringeressero a riguardare alle nostre porte di casa.
Giusto per dare una volta tanto ragione a Wintergreen e alle sue "guerres entre civils et militaires" :D si potrebbe osservare che fra il 1933 e il 1939 passarono solo sei anni, e fra il 1789 ed il 1792 soltanto tre.
Insomma, speriamo di avere il tempo di fare tutte le belle e condivisibili cose auspicate dal Gen. Mini.
Si vis pacem...
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Re: ritorno alle armi!!!

I reparti a macchia di leopardo li hanno sia la Francia che la Spagna e perdipiù in continuo calo,però non ha impedito loro di attuare una riforma inteliggente delle forze di riserva.
In Francia ogni Rgt ha nel proprio organico una Cmp/Bat/Squ formato esclusivamente da riservisti, questo senza intaccare troppo il loro bilancio della difesa,una cosa del genere si potrebbe attuare benissimo anche in Italia sempre che ci sia la volontà !!!!
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Re: ritorno alle armi!!!

Per avere una visione del problema sotto una visione diversa può essere interessante leggere l'intervento di un generale francese della riserva ed i commenti conseguenti.
L'ho trovato poco fa, quindi non ho aprfondito l'atteggiamneto generale, poi il mio francez enon è il massimo, ma mi sembra di capire che la discussione è simile alle nostre mentre l'intervento di partenza è approfondito.
Visto che sono in ferie mi riprometto di leggerlo meglio, vocabolario alla mano.
Io non amo cercare soluzioni straniere, ma avere dei contributi da culture divrse, ma vicine alle nsotre può essere utile.
http://www.armees.com/Le-recrutement-da ... 29049.html

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