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Quesito

Il nuovo Capo di stato maggiore dell’esercito, Salvatore Farina, nato a Gallipoli in provincia di Lecce, può essere considerato alpino avendo comandato la 7^ compagnia trasmissioni del 4º Corpo d'Armata Alpino a Bassano del Grappa, dopo che, dal gennaio 1976, anche i supporti del 4° CdA, furono considerati alpini?
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Re: Quesito

è un alpino fasullo. gli alpini sono una specialità della fanteria. nel 76 mancava poco che alpinizzassero anche il savoia e il 7° btg. carabinieri :--""
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Re: Quesito

Sei cattivissimo!
Allora escludi anche l'artiglieria in base al famoso verso "L'artiglieria che è nostra sorella senza la penna l'è buffa anche quella"?
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Re: Quesito

Ho un amico che è stato anche lui trasmettitore al IV CdA, alle manifestazioni porta il cappello alpino e si considera un alpino trasmettitore. Il fatto è che, quasi fosse un automatismo, ad un certo punto si è iniziato a considerare alpino tutto quello che stava nel IV CdA, che tra l'altro veniva chiamato comunemente alpino poiché per la dislocazione e la composizione era formato per la maggioranza da truppe alpine. Di questo passo, anche se in dimensione più piccola, anche il Piemonte Cavalleria attualmente reggimento esplorante della Julia, per estensione diventerebbe alpino. A mio modesto parere nell'ambito di una grande unità dove confluiscono varie armi e specialità ognuno dovrebbe mantenere il nome che gli deriva dai compiti assegnati e dalla tradizione, quindi il termine Truppe Alpine dovrebbe riguardare esclusivamente la Fanteria Alpina e l'Artiglieria da Montagna.
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Re: Quesito

Concordo.
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Re: Quesito

Ma se si è così manichei anche l'artiglieria dovrebbe essere esclusa e magari anche (scusa Cavalli) anche i reparti d'arresto che ebbero la penna solo dopo alcuni anni.
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Re: Quesito

Ma se si è così manichei anche l'artiglieria dovrebbe essere esclusa e magari anche (scusa Cavalli) anche i reparti d'arresto che ebbero la penna solo dopo alcuni ann
Ultima modifica di cavalli il mar dic 26, 2017 10:21 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Quesito

cavalli ha scritto:
wintergreen ha scritto:Ma se si è così manichei anche l'artiglieria dovrebbe essere esclusa e magari anche (scusa Cavalli) anche i reparti d'arresto che ebbero la penna solo dopo alcuni anni.
per quando rfigurada l'artiglieria la denominazione esatta dovrebbe essere "Alpina" però questo termine richiama il noto ventennio. Per quanto rigurada i reperati dp'arresto alpini non concordo in quento l'addestramento, il reclutamento èra proprio quello degli alpini. Rammento che alla G.a.F. nel 1943 fu tdata l'autorizzazione di mettere la penna , ovviamente la disposizione non fu messa in pratica per le note vicende. A.N.A. alla sua fondazione iscriveva solo chi proveniva dal corpo degli alpini. Se pensiamo che fu alpinizzato il gr. a. pe. Fillotrano e Rovigo nonche il xxxi rgt. gua. abbiamo l'idea di quanto sia stato perso dell'idea iniziale di Perrucchetti.+
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Re: Quesito

Vero. Io ho solo stressato un concetto, al fine di provocare una discussione post natalizia fra di noi.
D’altro canto se fossero alpini solo i reparti di fanteria e magari l’artiglieria non avrebbero dovuto portare la penna neppure i Battaglioni misti genio delle Divisioni alpine e le Compagnie trasmissioni e genio delle Brigate alpine, così come i reparti di supporto - commissariato, sanità, trasporti - che, negli anni- in pace e in guerra-, hanno condiviso la vita delle grandi unità alpine.
E’ in questa logica che, se si è voluto chiamare alpino il 4 Corpo d’armata, a cascata lo sono diventati a pieno titolo tutti i reparti che ne hanno fatto parte.
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Re: Quesito

wintergreen ha scritto:Vero. Io ho solo stressato un concetto, al fine di provocare una discussione post natalizia fra di noi.
D’altro canto se fossero alpini solo i reparti di fanteria e magari l’artiglieria non avrebbero dovuto portare la penna neppure i Battaglioni misti genio delle Divisioni alpine e le Compagnie trasmissioni e genio delle Brigate alpine, così come i reparti di supporto - commissariato, sanità, trasporti - che, negli anni- in pace e in guerra-, hanno condiviso la vita delle grandi unità alpine.
E’ in questa logica che, se si è voluto chiamare alpino il 4 Corpo d’armata, a cascata lo sono diventati a pieno titolo tutti i reparti che ne hanno fatto parte.
reparti che alla fine non hanno nessuna tradizione alpina!
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Re: Quesito

