raq, morto un militare italiano
Incidente d'auto a Nassiriya: 2 feriti
Un militare del contingente italiano a Nassiriya, in Iraq, è morto in un incidente d'auto. Altri due sono rimasti feriti e verranno presto rimpatriati. La vittima è il sergente Davide Casagrande, mentre i feriti sono il primo caporalmaggiore Valentino Michielotto e il primo caporalmaggiore Paolo Chiarillo. Hanno riportato la frattura di un braccio e di un femore. I familiari sono stati avvertiti.
L'incidente, hanno spiegato dalla Difesa, è avvenuto intorno alle 12.30 in un'area a sud-est di Nassiriya. Un VM90 con a bordo 6 alpini paracadutisti del Quarto Reggimento è uscito di strada e si è capovolto mentre era in ricognizione. Il sergente Casagrande è morto, i caporalmaggiori Micchielotto e Chiarillo sono rimasti feriti ed hanno riportato delle fratture. Uno di loro sarebbe in condizioni più serie. Lo stato Maggiore della Difesa esclude categoricamente che possa essersi trattato di un atto ostile.
Il sergente Davide Casagrande, bellunese, era in servizio permanente effettivo presso il battaglione "Monte Cervino" del 4/o reggimento alpini paracadutisti, con sede a Bolzano, nella caserma "Vittorio Veneto". Era un sottufficiale altamente qualificato e faceva parte dell'unità operativa "ranger", ha detto il capo di Stato maggiore del Comando truppe alpine, il generale Claudio Mora.
Davide Casagrande, bellunese, 28 anni, sergente del battaglione alpini paracadutisti “Monte Cervino” del 4° reggimento di stanza a Bolzano, ha perso la vita mentre era in missione in Iraq. Durante una perlustrazione nel territorio di Fudliya, 15 chilometri a sud-est di Nassiriya, il VM90-Torpedo sul quale si trovava è uscito dalla pista, rovesciandosi su una piccola scarpata. Inutili i soccorsi dei commilitoni del secondo automezzo che componeva la pattuglia: il giovane sottufficiale è spirato poco dopo. Feriti due suoi commilitoni, il 1° caporal maggiore Valentino Michielotto, di Piove di Sacco (Padova), che ha riportato diverse fratture fra cui quella del bacino e il 1° caporal maggiore Paolo Chiarillo, di Ruffano (Lecce) che ha un femore rotto; illesi gli altri tre parà del veicolo.
I due feriti oggi stesso saranno trasferiti in Italia, come si legge in un comunicato dello SME. La salma di Casagrande giungerà questa sera, probabilmente all'aeroporto di Istrana (Treviso) e sarà quindi trasferita a Belluno, nella camera ardente della caserma degli alpini di via Col di Lana. Lunedì mattina saranno celebrati i solenni funerali.
Casagrande, veterano di Kosovo e Afghanistan, sarebbe rientrato a fine mese in Italia per sposarsi: con la fidanzata aveva già preparato l'appartamento. Con lui sale a 26 il numero dei militari italiani che hanno perso la vita nella missione in Iraq.
***
La villetta di via Agordo, alla periferia di Belluno, nella quale abita la madre di Davide Casagrande, alpino paracadutista del 4° reggimento, battaglione “Monte Cervino”, morto in Iraq mentre era in missione di pace nella zona di Nassiriya, è protetta da un picchetto di otto alpini del 7°, comandato dal colonnello Edoardo Maggian. E' stato proprio lui a comunicare a Lucia Casagrande la morte del figlio. Un secondo lutto, dopo la morte del marito, vigile del fuoco, avvenuta appena due anni fa.
La sorella dell'alpino parà , che vive e studia lingue orientali a Milano, è rientrata in tutta fretta a Belluno. Da Bolzano, è andato a far visita alla signora Casagrande il colonnello Ivan Caruso, comandante del 4° reggimento. Davide era diventato alpino dopo essere stato nei lagunari. Aveva al suo attivo missioni in Kosovo e in Afghanistan. “Era molto affezionato al nostro reparto - ha raccontato il col. Caruso - Tanto che dopo aver vinto il concorso per diventare sergente aveva chiesto di poter restare al battaglione paracadutisti. Aveva acquisito anche la specialità di ranger, raggiungendo un ruolo di altissima specializzazione che solo il nostro reggimento può vantare in Italia”.
