Quesito di Aerocooperazione

[Davide5]

Un quesito che potrebbe risultare superficiale..
Negli ultimi anni, a partire dalla guerra in Afghanistan ha preso sempre più importanza il concetto di Close Air Support a favore delle unità di terra (complice anche la supremazia aerea della NATO in tutti i Teatri).

Per quanto riguarda gli anni della guerra fredda, qualcuno ha idea di come era strutturato e gestito il supporto del fuoco aereo? ho letto vari libri in cui riportavano esercitazioni congiunte tra G.U. dell' EI supportate dai nostri avieri, mi domando quindi se erano presenti personaggi con incarichi speciali (FAC) o era tutto affidato ai comandanti delle unità sul campo.
Grazie

[1°San Giusto]

Per quel poco che ne so nella battaglia aeroterrestre difensiva e controffensiva la manovra era gestita a livello di comando di corpo d'armata. Una volta individuate le direttrici d'avanzata delle colonne nemiche le unità sul campo chiedevano l'appoggio aereo e attraverso la catena di comando terrestre la richiesta arrivava alle forze aree NATO presenti nello scacchiere, nel nostro caso la 5^ ATAF. Si trattava naturalmente di comandi integrati ma non so sinceramente quali e come fossero suddivisi i compiti nello specifico.

[Davide5]

Grazie mille per la risposta, cercando un po’ di informazioni online, sul sito della Scuola di Aerocooperazione dell’AM, si dice che la scuola fu fondata nel 1948 raccogliendo anche l'eredità delle Scuola di Osservazione Aerea di Nettuno (dell'Esercito Italiano) (quest’ultima a me sconosciuta), quindi immagino che alla SAC venivano effettuati corsi a favore del personale che andasse a far parte di questi comandi integrati.

per curiostià, qualcuno ha informazioni sulla Scuola di Osservazione Aerea??