Mi permetto di spezzare una lancia in favore dei supporti del 4º Corpo d'Armata Alpino.
Il VII Btg. Trasmissioni, ancora non alpino, svolgeva regolarmente attività operativa al seguito della Cadore e della Julia, in rete si trovano fotografie e testimonianze di campi invernali a Misurina o sulle montagne della Carnia, di fatto il contesto operativo era lo stesso degli alpini e la concessione del cappello a mio vedere fu un giusto riconoscimento dell'appartenenza alla famiglia delle Truppe Alpine. La 7 Cp. Trasmissioni, che ne fu l'erede, svolgeva attività addestrativa dalle Prealpi Venete, alle Dolomiti, alla Carnia, aveva un distaccamento in alta quota a Forni Avoltri, partecipava ai Casta (come anche gli altri supporti del C.A. Alpino), per un certo periodo ebbe come comandante il celebre alpinista Bepi Magrin.
Anche il bacino di reclutamento divenne lo stesso degli alpini: se prima del 75/76 i supporti erano alimentati dai CAR non alpini, dopo la ristrutturazione essi ricevevano le reclute dai Btg. Alpini BAR.
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Re: Quesito

Di seguito ,nel link , un sunto delle trasformazioni e storia dei menzionati reparti Trasmissioni Alpini

http://digilander.libero.it/casermamont ... parti.html
Allegati
cp.tras.Orobica-7.jpeg
cp.tras.Orobica-7.jpeg (7.91 KiB) Visto 1437 volte
7-trasm-5.jpeg
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Re: Quesito

Leonardo ha scritto:Mi permetto di spezzare una lancia in favore dei supporti del 4º Corpo d'Armata Alpino.
Il VII Btg. Trasmissioni, ancora non alpino, svolgeva regolarmente attività operativa al seguito della Cadore e della Julia, in rete si trovano fotografie e testimonianze di campi invernali a Misurina o sulle montagne della Carnia, di fatto il contesto operativo era lo stesso degli alpini e la concessione del cappello a mio vedere fu un giusto riconoscimento dell'appartenenza alla famiglia delle Truppe Alpine. La 7 Cp. Trasmissioni, che ne fu l'erede, svolgeva attività addestrativa dalle Prealpi Venete, alle Dolomiti, alla Carnia, aveva un distaccamento in alta quota a Forni Avoltri, partecipava ai Casta (come anche gli altri supporti del C.A. Alpino), per un certo periodo ebbe come comandante il celebre alpinista Bepi Magrin.
Anche il bacino di reclutamento divenne lo stesso degli alpini: se prima del 75/76 i supporti erano alimentati dai CAR non alpini, dopo la ristrutturazione essi ricevevano le reclute dai Btg. Alpini BAR.
nello specifico il VII btg. trs era supporto delle truppe carnia - cadore, che svolgesse attività in ambiente montano mi pare una cosa giusta visto il suo impiego, anche la div. di f. Mantava era classificata da montagna tant'è che aveva la sua aliquota di salmerie Forni Avoltri non mi pare ad alta quota 1.300 mt. circa cosa comune per i reparti Alpini. vds. bassano, asiago ecc. che avesse per comandante un cert Magrin non significa che improvvisamente tutti , quadri e gregari diventassero alpini, ovviamente con la ridenominazione del IV C.A. in IV CA Alp. tutti dovevano alpinizzarsi volenti o nolenti. In ogni caso non basta un copricapo per fare un reparto alpino, ci vogliono volontà e tradizioni da portare avanti.
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Re: Quesito

Premetto che lo faccio solo per amore di polemica, ma se uno dei requisiti per essere considerati alpini è la quota della sede mi domando quali siano i veri reparti alpini
Mia naja: Savigliano 321 metri di quota, Bra 285, Merano 325, Glorenza 907.(*)
Aosta e Bolzano, cuore dell’alpinità, sono una a 583 metri e l’altra a 262.
E poi c’è un concetto di base: importanti sono le tradizioni, ma ancora di più la capacità di crearne di nuove, altrimenti, come dicevano i nostri nonni latini, si rimane “laudator temporis acti”, cioè “lodatore del tempo passato”.
Ultima battuta cattiva: cosa avevano di più dei trasmettitori/genieri/artiglieri i reparti del Comando IV CdA, che facevano gli scritturali e la montagna la vedevano solo con il binocolo, ma portavano da sempre il cappello alpino e si iscrivevano all'ANA?
(*) Però ci tengo a dire che io sono arrivato sulla Cima Presena [m 3069] a febbraio 69 portando l’MG in spalla, c’ho la foto!
Leonardo
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Re: Quesito

Ovviamente non è la sede a fare "alpino" un reparto, mi sarò espresso male: intendevo dire che il contesto operativo della 7^ ero lo stesso degli alpini.
I supporti del 4° C.A. Alpino operavano in ambiente alpino (qui ci sono alcune foto interssanti: https://www.facebook.com/groups/53498099282/about/) e, dopo la ristrutturazione del 1976, ricevettero reclute alpine.
Quanto a spirito di corpo e tradizioni assimilarono sostanzialmente quelle degli alpini (opinione derivante da contatti personali con ex appartenenti, sia di carriera che di leva). Alla luce di ciò, qual è la discriminante che dovrebbe sancire l'appartenenza o meno alle Truppe Alpine?
Per curiosità, come considerate il XXX Btg. Guastatori del Genio Alpino o il IX Btg. Misto del Genio Alpino che parteciparono alla II Guerra Mondiale? Entrambi erano supporti di corpo d'armata e costituiti senza una preesistente tradizione alpina.

A margine della discussione:
i reparti del Comando IV CdA, che facevano gli scritturali e la montagna la vedevano solo con il binocolo, ma portavano da sempre il cappello alpino e si iscrivevano all'ANA?
Informazione interessante! Pensavo che prima del 1976 la truppa del QG del IV CA fosse di fanteria o quantomeno mista. Deduco da quanto sopra che fossero invece alpini... confermi?

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