Il Santo protettore degli ubriachi..................SAN BUCA
Il Santo protettore degli ubriachi..................SAN GIOVESE
Il Santo protettore degli spagnoli..................SAN GRIA
Il Santo protettore degli innamorati...............SAN FRATTAMO
Il Santo protettore degli analcolici................SAN BITTER
Il Santo protettore dei feriti in guerra............SAN GUINANTE
Il Santo protettore dei parassiti....................SAN GUISUGA
Il Santo protettore dei sollevatori di peso.....SAN SONE
Il Santo protettore de ballerini......................SAN VITO
Il Santo protettore de calzolai......................SAN DALO
Il Santo protettore delle valigie....................SAN SONITE
Il Santo protettore delle patatine..................SAN CARLO
Il Santo protettore delle caramelle................SAN AGOLA
Alp. Malaguti Daniele
Anzola dell'Emilia (Bo)
8/97
Gente che vedo........
........Pioppa che lascio!!!
Mario, come tutte le sere, esce ubriaco dalla solita cantina e barcollando si avvia a casa.
Lungo la strada, trova una lampada magica, la sfrega ed esce il genio.
Questo gli dice che può esprimere un solo desiderio e lui, in preda alla sbronza, risponde:
- Vorrei pisciare champagne tutta la vita!
Arrivato a casa, va in bagno e si accorge che veramente sta pisciando champagne.
Allora tutto contento chiama la moglie:
- Luisa! Luisa! Vieni a vedere! Piscio champagne!!!
E la moglie:
- Dai, Mario, vieni a letto, sei ubriaco come tutte le sere...
- Ti dico di no, vieni a vedere!
La moglie, assonnata, arriva nel bagno, odora un po' e dice al marito:
- Cavolo, è vero! Aspettami qua che vado a prendere due bicchieri, dobbiamo brindare!
E il marito risponde:
- Prendine uno solo, tu ti attacchi alla bottiglia!!!
*************
Quattro amici si ritrovano dopo tanti anni.
Iniziano a parlare del più e del meno e, mentre uno va a
ordinare da bere, gli altri cominciano a parlare dei propri
figli.
Il primo dei tre dice:Sono molto orgoglioso
di mio figlio. Ha iniziato a lavorare come fattorino, si è iscritto alle
serali e si è diplomato. Dopo pochi anni è diventato direttore ed oggi
è il presidente della compagnia. E' diventato cosi ricco da regalare
a un suo amico che compiva gli anni una Mercedes superlusso.
Al che il secondo dice: Anche io sono molto
orgoglioso di mio figlio.
Ha cominciato a lavorare come steward a bordo di un
aereo. Nel frattempo è diventato pilota. Si è associato con altri e
ha fondato una compagnia aerea. Oggi è così ricco che lui a
un amico per il compleanno ha regalato un aereo bimotore Cessna.
Il terzo allora racconta:Non posso dirvi
l'orgoglio che mi da il mio. Ha studiato ingegneria. Ha aperto un'impresa
di costruzioni e ha fatto i miliardi. Lui, per il compleanno di un amico,
gli ha regalato una Villa da 1500mq.
Nel frattempo il quarto torna e chiede di cosa stessero
parlando, allora i tre amici gli chiedono di suo figlio.
Mio figlio è un gigolò per gay. Si guadagna da
vivere così
E gli amici:Poverino, che
disgrazia!
Ma quale disgrazia, sta una favola! Pensate
che quest'anno per il suo compleanno tre frocioni di clienti gli hanno regalato una Mercedes,un aereo privato e una villa di 1500 mq.!!! .....E i vostri figli invece che fanno?!?
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Un uomo tutto trafelato si precipita al telefono:
"Pronto!Pronto! Venga subito mia suocera si vuole buttare dalla finestra..."
"Guardi che ha sbagliato numero, io sono il falegname!!"
"No,no. Voglio proprio lei, la finestra non si apre!!!".
La prima domenica in cui celebra una messa dice:
"Allora fratelli, oggi vi parlerò di Adamo ed Eva.
Adamo, bravo picciotto, lavuraturi, servu di Dio,
SICILIANU iera.
