Nerbo
Soldato
Messaggi: 33
Iscritto il: dom ago 28, 2005 10:08 pm
Località: Villach, Austria

Ancora sulle torrette di M47

Spulciando nel libro Bunker, che a scanso di problemi avevo acquistato a Natale direttamente nel negozio Athesia, mi sono imbattuto in alcune cartine dello sbarramento di Passo Monte Croce Comelico .
In una di queste sono riportate due torrette enucleate di M47, situate circa 1 km dopo il passo in direzione Comelico.
Domanda : allora le M47 erano veramente utilizzate ?
Oppure si tratta solo di uno studio di potenziamento dello Sbarramento come riportato nella didascalia ?
Però a quanto mi risulta in quella posizione si trovavano effettivamente delle postazioni con torrette enucleate.


Saluti dalla Carinzia
Avatar utente
jolly46
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1869
Iscritto il: lun dic 09, 2002 10:01 pm

Se vai a pagina 221 troverai scritto che nel 1976 lo sbarramento di MCC fu effettivamente potenziato con due torrette enucleate con cannone da 90/50 ma di M-26.
Probabilmente nello studio di potenziamento del 1969 erano state indicate torrette di M-47 perchè più facilmente reperibili dalla linea carri di allora mentre poi furono "trovate" chissà  dove delle torrette di M-26 disponibili (forse da qualche battaglione corazzato che aveva radiato gli M-26 ed introdotto in servizio gli M-47 resi disponibili dall'entrata in linea di M-60 e poi di Leopard).
..... E PER RINCALZO IL CUORE!
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3406
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Era questa la sorpresa per Andrea e Simone: proprio lo Sbarramento di PMCC. Per me lo è stato infatti, trattando il libro solo di alcune opere e solo per alcuni sbarramenti, non mi aspettavo niente sul PMCC anche perché si sviluppa quasi interamente in Cadore e fuori delle direttrici Isarco,Adige,Rienza. Infatti non contemplato neppure sul libro di Bernasconi-Muran.
Non aggiungo altro,apriremo poi un bel dibattito.
Nerbo
Soldato
Messaggi: 33
Iscritto il: dom ago 28, 2005 10:08 pm
Località: Villach, Austria

Ecco svelato l'arcano!
Certo che investire soldi in nuove postazioni nel 1976 ci fa avvicinare quasi agli inarrivabili austriaci che hanno pompato soldi dei contribuenti (anche miei) fino alla fine degli anni 90 ......

Postazioni successive al 1976 ce ne dovevano essere poche in giro, o sbaglio ?

Ma la direttrice del Comelico era considerata veramente cosà­ importante da meritare un potenziamento in quel periodo, oppure puà³ essere considerato un ennesimo esempio di soldi stanziati e che in qualche modo dovevano essere spesi ?


Saluti dalla Carinzia
Avatar utente
M26
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 961
Iscritto il: mer mag 05, 2004 8:10 am
Località: Monfalcone

Enucleate.

Alcune opere di pianura venenro ultimate e consegnate alla Fanteria proprio nel 1976, come quella a Pradamano, a sud di Udine.
Fra le opere degli Alpini, fino alla metà  degli anni 80 vennero allestite nuove postazioni lungo la nuova autostrada Udine-Tarvisio.

Non credo che attivare nuove torrette enucleate comportasse un dispendio enorme di denaro. Le torrette c'erano già , bastava reperirle presso qualche reparto che dismetteva i carri e quindi rimaneva solo l'aggravio della costruzione del bunker. Per gli allestimenti interni ci sarà  stato sicuramente un deposito di materiale di riserva.
Di certo costava di più comperare, magari usato, un carro M60 e mantenerlo costantemente efficiente.
Stefano
_____________________________
«Oltre la morte, Fanteria d'Arresto»
Avatar utente
Buriasco
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 650
Iscritto il: mar apr 20, 2004 9:47 am
Località: Udine

Personalmente sono convinto che per costruire una postazione di carro in vasca basta una settimana...ovviamente con operai che lavorano... :lol:
Nerbo
Soldato
Messaggi: 33
Iscritto il: dom ago 28, 2005 10:08 pm
Località: Villach, Austria

Re: Enucleate.

M26 ha scritto:Fra le opere degli Alpini, fino alla metà  degli anni 80 vennero allestite nuove postazioni lungo la nuova autostrada Udine-Tarvisio.
Io credevo che le opere della zona di Malborghetto/Valbruna a lato dell'autostrada fossero state costruite non tanto con un ben definito scopo di rafforzare lo sbarramento, ma quanto per "ricompensare" l'esercito per la distruzione di altre postazioni distrutte oppure rese inutili dal passaggio della nuova strada. In particolare la famosa postazione con cupola ricoperta in fibra di vetro a nord della galleria autostradale di Valbruna/Ugovizza la consideravo un non senso a tutti gli effetti.

Grazie per le info
Avatar utente
M26
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 961
Iscritto il: mer mag 05, 2004 8:10 am
Località: Monfalcone

Valbruna

Io ritengo che le installazioni realizzate dalla fine degli anni 70 alla metà  degli anni 80 avessero lo scopo di integrare sbarramenti già  esistenti.

