invito

[Gio]

Andrea, pensa che nei miei 15 mesi da militare mai vista una Razione K.
Ho visto solo, pure assaggiato, le gallette a colazione. Probabilmente il pane non era giunto in tempo
Cioccolato e bustine di cordiale moltissime

[wintergreen]

Provate un paio di volte.
Cioccolato e latte condensato eccezionali!
Il fornelletto non era il massimo, ma bastava.
Ricordo l'enocordiale, che veniva servito a parte in bustine. Era utilissimo per attaccare il fuoco. Lo prendevo dopo la guardia, mentre entravo nel sacco a pelo: permetteva di superare i primi minuti di freddo. Mai prima di montare di guardia: dopo pochi minuti di caldo ti sentivi arrivare il freddo nelle ossa

[cavalli]

le nostre forze armate in fatto di razioni K sono sempre state tra le migliori. La prima razione che mangiai, anno 1966, era quella contenuta in un contenitore di alluminio che faceva da pentola, contenuto,: scatoletta di carne di manzo, scatoletta di formaggio giallo, galletta molto dura, biscotto dolce, cioccolato, latte condesato, caffè solubile cordiale e altri accessori, tra cui 10 sigarette.
la scatoletta di carne doveva bastare per pranzo e cena, per cui per rendere il tutto più gradevole, si faceva un brodo e poi si aggiungeva un po di carne scatolata, una volta che tutto era caldo si immergevano le gallette per ammolarle e si mangiava il pastone. Ti assicuro che poi eri con la panza piena! ricordi degli aurei tempi.

[1°San Giusto]

Consumata alcune volte durante esercitazioni o campi, quando non erano disponibili le cucine da campo e in alternativa al sacchetto viveri. Oltre ai generi già elencati ricordo anche il barattolo di pasta e fagioli; aggiungendo la carne ci si preparava un pasto completo per tutta la giornata oppure si potevano consumare a piacimento e in modo distinto i vari generi. In ogni caso la qualità dei prodotti era ottima. Non so se sia vero ma ci avevano detto che la razione K degli alpini si differenziava dalle altre per un maggior contenuto calorico, dovuto alle condizioni ambientali mediamente più rigide.

[cavalli]

no| le razioni da combattimento era tutte uguali come composizione e contenuto calorico

[1°San Giusto]

Eh! Allora il sottotenente che ce l'ha raccontata o era male informato o si era fatto un'idea personale sbagliata. Comunque risolto il dubbio.

[wintergreen]

Però oltre una certa quota mi sembra spettasse un'indennità. Mi sembra di ricordarlo perché la davano a due para che facevano il corso bazookisti mentre a noi alpini no. E a noi spettava, montando di guardia, la famosa bustina di enocordiale e alcune zollette di zucchero. Non erano razioni K, ma servivano alla bisogna.

[RMV]

Razioni K non ne ho ma qualcosa mi è rimasto…

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le cioccolate sono intere non credo siano ancora commestibili, ma la bottiglia...

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un goccio ogni tanto per ricordare vecchi sapori

[wintergreen]

Mitici!
Però mi ricordavo Il cioccolato in formato più grande e l'enocordiale in bottiglie più strette.
Di che anni sono?

[Leandro]

da noi alla SMALP e poi al Btg.Trento a Monguelfo nel 75-76 il cordiale era confezionato in bustine di plastica monodose...
qualche informazione non ufficiale...: http://www.portaledelleosterie.it/oster ... 18&Ter=269

[Gio]

Ai miei tempi cioccolato di un solo tipo e bustine di cordiale come quelle di Leandro.
Ricordo che da serg auc mi diedero una ventina di pezzi di cioccolato perché... mi spettavano (?) mentre il cordiale girava in ogni dove ma non ne ho nai visto consegnare una bustina né so da dove venissero o lo detenessero

[1°San Giusto]

La confezione di cioccolato la ricordo anch'io più grande di quelle nelle foto. Il cordiale e anche la grappa erano prevalentemente nelle bustine monodose ma ricordo anche se più raramente le bottigliette. Venivano distribuite durante i turni di guardia invernali sia in caserma che in polveriera sul Carso e durante le esercitazioni prolungate o le pattuglie sul confine dove bisognava rimanere per molte ore fermi in osservazione. Per esperienza ho sentito che il freddo percepito sotto le forti raffiche di bora è molto spesso superiore a temperature rigide in alta montagna ma senza vento.

[RMV]

Mitici!
Però mi ricordavo Il cioccolato in formato più grande e l'enocordiale in bottiglie più strette.
Di che anni sono?

Non so dirti di che anno siano sopra non c"è scritto,, me li ha dati mio cognato almeno 20 anni fa. Le dimensioni sono le stesse solo che due sono meno spesse e quindi da solo 25 grammi, curioso è il fatto che una sia stata prodotta in Grecia. Il cordiale non so se in questa versione in bottiglia sia stata una peculiarità magari di qualche circolo ufficiali o sottufficiali.

[cavalli]

Però oltre una certa quota mi sembra spettasse un'indennità. Mi sembra di ricordarlo perché la davano a due para che facevano il corso bazookisti mentre a noi alpini no. E a noi spettava, montando di guardia, la famosa bustina di enocordiale e alcune zollette di zucchero. Non erano razioni K, ma servivano alla bisogna.

la razioneviveri era uguale per tutto l'esercito, c'èrano poi le varie integrazione per le posizioni specifiche ad es. paracadutisti in attività di lancio, militari stanziati permanentemente oltre i 900 mt. di altititudine, militari addetti a lavori pesanti, atleti, ecc. poi c'era le razioni di generi di conforto, ad. es. guardia, addetti alla vigilamza dei gruppi elettrogeni ecc.

[cavalli]

Mitici!
Però mi ricordavo Il cioccolato in formato più grande e l'enocordiale in bottiglie più strette.
Di che anni sono?

quella bottiglia conteneva enocordiale prodotto dall'istituto farmaceuti co milirae unitamente all'elisir di china e la grappa