Secondo commento.
Federico ha scritto:A monte della loro vittoria/forza, corrispondente ad una nostra sconfitta/debolezza, c'è che loro vivono di pensiero forte. Quello della loro religione mediata da Imam, Ulema e arruffapopoli vari. Il pensiero religioso è forte per definizione.
Hai detto niente.
Esemplare su questo tema mi pare la vicenda della nota invocazione censurata nella "Preghiera dell'Alpino".
Pensavo che la correzione fosse dovuta al tipicamente flaccido e mal digerente sottosegretario dicci che, preso dai consueti disturbi, fra una liquidazione delle Province Perdute ed un intrallazzo coi terroristi palestinesi fosse stato preso dal timore che qualcuno prendesse sul serio tali forti parole.
E invece cosa non ti scopro su "L'Alpino"? Che la tinteggiatura fu proposta nel 1972 (giusto in occasione del primo centenario del Corpo...) dal cappellano capo del IV C. d'A., ed approvata ovviamente dall'ordinario militare! Proprio da coloro che certi valori avrebbero dovuto difendere primi tra i primi, la pugnalata alle spalle con l'eliminazione dalla storia italiana di due millenni di cristianesimo.
Con queste premesse trentennali, come ci si può stupire se, ad esempio, Barbara Palombelli chiede che la Messa divenga flessibile per venire incontro ai fedeli, e sia magari allietata da "spettacoli vari"? Oppure che si leggano notizie di tal fatta? (per chi sa cosa sono le fatte...)
RELIGIONE: VESCOVO A SCUOLA? DA ISTITUTO ISONTINO, NO GRAZIE
CURIA, NESSUNO SCANDALO SCUOLA E' LIBERA DI DECIDERE
(ANSA) - GORIZIA, 1 MAR - La dirigenza di una scuola
elementare di Fiumicello (Gorizia) ha declinato, giudicandola
poco opportuna viste le attuali tensioni interreligiose, l'
offerta di una visita pastorale fatta dall' arcivescovo di
Gorizia, don Dino De Antoni, nell' ambito di un giro della
diocesi che la prossima settimana fara' tappa nella cittadina.
Il rifiuto ha suscitato la reazione irritata del presidente
della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, ricandidato alle
prossime amministrative nelle liste della Cdl, che ha
stigmatizzato il rifiuto definendolo un ''atteggiamento
inaccettabile''.
''Nessuno scandalo'', ha detto all'Ansa invece, a nome della
Curia, il direttore del settimanale ''Voce Isontina'', don
Andrea Bellavite, secondo il quale ''nessuno ha chiuso la porta
in faccia all' arcivescovo. Il parroco don Luigi Fontanot - ha
spiegato - ha chiesto, come d' uso, al dirigente scolastico se
avesse il piacere di ricevere la visita del vescovo. Il
dirigente ha riunito i docenti e il consiglio d' istituto e
collegialmente hanno deciso che in questo contesto la visita del
vescovo avrebbe assunto un aspetto troppo confessionale. Il
dirigente ha infine scritto al parroco per declinare l' offerta
di una visita all' interno dell' edificio scolastico,
concordando invece con il parroco un incontro per il mondo della
scuola per sabato 10 marzo, fuori dall' orario scolastico''.
Secondo Bellavite, ''la scuola e' libera di assumere le sue
decisioni e non mi pare - ha aggiunto - che se ne debba fare un
caso, anzi, personalmente ritengo che sia stata una scelta
comprensibile: io non ci troverei niente di male, ma - ha
concluso - immaginiamo quante polemiche potrebbero sorgere se un
domani fosse un imam a chiedere di visitare una scuola...''.
(ANSA).
CNT
01-MAR-06 18:51 NNNN
Ringrazio Brick per la segnalazione. Tu Pierpa ne sai nulla?

Mandi.
Luigi
P.S.: ovviamente la maglietta di Calderoli e Bengasi hanno zero punti di contatto, come avevano capito tutti o quasi. Ora l'ha detto pure il colonnello, prima di avanzare nuove richieste alla sua fedele colonia italiana.
Suggerisco, in suo onore, uno spettacolo pirotecnico della rinomata ditta Tornado IDS.
