Leonardo
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delegazione presidiaria

Guardate qua:

http://www.pietredellamemoria.it/pietre ... i-belluno/

Qualcuno ha qualche notizia di questo ente? Di cosa si trattava?
Ho sempre sentito parlare di Comando Presidio Militare, che in genere coincideva con il comando di un reparto operativo, ma mai di Delegazione Presidiaria.
Per inquadrare il contesto, la lapide sarebbe del periodo 2005-2007; nel 2005 l'intero 7° Alpini fu concentrato a Belluno con chiusura delle caserme di Bassano e Feltre, mentre Tai di Cadore rimase come base logistica. Ma, ora che scopro questa targa, ipotizzo che a Feltre in realtà fosse rimasto qualcosa...

PS: curiosando in quel sito si trovano altre lapidi del 7° Alpini ubicate nelle caserme di Belluno e di Tai di Cadore.
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Gio
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Re: delegazione presidiaria

Immagino, IMMAGINO, che quando Feltre ha trasferito i suoi reparti la caserma non sia stata abbandonata. In questa "sede vacante" sarà rientrata sotto la giuristizione presidiaria penso di Belluno che ha trasferito in loco un proprio distaccamento, una delegazione, per quanto poteva riguardare la zona di Feltre e dintorni. Magari era usata per esercitazioni e vigilata.
Ricordo che il Presidio avendo sotto la sua giurustizione diverse caserme decideva quale dovesse fornire la ronda e la guardia ai depositi presidiari...
Curiosità: il nome Feltre è stato fatto più grande e di un carattere differente dai soliti. Per indicare, penso, la località e non il nome del reparto...
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Re: delegazione presidiaria

Grazie Gio per l'intervento, penso anch'io che la situazione fosse quella che hai ipotizzato.
La dicitura "delegazione presidiaria" mi è sembrata insolita in quanto le caserme ormai chiuse ma ancora piantonate da un piccolo distaccamento sono di solito chiamate "base logistica addestrativa": nome altisonante con la quale sono contraddistinti anche i soggiorni militari (es. Ca' Vio, Riva del Garda, ecc.) oltre che le vere basi logistiche (Tonale, Arabba, ecc.)
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cavalli
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Re: delegazione presidiaria

ma i presidi militari non sono stati chiusi ancora negli anni 92?
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Re: delegazione presidiaria

cavalli ha scritto: dom feb 03, 2019 10:28 am ma i presidi militari non sono stati chiusi ancora negli anni 92?
Non ne ero a conoscenza, a dire il vero non mi è ben chiara l'esatta "natura" di questi enti, che - se non sbaglio - quasi sempre coincidevano con il comando di un battaglione/gruppo operativo.
Che io sappia esiste ancora il Presidio Militare di Venezia (Caserma "Cornoldi" in Riviera degli Schiavoni), credo unicamente per motivi di prestigio e di rappresentanza non essendovi altri enti dell'Esercito nel centro storico della città.
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Re: delegazione presidiaria

....dove magari esiste un circolo, una mensa dove far feste e ricevimenti....
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cavalli
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Re: delegazione presidiaria

Leonardo ha scritto: dom feb 10, 2019 11:25 am
cavalli ha scritto: dom feb 03, 2019 10:28 am ma i presidi militari non sono stati chiusi ancora negli anni 92?
Non ne ero a conoscenza, a dire il vero non mi è ben chiara l'esatta "natura" di questi enti, che - se non sbaglio - quasi sempre coincidevano con il comando di un battaglione/gruppo operativo.
Che io sappia esiste ancora il Presidio Militare di Venezia (Caserma "Cornoldi" in Riviera degli Schiavoni), credo unicamente per motivi di prestigio e di rappresentanza non essendovi altri enti dell'Esercito nel centro storico della città.
hai ragione, ad esempio il presidio militare di s.stefano di cadore si identificava con il comando del btg.alp. arr. val cismon. aveva pochi compiti, come la gestione del magazzino presidiario dei combustibili solidi, l'invio di alcune periodice alle rmne, visite fiscale ecc. allora ogni comando di battaglione dislocato in piccoli paesi aveva anche il suo comando presidio, a bressanone adirittura aveva un ufficiale superio e un S.u: adetti esclusivamente al presidio che tra l'altro di occupava anche dell'assegnazione degli alloggi militari. come ho scritto in un precedente posto alla chiusura dei presidi le relative incomebze burocratie furono trasferite ai comandi di btg./gr. nel caso di bressano al c.do brigata.
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Re: delegazione presidiaria

