I cappellani militari


Già nel’Esercito del Regno di Sardegna esistevano Cappellani militari conosciuti come “Elemosinieri”.Dopo la campagna del 1866 ebbe inizio la soppressione dei Cappellani, soltanto la Marina li conservò sino al 1878.
Durante la campagna di Libia l’assistenza religiosa era svolta da Padri Cappuccini mobilitati dalla Croce Rossa e da quei sacerdoti in servizio come soldati o graduati presso gli ospedali da campo.
In previsione dell’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale, con una circolare del 12 Aprile 1915, il Generale Cadorna ripristinò l’assistenza religiosa e la disposizione venne confermata dal Luogotenente del Regno, duca Tommaso di Genova in data 27 Giugno 1915.
Fu istituita la carica di Vescovo di Campo e vennero assegnati gradi ai Cappellani che erano volontari;quelli in servizio presso i reparti erano Tenenti.
Nei Battaglioni “Pinerolo” e “Val Pellice” stante la gran quantità di alpini valdesi presenti in quei reparti, al sacerdote cattolico era affiancato un ministro protestante.
Nel 1922 fu soppressa la carica di Vescovo di Campo e furono trattenuti alcuni Cappellani per la cura dei Cimiteri di Guerra o in servizio negli ospedali militari.
Dopo la stipulazione dei Patti Lateranensi il servizio di assistenza spirituale ebbe un ordinamento per il tempo di pace, ampliabile in caso di guerra.
Furono istituite la carica di Ordinario Militare per l’Italia con rango di Generale di Divisione e le figure di Ispettori con rango di Tenente Colonnello, Primi Cappellani Capi con rango di Primo Capitano, Cappellani Capi con rango di Capitano e Cappellani con rango di Tenente.
La prima regolamentazione canonica risale al 1 Giugno 1915 con la mobilitazione dei Cappellani Militari da parte dello Stato Maggiore.Il 6 Giugno 1925 la S.Sede istituì L’Ordinariato Militare Italiano il quale da parte dello Stato Italiano ebbe il primo riconoscimento con la legge 417 del 11 Marzo 1926, ampiamente confermato dai Patti Lateranensi del 1929 e dalla successiva legge 77 del 16 Gennaio 1936.Il decreto formale costitutivo dell’Ordinariato Militare reca la data del 13 Aprile 1940.La legge 512 del 1 Giugno 1961 perfezionò quanto era già diventato esperienza vissuta.In base alla Costituzione Apostolica “Spirituali Militum Curae” del 21 Aprile 1986, che regola in nuovo modo la pastorale nel mondo militare, sono stati emanati dalla Sede Apostolica il 6 Agosto 1987 gli Statuti dell’Ordinariato .Gli Statuti assolvono alla funzione di integrare con disposizioni particolari la normativa universale.L’Ordinariato Militare in Italia è dunque una circoscrizione ecclesiastica assimilata giuridicamente alle diocesi, esso ha la qualifica di ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con decreto del 24 Febbraio 1987 del Ministero dell’Interno. Ha la finalità di provvedere all’assistenza spirituale ed alla cura pastorale degli appartenenti a vario titolo alle Forze Armate Italiane di religione cattolica.
La Chiesa Madre è quella di S.Caterina da Siena a Magnapopoli in Roma.
La festa del Corpo dei Cappellani Militari ricorre l’11 Marzo anniversario della loro istituzione (11 Marzo 1926).Il S. Patrono è il francescano S. Giovanni da Capestrano (1386-1456).

Dal 1954 viene edita la rivista bimestrale "Bonus Miles Christi" che è il bollettino ufficiale dell'Ordinariato.
Nel 1956 l’Ordinario Militare Mons Arrigo Pintonello fondò sul Grappa l’Associazione Nazionale Cappellani Militari d’Italia.

Dal 1915 al 1945 ,  615 Cappellani militari prestarono servizio nelle Truppe Alpine (alpini, artiglieria da montagna, servizi di divisioni e reggimenti alpini) dei quali 42 morirono, 27 furono feriti e 178 vennero decorati al valore.

