Ho letto solo i primi tre-quattro interventi, giusto per verificare l'intuizione primitiva.
Avutane conferma, spero non me ne abbiate se salto subito alla fine.
Questo è purtroppo un esempio del lato oscuro di internet (e della democrazia occidentale, per la verità ): il primo che passa, solo perchè gli è consentito, pensa che sia una gran cosa ammorbare il prossimo esponendo in pubblico tutto il (poco) contenuto della sua scatola cranica.
Del resto, se non è già stato fatto segnalo l'origine del soprannome dell'utente:
http://it.wikipedia.org/wiki/Werwolf
In conformità alla sua ideologia, invoco perciò d'ora in avanti la censura preventiva contro qualunque altro intervento similare. Al primo apparire, raffica di MG e via.
Se uno vuole scrivere sconcezze quali quelle sopra, "brutte come un capolavoro di arte moderna", si diriga verso altri lidi, magari - se li trova - insieme a Mattarella, Martino e tutto il resto della pletora schiavista (probabilmente intenta ad osannare l'ennesima bandiera straniera sventolante sulla Città Eterna).
Qui ci si è dati come compito la sopravvivenza della memoria di ciò che fu.
Qui vive il ricordo del
Gemona, del
Pieve di Cadore, dell'
Exilles, dell'
Udine, del
Pinerolo, e di tutto ciò che licantropi di ogni ordine e grado hanno distrutto, profanato, immiserito, sporcato.
Sempre ed ovunque, non si passa.
Mandi.
Luigi
P.S.: Aquila, nel caso cerca di essere tu ad arrestarmi. Sarebbe un onore

E mi raccomando, niente arance, solo grappa!
