Merci


Grazi, grande Jolly.jolly46 ha scritto: (...)
Aggiunge poi Bricchetto:
Il motivo della mia curiosità , è che sto leggendo "la Julia muore sul posto", di Tognato e sto cercando d'incrociare la narrazione degli episodi con quella di "100.000 Gavette".
Ancora, se ho inteso bene, protagonista del libro di Bedeschi dovrebbe essere la 26° Btr. del Gruppo Conegliano.
E su questo punto ecco il mio successivo intervento:
Bedeschi nel suo capolavoro parla della “ventisei” ma in realtà la batteria del “Conegliano” protagonista delle sue mirabili pagine è la 13^ (le altre due batterie erano la 14^ e la 15^, nel libro trasformate in “ventotto” e “trenta”).
Credo ti farà piacere leggere il quadro degli Ufficiali della 13^ batteria in Russia con fra parentesi i nomi usati da Bedeschi nel suo libro:
Cap. Ugo D’Amico (Reitani)
Ten. Fausto Broggi (Brogli)
Ten. Gino Dall’Armi (Dell’Alpe)
S.Ten. Aldo Corbellini (Perbellini)
S.Ten. Riccardo Ferrari (Ferrieri)
S.Ten. G.Pietro Simoni (Di Nemi ?)
S.Ten. Carlo Pandolfi (Candioli ?)
S.Ten. med. Giulio Bedeschi (Serri)
Federico ha scritto:
...no visibile dell'intensità degli scontri.
Indovinello: chi era il Comandante della Batteria in quel periodo?
Ciao
Prima del fronte Russo era stato promosso a maggiore?Federico ha scritto:Federico ha scritto:
...no visibile dell'intensità degli scontri.
Indovinello: chi era il Comandante della Batteria in quel periodo?
Ciao![]()
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Nessuno?!
Nemmeno un tentatvivo o una richiesta di "aiutino"?
Eppure mica era un signor Nessuno qualsiasi![]()
Non mi risulta che sia andato in Russia.Gian Luca ha scritto:Prima del fronte Russo era stato promosso a maggiore?Federico ha scritto:Federico ha scritto:
...no visibile dell'intensità degli scontri.
Indovinello: chi era il Comandante della Batteria in quel periodo?
Ciao![]()
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Nessuno?!
Nemmeno un tentatvivo o una richiesta di "aiutino"?
Eppure mica era un signor Nessuno qualsiasi![]()
Il monte era sicuramente il Golico.Federico ha scritto:D'Amico fu un grande: fu lui a portare il celebre "Pezzo Ardito" in quota su non ricordo più quale celebre ed insaguinato monte dell'Albania, in linea al fianco degli Alpini.
Nessuno pensava di rivederlo vivo, ed invece, qualche giorno dopo, lui, i suoi Serventi ed il loro 75/13 poterono ridiscendere. Lo scudo era tutto sforacchiato dai proiettili, segno visibile dell'intensità degli scontri.
Indovinello: chi era il Comandante della Batteria in quel periodo?
Ciao
Bricchetto ha scritto:Il monte era sicuramente il Golico.Federico ha scritto:D'Amico fu un grande: fu lui a portare il celebre "Pezzo Ardito" in quota su non ricordo più quale celebre ed insaguinato monte dell'Albania, in linea al fianco degli Alpini.
Nessuno pensava di rivederlo vivo, ed invece, qualche giorno dopo, lui, i suoi Serventi ed il loro 75/13 poterono ridiscendere. Lo scudo era tutto sforacchiato dai proiettili, segno visibile dell'intensità degli scontri.
Indovinello: chi era il Comandante della Batteria in quel periodo?
Ciao
Se il capitano comandante della 26 in Grecia se ne tornò in Italia, la cosa divente difficile assai....