Grazie per le interessanti informazioni.
Dunque si potrebbe dire che i comandi di presidio erano delle articolazioni delle Regioni Militari, che solitamente si avvalevano dei battaglioni/gruppi operativi già esistenti nelle varie località. Però nelle città più grandi, con più comandi e reparti (es. Milano) il comando presidio era un ente a sè stante. E' corretto?
Parlando con i "vecchi najoni", il presidio militare viene ricordato come limite oltre il quale non ci si poteva recare in libera uscita. Alcuni presidi erano piuttosto vasti: mi è stato detto che quello di Bassano (che coincideva con il Gr. A. Mon. "Agordo") arrivava a sud fino a Fontaniva (Padova); in effetti non vi erano altre caserme nella zona; i presidi confinanti penso fossero Vicenza, Padova, Treviso, Feltre.
Una domanda: un'unità a livello compagnia poteva essere anche comando di presidio? Penso ad esempio alla C/C "Julia" a Cavazzo Carnico, o alla 34^ del "Susa" a Oulx...
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Re: delegazione presidiaria

Se una cp/btr potesse fungere da c.do presidio nn so. Ma, sempre per esempio a Tolmezzo esisteva il presidio e penso comprendesse pure Cavazzo. Sarebbe stato crudele che da Cavazzo nn potessero andare in libera uscita a Tolmezzo. Magari ce li portavano pure col camion come da noi Aurelia-Civitavecchia (dove c'era la targa Presidio Mil). Oppure che da Persano si andasse in libera uscita fino a Eboli e Battipaglia... Forse se in una delle 2 cittadine ci fosse stato un teparto militare avrebbe fatto presidio a se. Dipende più che dalla lontananza dai reparti. Un mio amico fu punito per esere venuto a trovarmi da S.Maria Capua Vetere a Caserta essendo fuori Presidio.
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Re: delegazione presidiaria

Ai miei tempi la compagnia dell’Edolo che stava a Glorenza faceva Comando di Presidio, anche senza insegne, e non era permesso di andare neppure a Malles, a 2,5 chilometri, dove era di stanza il Tirano
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Re: delegazione presidiaria

Leonardo ha scritto: sab feb 16, 2019 8:10 am Grazie per le interessanti informazioni.
Dunque si potrebbe dire che i comandi di presidio erano delle articolazioni delle Regioni Militari, che solitamente si avvalevano dei battaglioni/gruppi operativi già esistenti nelle varie località. Però nelle città più grandi, con più comandi e reparti (es. Milano) il comando presidio era un ente a sè stante. E' corretto?esatto nelle citta senza dubbio c'era un comando presidio avulso dai reparti talora dotato pure di servizi come l'infemeria presidiaria, sale convegno, ecc.
Parlando con i "vecchi najoni", il presidio militare viene ricordato come limite oltre il quale non ci si poteva recare in libera uscita. Alcuni presidi erano piuttosto vasti: mi è stato detto che quello di Bassano (che coincideva con il Gr. A. Mon. "Agordo") arrivava a sud fino a Fontaniva (Padova); in effetti non vi erano altre caserme nella zona; i presidi confinanti penso fossero Vicenza, Padova, Treviso, Feltre.
Una domanda: un'unità a livello compagnia poteva essere anche comando di presidio? Penso ad esempio alla C/C "Julia" a Cavazzo Carnico, o alla 34^ del "Susa" a Oulx...a s.stefano di cadore il presidio , anche alivello di compagna autonoma aveva un raggio di tre km., in pratica al solo centro abitato.
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Re: delegazione presidiaria

Grazie per il chiarimento! :-)(-:

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