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Cacciatori di carri

Esistono vari video e foto sull'addestramento dei cacciatori di carri, specie della specialità bersaglieri ma anche di reggimenti di fanteria schierati alla frontiera orientale durante la Guerra Fredda, ad esempio 183° Nembo e 82° Torino. Ricordo di aver visto anche i disegni su vecchie librette addestrative degli anni '50 su come effettuare l'agguato e l'immobilizzazione di un carro da parte della squadra cacciacarri. Di solito l'addestramento consisteva nel saltare sul carro e applicare una carica esplosiva sulla torretta oppure, con notevole dose di ardimento, lasciare che il carro passasse sopra al cacciatore, il quale rimanendo tra un cingolo e l'altro, piazzava la carica sotto la pancia del mezzo in corrispondenza del motore; in seguito la squadra eliminava l'equipaggio del carro immobilizzato. Si trattava certamente di una soluzione estrema, stile battaglia di El Alamein, quando non c'erano più armi controcarro a disposizione e praticabile solo contro carri piuttosto alti come il T34, già con mezzi bassi come il T54 e su un terreno sconnesso l'azione sarebbe risultata probabilmente impossibile; quindi poteva avere una validità operativa negli anni '50 e nei primi anni '60. Recentemente ho parlato con un generale in congedo dei bersaglieri che però ha prestato servizio negli anni'80, il quale mi ha detto che in quegli anni quel tipo di addestramento veniva fatto solo su base volontaria e in occasione di alcune manifestazioni a scopo puramente dimostrativo come prova di ardimento. La domanda è: precedentemente agli anni 70/80 le squadre cacciacarri esistenti erano inserite nelle compagnie fucilieri, forse una per compagnia? E aldilà della validità operativa l'addestramento era obbligatorio almeno per un certo numero di soldati come prova di ardimento? Domanda che tira in ballo sicuramente Gio ma magari anche qualcun altro che almeno ne ha sentito parlare.
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Re: Cacciatori di carri

Per gli anni 70 posso solo confermare quello che ti ha detto il generale.
E anche all'epoca dipendeva dai comandanti che potevano ordinare dall'alto o suggerire dal basso. Da noi è stata fatta al corso AUC. Non so se facesse parte dell'addestramento o finalizzata ad una dimostrazione di lì a poco per la visita del capo di sme tedesco per i Leopard.... Una mattinata di addestramento dove tutti siam saltati sopra al carro e a tutti ci è passato sopra. Fatto con l'M24 il più piccolo. Più semplice salirci sopra e saltare giù ma "più difficile" quando era lui a passare sopra di noi. Da quanto visto e letto in seguito solo per il 18 giugno anniversario del corpo. A Persano, per esempio, niente. Neanche tutto il rgt schierato ma solo il nostro battaglione. A Civitavecchia dimostrazione fatta da un paio di ufficiali (sempre loro) con M47. Lo stesso dicasi per salti mortali vari e dalla torre su telo tondo e a scivolo. Non so quanti rgt prima e btg poi avessero non solo i teli ma anche la torre. Tutto questo per dire che era un retaggio degli anni 60 (pure 50?) quando esistevano i corsi di ardimento. Se su base volontaria o meno non so.....
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Re: Cacciatori di carri

Mi son ricordato di avere questa foto. Militari del Btg San Marco andati appositamente ad Altamura per addestramento alla caccia-carri (questa era la didascalia) dove c'erani i carri.
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Altamura S.Marco caccia carri.jpg
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Re: Cacciatori di carri

Grazie per la risposta Gio e anche per la bella foto. Credo si confermi che questo tipo di addestramento negli anni 70/80 si facesse solo su base volontaria e in occasione di manifestazioni a scopo dimostrativo; come hai detto giustamente dipendeva anche dagli ufficiali e dai reparti. Più in generale, da quel che so, di tutta la fanteria e sue specialità i bersaglieri erano quelli che mediamente facevano più attività ginnica (salti mortali, cerchio di fuoco, torre con telo e scivolo, ecc.) come i paracadutisti, senza però che questi ultimi facessero abitualmente gli esercizi per i caccia-carri. Sempre dallo stesso generale ho saputo che attualmente ormai non viene fatto praticamente più nulla di tutte queste attività e viene spontaneamente da riflettere su quanto venisse richiesto una volta ai semplici soldati della leva obbligatoria.
Tornando alle squadre caccia-carri operative sarebbe interessante sapere che tipo di carica esplosiva avrebbero usato, presumo una carica cava magnetica da applicare alla torretta o sotto la pancia del carro; durante l'addestramento che ho fatto con mine anti-uomo e anti-carro non ho mai visto niente del genere, però era agli inizi degli anni 80 e credo che in generale questo tipo di combattimento non fosse più previsto per nessuno.
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Re: Cacciatori di carri

