Abbadia ha scritto:Ma gli alpini sono proprio quelli che fanno anche le cose ..inutili se ci credono e tante volte hanno dimostrato che l'impossibile e l'inutile a livello alpino sono un po' tanto diversi dal normale...
Sottoscrivo, commosso nel ricordo dei ragazzi del "mio" 3° da Montagna che in Russia si fecero stritolare dai T34 piuttosto che abbandonare il pezzo...
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
P.S.: Andrea, in bocca al lupo per la maturità !
Alpino da novembre? Leva, VFA, VFB? Raccontaci qualcosa, appena hai tempo!
crepi il lupo!
Per quanto riguarda il servizio militare, sono straconvinto di partire Vfa! non voglio correre il rischio di fare la fine di mio fratello, che dopo aver fatto domanda per andare negli alpini (nel 1999) si è ritrovato come destinazione Albenga (72° rgt puglie) al car e poi Verona al distretto militare... fregati una volta ok ma 2 no!
Alp. Andrea Villa
8/04
8° Reggimento Alpini
Battaglione Alpini "Gemona"
69^Cp. "La Fulmine"
4° plotone 3^squadra
andrea ha scritto:
Per quanto riguarda il servizio militare, sono straconvinto di partire Vfa!
Ti sei già informato sulle date di partenza? Te lo chiedo perchè ormai mi sembra siano rimasti solo l'8° Alpini ed il "Dolomiti" a reclutare VFA, per cui occhio...
In ogni caso, tutta la mia stima per la scelta che hai fatto.
Mandi.
Luigi
"Gli Alpini arrivano a piedi là dove giunge soltanto la fede alata"
(G. Bedeschi)
Sollecita la risposta del capo di Stato Maggiore dell'Esercito, tenente generale Giulio Fraticelli, che al nostro presidente nazionale Corrado Perona ha inviato questo telegramma:
"Le manifesto il mio rincrescimento che la partecipazione delle unità degli alpini alla sfilata del 2 giugno nella uniforme desertica dell'operazione "Nibbio" in Afghanistan non abbia consentito di esibire il tradizionale cappello alpino. Non ci è stata assolutamente alcuna intenzione di eliminare un simbolo fondamentale e intangibile dell' "alpinità ". Quanto alla rappresentatività sui media posso documentarle che gli alpini con e senza il tradizionale cappello sono costantemente sulle prime pagine con piena soddisfazione dell'Esercito".
Fin qui la risposta del generale Fraticelli. E poiché della sua buona fede non abbiamo motivo di dubitare, prendiamo atto di quanto dice. Non possiamo però non rilevare che gli alpini sono stati gli unici a non sfilare nella caratteristica divisa, sia pur "di campagna" o "desertica" o "invernale" o "di missione" senza l'unico, indispensabile elemento che li contraddistingue: il cappello alpino, o l'elmetto con la penna. A differenza dei bersaglieri con le loro belle piume al vento, dei finanzieri e degli agenti forestali tutti con il loro cappello con la penna. I nostri alpini del battaglione paracadutisti Monte Cervino portavano l'elmetto con la penna anche in Russia, nel '43, eppure non erano in condizioni meno pericolose di quelli degli alpini paracadutisti che il 2 giugno ai Fori Imperiali hanno sfilato con in testa un berretto a padella, un copricapo che farà anche trend, ma che è fuori dai nostri schemi militari e non appartiene alla nostra tradizione storica.
Quanto alle prime pagine dei media, con tutto il rispetto, possiamo dire di aver visto ben poche foto di alpini con il cappello e la penna; anzi, proprio nessuna. Però, prendiamo come una promessa per il futuro quanto ci assicura il capo di Stato Maggiore. E, nel ringraziarlo per l'attenzione con la quale ci segue - adunata di Trieste compresa - aspettiamo. Siamo anche in attesa della risposta del ministro della Difesa alle interpellanze dell'on. Paniz e degli oÂnorevoli Zanettin e Bertolini, che saranno inserite non appena giungeranno.
Non credo assolutamente alla buona fede di chi ha deciso di far sfilare gli alpini senza il loro cappello! Questo è l'ennesimo atto per svilire ulteriormente il nostro corpo. Tra la gente comune, quanti avranno capito che quelli erano gli alpini? Probabilmente ben pochi, mentre tutti avranno riconosciuto i bersaglieri, i carabinieri e tutti gli altri. Le varie giustificazioni del tipo che la norvegese è più pratica, che con la mimetica va indossata la norvegese sono soltanto cazzate, con la mimetica si può portare anche il cappello alpino e ad una parata o ad una cerimonia secondo me deve essere portato.
Non è la penna che fa l'alpino: ai miei tempi le penne più belle erano portate dagli spaccisti, dagli impiegati (detti anche alpini da cortile) al deposito e al comando e dagli attendenti!