Eva, bottana, tentatrice, MILANESE iera!"
Al che tutti si lamentano, per cui il Vescovo
chiama il prete e
gli raccomanda vivamente di non dare mai più
interpretazioni
della Bibbia di quel genere, se non vuole essere
trasferito.
Il prete promette che non ripeterà più un errore
del genere.
La domenica successiva però dice:
"Allora cari confratelli, oggi vi parlerò di Abele
e
Caino.
Abele, ca ci facia i sacrifizi a Dio, onesto,
picciottu ammodo,
degnu figghiu ri so patri, SICILIANU iera.
Caino, traditore, figghiu i so matri, fratricida e
medda, MILANESE iera!"
Si ripetono le scene della domenica precedente
e stavolta il vescovo si presenta anche lui al
prete
e gli dice di avere intenzione di cacciarlo dalla
città .
Il prete garantisce e promette, finché il vescovo
non si convince
e gli consente l'ultima prova, a patto che non
pronunci mai più la
parole SICILIANO o MILANESE.
La domenica successiva il prete dice:
"Fratelli, oggi vi parlero' dell'ultima cena! ... e
Cristo disse:
"Picciutteddi beddi, vagghiu a diri ca in verità
unu ri voi mi tradirà !"
Scende lo sconcerto fra gli apostoli.
San Pietro: "Signuruzzu beddu, ca piccasu sugnu
iu?"
"No, no,'n si tu. Tu si nu bravu picciottu devoto"
San Giovanni: "Che sugnu iu, allora, Signuruzzu
miu?"
"No, no, nun si mancu tu, nun ta' prioccupare".
Un ricco produttore di salami d'asino mostra il suo
impero al figlio 15enne, futuro erede dell'azienda.
-Guarda figliolo, questa e' la macchina inventata dal
tuo bisnonno: si mettevano 100kg di carme d'asino
disossata e la macchina produceva 10 salami l'ora.-
Il figlio si scaccola disinteressato, prestando poca
attenzione al genitore...
-...e questa e' la macchina inventata da tuo nonno: si
introducevano 1000kg di carne d'asino non disossata e
la macchina produceva 100 salami all'ora...-
..il figlio sempre nelle nuvole,gioca col cellulare...
-...e questa figliolo, e' l'orgoglio dell'azienda
moderna,la mia invenzione! Si introduce un asino
completo e la macchina produce 1000salami l'ora!!
Ora dimmi figliolo, tu che diventerai proprietario di
tutto questo un giorno, dimmi che innovazione porterai
all'azienda.-
Il figlio chiamato in causa all'improvviso spreme le
meningi e dopo qualche istante,visibilmente
soddisfatto, escama:
-Inventero' una macchina in cui si infila un salame ed
esce un asino intero!...-
Il padre sconsolato risponde:
-Quella macchina gia' esiste,figliolo.E' tua madre!!-
Quattro giovani laureati di 4 importanti università
tecniche, Yale, Harvard, Sorbona, e Padova, cercavano
impiego in una importante multinazionale con sede in
Brasile.
I quattro candidati furono chiamati insieme per
un'intervista con il Direttore Generale. Il Direttore
disse loro che dovevano rispondere ad una sola
domanda, e che a seconda della risposta, il posto
sarebbe stato loro.
Il Direttore chiese:
- Cos'è più veloce al mondo?
Il laureato di Yale rispose:
- Il pensiero!
E il Direttore chiese:
- Perché?
- Perché un pensiero è pressoché immediato!
Il Direttore pensò che era una eccellente risposta.
Il laureato di Harvard rispose:
- Un battito di ciglia. Perché è talmente rapido, che
non ci accorgiamo nemmeno di farlo!
Il Direttore restò incantato.
Il laureato della Sorbona rispose:
- La corrente elettrica!
- Perché? - volle sapere il Direttore.
- Perché ci avviciniamo all'interruttore, e con un
leggero movimento possiamo accendere subito una luce a
5 km di distanza!
- Eccellente! - rispose il Direttore.
Fu il turno del laureato di Padova, che rispose:
- Signor Direttore... è la diarrea...