Gio ha scritto: sab gen 19, 2019 9:34 am Per gli anni 70 posso solo confermare quello che ti ha detto il generale.
E anche all'epoca dipendeva dai comandanti che potevano ordinare dall'alto o suggerire dal basso. Da noi è stata fatta al corso AUC. Non so se facesse parte dell'addestramento o finalizzata ad una dimostrazione di lì a poco per la visita del capo di sme tedesco per i Leopard.... Una mattinata di addestramento dove tutti siam saltati sopra al carro e a tutti ci è passato sopra. Fatto con l'M24 il più piccolo. Più semplice salirci sopra e saltare giù ma "più difficile" quando era lui a passare sopra di noi. Da quanto visto e letto in seguito solo per il 18 giugno anniversario del corpo. A Persano, per esempio, niente. Neanche tutto il rgt schierato ma solo il nostro battaglione. A Civitavecchia dimostrazione fatta da un paio di ufficiali (sempre loro) con M47. Lo stesso dicasi per salti mortali vari e dalla torre su telo tondo e a scivolo. Non so quanti rgt prima e btg poi avessero non solo i teli ma anche la torre. Tutto questo per dire che era un retaggio degli anni 60 (pure 50?) quando esistevano i corsi di ardimento. Se su base volontaria o meno non so.....

correva l'anno 1963/64 quando il CaSM Gen. Aloia propose di creare una brigata di ardimento(se non erro Aquila) la proposta non venne accolta e allora ripiego a livello istituti di formazione le attività ardite come salti dalla torre, telo a scivolo, ponti tibetani e altre amenità del genere, alcune di tali attrezzature le trovai anche presso alcini reparti che però venivano usate solo per l'addetramento di alcuni elementi destinati al corso di ardimento che si teneva alla cecchignola o a gare tipo coppa presidente della repubblica. Ovviamente alle scuole gli esercizi erano obbligato per gli allievi AU - AUC- AS - ACS, lo smatellamento , alemeno nelle TT.AA. comincio circa nell'anno 68 presumo con il pensionamento del generale Aloia.
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Re: Cacciatori di carri

Buongiorno

Grazie per la foto e le informazioni

Di seguito alcune considerazioni/ informazioni.

Non penso che nel dopoguerra fossero previsti ad organico reparti cacciatori di carri che operassero nel modo sopra descritto: avendo a disposizione inizialmente PIAT, Bazooka, cannoni s.r. , granata Energa e poi anche di missili CC a tutti i livelli non era necessaria/utile l’esistenza di tali reparti.

Questo non vuol dire che tale addestramento non venisse fatto in quanto contribuiva a far conoscere i carri evidenziandone i punti deboli e le metodologie per sconfiggerlo; immagino fosse utile soprattutto a ridurre la “paura del carro” (e mi auguro che lo continuino a svolgere anche con i professionisti).

Ricordo che a metà degli anni 90’ durante la mia leva nell’ufficio OAI di un Rgt Alpino fosse arrivata una circolare relativa a un corso di “lotta ravvicinata controcarri” (essendo passati quasi 25 anni non sono sicuro del nome) organizzato in centro Italia e dedicato a personale in SPE.

Durante la seconda guerra mondiale la squadra “Esploratori-cacciatori di carri” di compagnia fu inserita nei reparti, a livello organico, a inizio del 1943 (la data precisa si dovrebbe reperire su “Andare contro i carri armati. L'evoluzione della difesa controcarro nell'esercito italiano dal 1918 al 1945” di Pignato e Cappellano) mentre la circolare nr 4360 “Impiego e addestramento dei cacciatori di carri” è del novembre 1942.

La squadra (scindibile in due gruppi) era composta da:
1 Serg. Magg. comandante armato di moschetto automatico
1 graduato e 10 soldati di cui 2 armati di moschetto automatico

Qui il collegamento ad un cinegiornale del 1943 (…quando già si combatteva in Sicilia….) riguardo i cacciatori di carri:
https://www.youtube.com/watch?v=Q3nyuM4oEVM

Qui il collegamento ad un filmato ripreso durante una manifestazione del 1° Rgt Bersaglieri di Civitavecchia del 1994 dove i bersaglieri (naioni, immagino) danno dimostrazione anche di esercizi propedeutici alla lotta controcarro (tra i quali quello della foto sopra postata).
https://www.youtube.com/watch?v=4KCESe2LbIw

Saluti a tutti

Luca
Ultima modifica di Sin simpri chei il gio gen 24, 2019 11:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cacciatori di carri

Naioni naioni... grazie del filmato. Lo conoscevo ma ti ringrazio dell'opportunità di rivederlo con emozione e privilegio, a distanza di quasi mezzo secolo, rivedere la mia caserma e rivivere le stesse identiche situazioni e suoni di tromba. Solo che all'epoca le manifestazioni più grandi tipo questa si facevano nel campo sportivo situato nell'area addestrativa dall'altra parte della via Aurelia. C'era in più una cp cdo regimentale e due btg carri e saremmo stati troppo stretti :mrgreen:
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Re: Cacciatori di carri