All'abitazione dei Casagrande hanno portato conforto il cappellano del 7°, don Sandro Capraro e il col. Stefano Fregola. Poi sono arrivati il prefetto Lorenzo Cernetig, il vice sindaco Perale, il deputato (alpino) Maurizio Paniz e il presidente della sezione ANA di Belluno Arrigo Cadore.
Gli alpini della sezione saranno presenti con il vessillo in turni di veglia alla salma dell'alpino caduto in missione, nella camera ardente allestita all'interno della caserma Salsa, e daranno collaborazione nell'assistenza delle centinaia di persone che fino a lunedì renderanno omaggio alla salma.
I funerali saranno celebrati lunedì in Duomo.
Il presidente della sezione di Belluno ha inviato un invito a tutti i presidenti del Veneto affinché ci siano delegazioni di alpini alla cerimonia funebre. Questo perché il lutto che ha colpito la famiglia Casagrande, il 4° reggimento e in particolare il battaglione Monte Cervino è un lutto per tutta la famiglia alpina. “Beati i costruttori di pace”: in questa beatitudine sta il nostro conforto e il nostro esempio.
“ Ognuno ha il proprio destino, diceva Davide, non puoi sfuggirgli, ovunque tu sia. Io gli ho insegnato che qualunque cosa accada bisogna andare avanti, che la vita continua. Davide me lo ha ricordato quando è morto mio marito e sono sicura che lui si aspetta questo da me”.
Lucia Casagrande, la madre del paracadutista del 4° reggimento alpini, battaglione Monte Cervino, morto in Iraq in un incidente durante una perlustrazione nella zona di Nassiriya, mostra una grande forza di volontà . Ha accolto le autorità civili e militari che le hanno fatto visita, ha parlato a lungo con il colonnello Edoardo Maggian, comandante del 7 reggimento, che nella villetta alla periferia di Belluno le aveva portato la tragica notizia della morte del figlio.
Da Bolzano è andato a farle visita anche il colonnello Ivan Caruso, comandante del 4° reggimento. Davide era diventato alpino dopo essere stato nei lagunari. Aveva al suo attivo missioni in Kosovo e in Afghanistan. “Era molto affezionato al nostro reparto - ha raccontato il col. Caruso - Tanto che dopo aver vinto il concorso per diventare sergente aveva chiesto di poter restare al battaglione paracadutisti. Aveva acquisito anche la specialità di ranger, raggiungendo un ruolo di altissima specializzazione che solo il nostro reggimento può vantare in Italia”.
Ad accogliere la salma, l'altra notte all'aeroporto di Istrana, c'era Lisa Guerra, la fidanzata di Davide. La madre del parà alpino ha atteso il figlio alla caserma Salsa, stringendosi alla figlia, in un dolore composto e struggente.
Stamani in Duomo i funerali solenni, celebrati dall'ordinario militare monsignor Bagnasco, dal vescovo di Belluno monsignor Andrich e padre Mario, parroco della chiesa dei cappuccini di Tisoi, il paese di origine della famiglia.
Sabato e domenica la salma è stata vegliata dalle 8 alle 22 alternativamente dai commilitoni del reggimento di Davide, dagli alpini del 7° e dagli alpini della sezione ANA di Belluno. Centinaia e centinaia le persone che sono andate a rendere omaggio a questo nostro alpino Caduto in missione di pace, in una terra splendida e amara, ricca di storia e percorsa da tragedie che sembrano non avere fine.
I due commilitoni di Davide Casagrande rimasti feriti sono stati trasferiti in Italia. Facevano parte di due pattuglie che perlustravano il territorio. Uno dei due veicoli è improvvisamente capotato.