Opinioni se ne possono dare diverse, ma qualche informazione dovresti darcela tu!
Ad esempio a seconda del luogo dove sono state scattate le foto, si può trarre una conclusione oppure un'altra.
Viste così, il paesaggio intorno non lo conosco o riconosco!
Nota di sicurezza:
quello che noto è che la piastra superiore non ha la sbarra di fermo inserita... in un equilibrio che ritengo alquanto instabile, salvo saldature presenti e che non vedo.
Innanzitutto in che poligono siamo?
Sulle lastre in metallo sembrano esserci segni di colpi. Dall'altro lato c'è un'apertura o il muro in cemento armato è pieno?
Avendo osservato lo spessore delle corazze presenti nelle camere di sparo di alcune opere alpine (per es. quelle per il 105) pensavo che le piastre qui illustrate potessero essere state bersagli di prova.
Stando alla tavoletta IGM il luogo non ha un toponimo perciò, non avendo calcolato le coordinate topografiche, posso posizionarlo grossolanamente dicendo che si trova ad alcune decine di metri dal confine nord della Riserva di Macchiatonda (Roma) e dalla linea costiera.
Di fronte e verso entroterra c'è un'orribile discarica di detriti edilizi.
Il muro in cemento armato è pieno ed al suo retro è aderente un grosso terrapieno, rivolto a mare.
Le due piastre hanno uno spessore di almeno cm. 30 e mostrano effettivamente segni di impatto di proiettili.
La sbarra superiore è assente e non è visibile nei paraggi.
Non so se nel poligono di Foce Verde - Astura vi siano bersagli di questo tipo ma non posso escluderlo date le attività colà svolte, perlomeno in passato.
1^ Cp. AUC Scuola Militare Alpina.
5° Rgt. Alp.
Btg. Alp. Tiràno.
Btg. Alp. L'Aquila.
Btg. Alp. Morbegno.