Mi ricollego al post di Sin Simpri Chei.
Dal corso di Cesano ho potuto portare con me solo una sinossi, il “Manuale tattico delle minori unità dell’arma base” datato 1988, dove con semplici rappresentazioni si illustra l’azione sbagliata e quella corretta nello svolgimento di varie azioni in specifici contesti.
In esso c’è il capitolo “lotta ravvicinata controcarri” di cui vi propongo alcune immagini.
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Premesso che il carro è un osso duro e che certe azioni vanno evitate :mrgreen:
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In ottica difensiva vengono sempre prese a riferimento posizioni che offrano copertura agli uomini: terrapieni, trincee, edifici, ecc.
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Rete di agguato composta da una squadra.
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Re: Cacciatori di carri

Grazie a tutti per gli interessanti contributi. Andando con la memoria al mio servzio militare ricordo l'addestramento al tiro con le bombe Energa e con il bazooka, per la precisione il lanciarazzi M20A1B1, e le varie tattiche d'ingaggio nella lotta ravvicinata contro i carri assimilabili alle illustrazioni postate da M26. Sinceramente però aldilà dell'uso delle mine anticarro, delle bombe da fucile e del bazooka, non so quali potessero essere delle cariche esplosive o delle granate da usare contro i carri come citato nelle didascalie della pubblicazione. Ricordo invece che risultava importante riuscire ad individuare il carro del comandante della formazione nemica per concentrare i primi colpi tutti su di lui e metterlo fuori combattimento, questo per rendere (almeno teoricamente e da dimostrare in pratica) più complicata l'esecuzione dell'attacco da parte degli altri carri data la scarsa autonomia decisionale che potevano avere i gregari nelle forze del Patto di Varsavia. Le illustrazioni alle quali facevo invece riferimento all'inizio, che dovevano essere degli anni 50, mostravano metodi di lotta più simili alla seconda guerra mondiale; addirittura, una volta immobilizzato il carro, un paio di componenti della squadra si avvicinavano alla feritoia del pilota per far fuoco con le pistole, sinceramente se non fossero veramente appartenute a una libretta addestrativa le avrei prese per immagini un po' improbabili da fumetto di guerra. Probabilmente, come già dedotto in precedenza, in generale l'addestramento dei caccia-carri, più che essere di carattere operativo, poteva avere una motivazione di ordine psicologico per l'autocontrollo del soldato in una forma di combattimento particolarmente temuta.
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Re: Cacciatori di carri

Ho notato con sorpresa che i nostri istruttori/consulenti dell´Esercito Italiano ,impegnati nel contesto medioorientale ,addestrano nell´uso del sitema anticarro Folgore della Breda .

https://www.difesa.it/OperazioniMilitar ... gen16.aspx

http://www.occhidellaguerra.it/le-armi- ... pashmerga/
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Re: Cacciatori di carri

Sì, d'accordo che di un sistema controcarro si tratta ma il contesto storico e le condizioni operative sono diverse dall'argomento del quale parliamo. Tra l'altro la foto più in basso appartiene a una pubblicità degli anni 70 che compariva sulle riviste militari , quando il sistema non era ancora operativo, e non ritrae nemmeno due veri soldati dell'Esercito Italiano. Vabbè, si può magari prendere lo spunto per considerare quanto sia stata felice o meno la scelta del sistema Breda Folgore per il nostro esercito.
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Re: Cacciatori di carri

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Re: Cacciatori di carri

Infatti, uno dei tanti esercizi per abituare i soldati all'autocontrollo davanti a un carro. Comunque, visto che di russi si tratta in questo caso, ricordo un vecchio film di guerra tedesco basato tuttavia su fatti reali, dove si vedeva che i carri russi una volta individuate le buche dei soldati tedeschi vi si fermavano sopra con un cingolo e ruotando il mezzo spianavano la buca con il soldato dentro. Credo che, aldilà della validità dell'esercizio di ardimento in se stesso, in condizioni reali il confronto uomo-carro sia sempre stato uno dei più drammatici.
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Re: Cacciatori di carri

infatti i carri appena giunti sull'obj ricevono l'ordine di scingolare.... una specie di piroette atte ad eliminare eventuali "rompiscatole" tra i piedi, pardon, cingoli :mrgreen:
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Re: Cacciatori di carri

Abbiam discusso sulla caccia-carri senza sapere quali armi utilizzare per neutralizzare un carro nemico. Mai saputo e anche dopo esserc i saltato sopra e far passare lui sopra di noi è finita li. Penso più per darci una carica di autostima che per fini pratici.
I tedeschi, che sono pragmatici, già parecchi lustri fa avevano pensato alla loro tipica bomba a mano anche se l’accetta da pompiere per scardinare la griglia motore fa sorridere…
Tutto questo tra il serio e il faceto per allegare un’interessante, spero, foto:
Allegati
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