Federico ha scritto:Il titolo che hai citato, Luigi, mi fa venire voglia di passare in una certa libreria qui vicino
È la ristampa anastatica, cui avevo accennato tempo fa, dell'originale del 1941, opera del Ten. Col. Rossotto:
http://www.anaconegliano.it/sezione/200 ... grecia.htm
Al di là del valore affettivo, è piuttosto interessante per toccare con mano il clima dell'epoca. Ad esempio, in alcune altre opere, anche note, è citato il bigliettino di addio vergato a mano da un radiotelegrafista della Divisione poi caduto in combattimento. Solo che vederlo completo (completo cioè anche delle parole finali) cambia un po' la prospettiva usuale.
Mandi.
Luigi