Muran mi indicò che la piana di Valbruna ospitava 5 torrette enucleate assieme ad altrettante M in cupola corazzata a 4 feritoie (oltre a quelle in galleria). Di queste forse solo alcune vennero realizzate con l'apertura dell'autostrada. Due enucleate si trovavano presso l'abitato di Valbruna, quindi al di fuori della direttrice autostradale e presumibilmente installate negli anni precedenti.
Allegati
Immagine-27.jpg
Immagine-27.jpg (95.95 KiB) Visto 2342 volte
Stefano
_____________________________
«Oltre la morte, Fanteria d'Arresto»
Avatar utente
axtolf
Massa Forum
Massa Forum
Messaggi: 4231
Iscritto il: mar dic 03, 2002 4:16 pm
Reparto: 16° Reggimento "Belluno" C.C.S.
Località: Seriate (BG)
Contatta: Sito web Facebook

Io ritengo che le installazioni realizzate dalla fine degli anni 70 alla metà  degli anni 80 avessero lo scopo di integrare sbarramenti già  esistenti.
La penso anche io così. L'azione di queste postazione era squisitamente anticarro e quindi ben si prestavano a integrare l'azione di opere piu' grandi e pre-esistenti. Credo abbia influito anche il fatto che alcune direttive d'invasione avessero assunto importanza diversa con la costruzione/sistemazione di strade che altrimenti avrebbero potuto essere percorse solo da fanteria o comunque non utilizzate da carri.
Penso anche, ma qui si tratta di pura opinione, che qualcuno abbia giocato al risparmio. Come ben evidenziato da qualcuno, questo tipo di postazioni costavano poco e utilizzavano materiale già  disponibile. Quindi era piu'semplice ottenere i soldi per fare una postazione enucleata che scavare una nuova opera. Mi stupisce che una volta fatto il progetto, non si sia utilizzata mano d'opera militare per fare scavi e muratura.
Vecio.it Forum Admin
Immagine
Immagine
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4247
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

effettivamente le due P. furono installate a seguito di uno studio effettuato a fine degli anni 60 per il potenziamento del potere d'arresto c/c. ad integrazione delle due P. fu anche messa in opera una blindo a quattro feritoie per la difesa vicina. Segui i lavori in quanto in quel tempo comandavo la squadra manutenzione opere e pertanto vivevo praticamente a P.M.C.C., per Ax non è possibile effettuare lavori così onerosi con mano d'opera militare!
Muran nel suo noto libro non tratta P.M.C.C. e Cimabanche in quando sbarramenti dipendenti dal C.do di S.Stefano di Cadore, specifico che la totalità  delle opere di P.M.C.C. si trova in provincia di Bolzano
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3406
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

Per M26 dico che alcune torrette nella piana di Valbruna esistevano già  prima della costruzione dell'autostrada,viste da me e non per sentito dire. Naturalmente quella postata, e non so se altre,costruita dopo.
Si: le op.del PMCC sono in prov.di BZ forse in Cadore quelle in torr.recenti.
Concordo con quanto detto da Ax. Un bel cn in torr.con settore 360°,mtr coassiale e in torretta rende l'op.più moderna permettendo non solo tiri diretti e fiancheggianti.
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4247
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

si ma molto più vulnerabile!
la max trid.
bunker
Sergente
Sergente
Messaggi: 172
Iscritto il: mar mag 11, 2004 8:59 am

:roll:
Ultima modifica di bunker il ven gen 20, 2006 5:10 pm, modificato 1 volta in totale.
CIAO A TUTTI
Avatar utente
Gio
Capitano
Capitano
Messaggi: 3406
Iscritto il: gio feb 27, 2003 9:35 pm
Località: Roma

M26, quale era la denominazione esatta dell'opera che dici costruita nel 1976 presso Pradamano?
La postazione sul rilevato autostrdale presso Valbruna mi colpì immediatamente: cupola piccola per cn e troppo grande per mtr. La mimetizzazine inverosimile in quel contesto,meglio la solita tipica casetta.
Mi sbaglio o sulla foto,a sin, si vede una telecamera puntata sulla postazione?
Avatar utente
bat64
Sergente
Sergente
Messaggi: 256
Iscritto il: mar mar 29, 2005 8:42 pm

Per quanto riguarda la costruzione delle ultime opere avvenuta a ridosso della loro dismissione c' è da sottolineare che le procedure emministrative statali italiane sono notoriamente elefantiache: dal requisito operativo che richiede la costruzione di un' opera, sua definizione, studio delle caratteristiche, gara di appalto, assegnazione gara, costruzione, collaudo e consegna possono passare benissimo 10 anni!
Orbene proprio nel decennio 70-80 si sono avuti sostanziali cambiamenti nelle strategie e tattiche di guerra NATO: difesa a risposta flessibile, elevata dinamicità  degli schieramenti, ecc. Non solo, già  dagli inizi degli anni 80 la Guerra Fredda si dimostrava meno fredda. Conclusione: quando le ditte consegnavano all' E.I. le ultime opere forse queste non erano più cosi necessarie allo schieramento difensivo di frontiera. Un fatto questo che si è ripetuto anche per altri sistemi d' arma ideati e costruiti per fronteggiane il nemico "rosso" proveniente dall' est. (vedi elicottero A129 1° versione contro carro).
Per quato riguarda la capacità  della F.A. di costruire le opere ritengo che non cia sia mai stato un reparto E.I. in possesso di attrezzature e personale idoneo a farlo. Addirittura le manutenzioni di un certo livello venivano fatte da ditte specializzate. Un ex appartenente al Btg. Val Tagliamento mi disse che una ditta di queste utilizzava un' opera alpina per sperimentare nuove pitture anti umidità .
L'opera in foto è una di quelle consegnate dopo la costruzione dell' Autostrada Udine-Tarvisio; sono riuscito a visitarla nel 1987 ed all' interno era nuovissima come se non fosse mai stata aperta. Questo forse a riprova che già  a quel tempo le opere avevano perso un certo valore operativo.

Tanti saluti a tutti.
Ultima modifica di bat64 il ven gen 20, 2006 9:14 pm, modificato 2 volte in totale.
Saluti,
Bat64

Torna a “Fortificazioni moderne”