Spero ciò non significhi che questi alpini "da cortile" non sono da considerarsi come veri alpini. Io dovrei considerarmi meno alpino di un fuciliere, soltanto perchè ho un incarico non operativo? Anche l'incarico più umile è importante, senza la logistica nessun reparto va avanti.
"Non è la penna che fa l'alpino: ai miei tempi le penne più belle erano portate dagli spaccisti, dagli impiegati (detti anche alpini da cortile) al deposito e al comando e dagli attendenti!"
Leggo un po' esterefatto....mi baso sempre sulla mia antica esperienza di naja e su quello che rappresenta la penna.
Non si parla di penna bella...si parla di penna mia....si parla di penna e basta....quanto sia " bella" non ha la minima importanza sul suo significato...puo' essere un vezzo...un narcisismo...che accomuna tutte le "categorie" di alpini; ma il significato della penna é indipendente dalla sua conformazione, colore e "bellezza".
Non si deve parlare della penna come se fosse il boa di una ballerina....la penna non é " bella " , la penna rappresenta tutto quello che di piu' importante ha un alpino e sia chiaro che come penna intendo l'insieme del cappello-penna !!!
Addirittura come bandiera vecchia onor di capitano...da noi il cappello bufferato e la penna con i "campi" era un onore...un segno di distinzione tra gli alpini, non certo un gradevole accessorio di vestiario...
Questa é la mia opinione personale e forse datata...ma mi sento il dovere di difenderla a qualunque costo e in qualunque sede...
Ciao atuch
Ritorno su questo topic con ben altro morale di quando l'ho aperto.
E torno proprio qui perché sia testimone delle speranze che l'intervento del presidente Ana sulla sfilata del 2 giugno aveva fatto nascere.
E ritorno qui per esprimere la mia piu' profonda delusione, dopo aver letto su L'Alpino on line, la "cronostoria" dell'incontro Perona /Fraticelli.
Che sono profondamente deluso é troppo poco, che sono incazzato é forse la parola giusta.
Per questo motivo non ho mandato ancora mail a ana.it, devo smaltire un attimo la rabbia di aver pensato che quelle parole alla fine del comunicato di Perona " e non finisce qui ! " fossero l'inizio di un qualche cosa di nuovo anche nei rapporti tra ana e forze armate/stati maggiori.
Ho letto quello che uscira' su L'Alpino e non ho neppure voglia di commentarlo, non vale neppure la pena di leggere quelle righe piene di citazioni di nomi e titoli, sbrigata con un attimo di incomprensione la questione della sfilata del 2 giugno tanto é una stupidata...
Progetti FFAA e Ana : si passa a parlare di reclutamento centro nord, ma se non si riesce a riempire i buchi neppure arruolando i siciliani? Non prendiamoci in giro sciacquandoci la bocca con " progetti per tutelare e tramandare i valori dell'alpinita' " .
Siamo stati informati che i colloqui sono cominciati con tre minuti di anticipo, cosa importantissima ed essenziale , senza la quale che scopo aveva tramandare ai posteri le importanti e inderogabili decisioni prese ?
Si...lo so sono incazzato...sono io che avevo aperto questo topic " Tanto di cappello all'Ana" e allora mi sento doppiamente ingannato...per questo mi scaldo ...
Apprendiamo che tra i progetti c'é " la conservazione e valorizzazione del potenziale alpino dei ragazzi del sud che dopo il congedo non trovano una realta' che consenta di mantenere e trasmettere quello spirito di corpo che hanno acquisito , SPESSO IN MODO BRILLANTE , nei lunghi mesi di naja.... "
Si parla di gemellaggi tra gruppi del nord e quelli del sud, addirittura di formazione professionale dei volontari in vista di un loro inserimento nella vita civile...ma che azzo fanno il militare oppure frequentano una scuola professionale ? .....non capisco proprio.....
E poi la tiritera continua con citazione di tutte le brave persone che contribuiscono a fare tutte queste belle cose che sinceramente mi rifiuto di continuare a commentare....
Io ho solo nelle orecchie le ultime parole di Perona nella sua protesta : non finira' cosi !!!!
cazzo é finita invece come al solito...con un mucchio di papaveri a incensarsi l'uno con l'altro, con un resoconto giornalistico che é peggio del manuale Cencelli...che fa un bel mucchio di parole e di nomi illustri e ........
E.. basta...non ho neppure piu' voglia di continuare.....l'ultima chicca é naturalmente la citazione della coperta troppo corta....tipico esempio di chi oltre al compromesso non sa trovare altro....
Sinceramente mi auguro che voi siate di altro parere rispetto a me...sarei molto felice di non aver capito un ...azzo !