Durante la guerra 1915-1918 sacrificarono la vita: Don Giuseppe Delmonte del Btg “Aosta” caduto sul Pasubio;Don Pietro Maquignaz del Btg “Val Cordevole” travolto da una frana che distrusse il Comando del 6° Alpini;Don Giuseppe Pavia del Btg “Monte Levanna”;Don Emilio Ponte del Btg “Exilles”.Don Lorenzo Robbiano del Btg “Monviso” e Don Carlo Sedini del Btg “Morbegno” caddero a Monte Fior.Don Giuseppe Dalmasso del Btg “Monte Mercantour” sul Monte Cimone;sul Valderoa Don Francesco Girino del Btg “Monte Levanna”;sul Rombon Don Francesco Bonavia del Btg “Borgo San Dalmazzo” e a Cima Cady Don Giuseppe Canova del Btg “Val Camonica”.
In Val Vanoi Don Ubaldo Nano del Btg “Monte Rosa” e in Val San Pellegrino Don Costanzo Bonelli del Btg “Val Cordevole”.
Don Ambrogio Masera del Btg “Monte Adamello “ e Don Pietro Poggi del Btg “Monte Saccarello” decedettero in ospedale.
Don Alessandro Pedemonte del Btg “Ceva” fu disperso il 6 Novembre 1917.

Dei numerosi Cappellani Alpini  impiegati durante la Seconda Guerra ( 27  Caduti), rifulgono per il loro operato Don Secondo Pollo, Don Carlo Gnocchi e le 2 Medaglie d’Oro al Valor Militare Don Giovanni Brevi e Don Stefano Oberto del quale riportiamo la motivazione della M.O.alla memoria:
“Cappellano del Battaglione alpini “Dronero”, magnifica figura di asceta e di patriota, sul fronte greco-albanese si prodigò con mirabile abnegazione e sprezzo del pericolo nella sua instancabile alta missione di assistenza morale.Rinunciando all’esonero, volle seguire i suoi alpini sul fronte russo dividendo con loro pericolo e sacrifici.Durante l’estenuante ripiegamento dal Don, benchè stremato dalle durissime fatiche, diede luminose prove delle sue elevatissime virtù militari e cristiane, portandosi sempre dove maggiore era il rischio, pur di assolvere al suo compito di conforto agli alpini feriti e congelati.In fase critica seppe far rifulgere il suo spirito eroico, mettendosi di iniziativa alla testa dei resti di un plotone rimasto senza comandante e lanciandosi decisamente al contrattacco di preponderanti forze nemiche.Caduto prigioniero dopo strenua lotta ,quando il Battaglione esaurì ogni possibilità di resistenza, continuò nella sua opera benefica durante le tragiche marce verso l’interno e, fra l’abbandono generale, valendosi del grande ascendente che aveva sugli alpini, li invitò ad austera rassegnazione, ne lenì le sofferenze trasformandosi in medico ed infermiere, ne condivise la dura sorte con stoica fermezza.Morì, stremato dalla fatica e dai disagi, nel campo di prigionia 74 di Oranki il 5 Aprile 1943.Sacerdote esemplare e saldo combattente ha voluto, col sacrificio, concorrere a tenere in grande onore, in terra straniera, lospirito eroico del soldato d’Italia”.
Fronte Greco-Albanese, Dicembre 1940 -Aprile 1941;Fronte Russo, Settembre 1942- Gennaio 1943

Nella campagna di Grecia - Albania due Cappellani Alpini sacrificarono la vita: Don Secondo Pollo Btg "Val Chisone" ; Don Francesco Foglia 3° Alpini.
Ben 23 Cappellani Alpini sacrificarono la vita nella campagna di Russia, la loro opera generosa si distinse soprattutto nei campi di concentramento per alleviare le sofferenze materiali e spirituali dei soldati prigionieri. Fra questi Caduti ricordiamo:

Padre Giovanni Battista CADARIO -307 Sezione Sanità - 19.1.1943 Seljakino
Padre Amauri BIANCHI - 2 Sezione Sanità 2° Rgt Alpini - 18.1.1943 Annovka
Padre Giuseppe RE - Btg Ceva - 22.1.1943 Novaja Harkowka
Don Antonio SEGALLA - Btg Morbegno - 23.1.1943 Opyt
Padre Lino PEDRINI - Btg Vestone - 26.1.1943 Nikolajevka

Deceduti in prigionia:
Padre Luigi FARALLI - 3° Rgt Art Alpina - metà febbraio 1943 - marcia di trasferimento lungo il Don
Padre Antonio BATTELLO - Ospedale da campo 617 Div Cuneense - 13.2.1943 Campo di Krinovaja
Don Vincenzo MORO - Btg Cividale - 4.3.1943 - Campo di Krinovaja
Padre Joffrè COASSIN - 4° Rgt Art Alpina - 10.3.1943 - Campo di Krinovaja
Don Giuseppe VALLARINO - Btg Pieve di Teco - Marzo 1943 - Campo di Oranki
Don Aldo BARA - Ospedale da campo 615 Div Cuneense - Marzo 1943 - Campo di Oranki
Don Francesco FANTI - Comando divisionale Cuneense - 19.3.1943 - Campo di Oranki
Don Giuseppe MURATORI - Ospedale da campo 633 Div Julia - Marzo 1943 - Campo di Oranki
Don Stefano OBERTO - Btg Dronero - 5.4.1943 - Campo di Oranki
Padre Amedeo FRASCATI - Btg Mondovì - 10.4.1943 - Campo di Oranki
Don Amelio LOJ - 8° Btg Complementi - 10.9.1943 - Campo di Oranki
Padre Attilio (Leone) CASAGRANDE - Btg Monte Cervino - 15.3.1943 - Campo di Tambov
Padre Rocco LANZA - Ospedale da campo 612 Div Cuneense - Maggio 1943 - Campo di Pignuk
Don Emilio BERTO - 6° Btg Complementi Div Tridentina - 25.3.1943 - Belgorod
Don Michele MANGONI - Ospedale da campo 616 Div Cuneense - disperso Gennaio 1943