Il Direttore stupefatto gli disse:
- Lei ha voglia di scherzare, che dice?
Il laureato replicò:
- Proprio la diarrea. Stanotte avevo una diarrea così
forte che prima di poter pensare o battere le ciglia,
e senza
darmi il tempo di accendere la luce, mi ero già cagato
addosso...
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Un uomo tutto trafelato si precipita al telefono:
"Pronto!Pronto! Venga subito mia suocera si vuole
buttare dalla finestra..."
"Guardi che ha sbagliato numero, io sono il
falegname!!"
"No,no. Voglio proprio lei, la finestra non si
apre!!!".
C.le Semplicino Luigi
16° Rgt Belluno
Compagnia Comando e Servizi
-- 'Szischt? --
5/99/A
Mhaha, è abbastanza colorita, ma è fortissima... fonte Web
Ax, se non va bene dimmelo che modifico :p
BASTA CO STE CATENE DI S.ANTONIO!!!
"...La dovete da fa` finita de mannamme `ste catene der porco dezzio e simili, tipo che er monno è bello, ma solo se rispedisco tutto subbito, sinnò so` `no sfigato. Come quer negro dell`Alabama che nun ha risposto a quattromilaseicento imeil e nun ha fatto `n tempo manco a dì "A" che s`è ritrovato all`arberi pizzuti; o come er caubboi Gion, texano, che tutt`an botto je so` cascati li cojoni perché nun ha risposto ecc.ecc.
E che te lo dico a fa` de quelli che me manneno le imeil dicennome che ce sta `n provaider, guarda caso americano, che pe` ogni imeil che ariva rigala `n centesimo in beneficenza alla Lega pe` la Lotta alla Peste dei Cojoni, e che quindi bisogna mannanne a secchi. Ma io me so` rotto li cojoni!!!
Oppure qull`antro che c`ha er fijo piccolo che c`ha `na malatia rarissimache manco se conosce (e quell o stà ner Missuri), e che te scrive puro er nummero de telefono perché così je telefoni e je dai tutte le notizie possibili.
(Che si poi guardi le date t`accorgi che so` passati tre anni da quanno è partita la catena e perciò bonanotte ar secchio!) E poi dico, cazzo, a me me vieni a domannà de robba medica che so` de `a Majana e nun so` manco bono a metteme `n cazzo de cerotto?
E de quello che me dice che c`è `n virus nela posta elettronica, che si nun stai attento te lo piji pure te dalla tastiera, che è peggio de quello che te poi pijà si vai co` `na niggeriana, e nun fate finta che nun losapete, che tanto ce lo sapete tutti! E via a mannà imeil...
Quelli poi che te manneno la fotocopia der Centro Antitumori der Prenestino dove li scienziati te dicheno che si te magni `n ovo ar tegamino te viè er cancro all`ucello, o che fasse lo sciampo è peggio de fumasse tre stecche de MS senza firtro.
Ancora gireno quelli che dicheno che li giapponesi infileno li gatti dentro le bottije, e te dicheno "annamoje a `ntasà er sito!!!".
E come te poi scordà de quelli che scrivono de quelli dell`Ericcson che danno via li telefonini come si fossero fusaje, e che loro c`hanno pure provato e funziona! Basta invià er messaggio a tutti quelli che conosci che ner giro de `n par de settimane t`ariva a casa Mario J.J.Ericsson in persona, che sa quante imeil hai mannato, e te porta sur portone de casa er cartoccio co` `r telefonino de urtima gerazione, Trial bend, co` `r GIPPIEREESSE, e la custodia in pitone che ancora se move...
A `sto punto fateme `n piacere: mannateme firm porno, foto de nonna, barzellette e artre puttanate, ma ABBASTA CO` `STE CATENE! Che m`apro `na feramenta e me le venno! E speriamo che `st`imeil nun ariva in Luisiana, da una che s`è rotta er cazzo più de me e me manna affanculo!..."
C.le Semplicino Luigi
16° Rgt Belluno
Compagnia Comando e Servizi
-- 'Szischt? --
5/99/A