Elenco nominativo, con reparto d'appartenenza e decorazioni al valore, dei Cappellani Alpini in forza all'ARMIR

Comando Corpo d'Armata Alpino - Mons Roberto BRUZZONE M.A.
1° Btg Complementi - Don Rinaldo TRAPPO M.B.
2° Btg Complementi - Don Giordano BIAGIONI
5° Btg Complementi - Don Vittorio TONIDANDEL M.B.
6° Btg Complementi - Don Emilio BERTO 
8° Btg Complementi - Don Amelio LOJ M.A.
9° Btg Complementi - Don Augusto PALLANCH
Btg Monte Cervino - Don Attilio CASAGRANDE (Padre Leone) 2 M.B.
XXX° Btg Genio Guastatori - Don Michele D'AURIA M.A.
Divisione Cuneense Comando Divisione - Don Francesco FANTI M.B.
4° Rgt Art.Alpina - Don Joffrè COASSIN

1° Rgt Alpini
Btg Pieve di Teco - Don Giuseppe VALLARINO (Padre Eugenio) M.A.
Btg Ceva - Padre Giuseppe RE  M.A.
Btg Mondovì - Padre Amedeo FRASCATI M.B.

2° Rgt Alpini
Btg Dronero - Don Stefano OBERTO M.O.
Btg Borgo S.Dalmazzo - Don Francesco TESTA M.A.
Btg Saluzzo - Don Guido TURLA (Padre Maurilio) M.B.

Divisione Tridentina Comando Divisione - Don Carlo GNOCCHI M.A.
Quartier Generale - Don Claudio BIANCHINI M.A. 
5 Sezione Sanità -  Don Carlo CANEVA M.A.
2° Rgt Art. Alpina - Don Gastone BARECCHIA

5° Rgt Alpini
Btg Tirano - Padre Narciso CROSARA  2 M.B. + C.G.
Btg Morbegno - (* Don Silvio MARCHETTI ), Don Antonio SEGALLA M.A. 
Btg Edolo - Don Enrico BADARIOTTI  M.B. + C.G.

6° Rgt Alpini
Btg Verona - Don Antonio MONCHIETTO M.B.
Btg Vestone - Don Nino PEDRINI
Btg Val Chiese - Don Pierino ALBERTO M.A. + C.G.
Divisione Julia Comando Divisione - Don Corrado BERTOLDI  M.B.  

3° Rgt Art.Alpina - Don Luigi FARALLI  M.A.

8° Rgt Alpini
Btg Gemona - Don  Attilio GHIGLIONE  (Padre Generoso) C.G.
Btg Tolmezzo - Don Alfredo BASSI M.B.
Btg Cividale - Don Vincenzo MORO  M.A.

9° Rgt Alpini
Btg L'Aquila - Don  Carlo POPONESSI (Padre Geremia) M.A.
Btg Vicenza - Don Antonio AINA  M.B.
Btg Val Cismon - Don Giovanni BREVI M.O.

Ospedali da campo Julia
Don Alfredo BATTAGLINO (309^ sez. sanità) M.A.
Don Nicola LANESE (628° O.C.) M.A.
Don Giuseppe MURATORI (633° O.C.) M.A.
Don Enrico BOCCHINI (814° O.C.) M.B.
Don Ambrogio FIAMI  (813° O.C.) M.B.
Don Giuseppe FIORA( Padre Norberto -813° O.C.) 2 M.B.
Don Mario GIANNONE (303^ sez. sanità) M.B.
Don Euripide MANCINI (Padre Emanuele 629° O.C.) M.B.
Don Rinaldo MAZZARIOL (Padre Ludovico 630° O.C.) M.B.
Don Giovanni RIZZI (628° O.C.) M.B.

* Don Marchetti trasferito all’ospedale da campo 578 Divisione Torino, caduto 20/12/1943 Croce al VM