per quando rfigurada l'artiglieria la denominazione esatta dovrebbe essere "Alpina" però questo termine richiama il noto ventennio. Per quanto rigurada i reperati dp'arresto alpini non concordo in quento l'addestramento, il reclutamento èra proprio quello degli alpini. Rammento che alla G.a.F. nel 1943 fu tdata l'autorizzazione di mettere la penna , ovviamente la disposizione non fu messa in pratica per le note vicende. A.N.A. alla sua fondazione iscriveva solo chi proveniva dal corpo degli alpini. Se pensiamo che fu alpinizzato il gr. a. pe. Fillotrano e Rovigo nonche il xxxi rgt. gua. abbiamo l'idea di quanto sia stato perso dell'idea iniziale di Perrucchetti.+cavalli ha scritto:wintergreen ha scritto:Ma se si è così manichei anche l'artiglieria dovrebbe essere esclusa e magari anche (scusa Cavalli) anche i reparti d'arresto che ebbero la penna solo dopo alcuni anni.
reparti che alla fine non hanno nessuna tradizione alpina!wintergreen ha scritto:Vero. Io ho solo stressato un concetto, al fine di provocare una discussione post natalizia fra di noi.
D’altro canto se fossero alpini solo i reparti di fanteria e magari l’artiglieria non avrebbero dovuto portare la penna neppure i Battaglioni misti genio delle Divisioni alpine e le Compagnie trasmissioni e genio delle Brigate alpine, così come i reparti di supporto - commissariato, sanità, trasporti - che, negli anni- in pace e in guerra-, hanno condiviso la vita delle grandi unità alpine.
E’ in questa logica che, se si è voluto chiamare alpino il 4 Corpo d’armata, a cascata lo sono diventati a pieno titolo tutti i reparti che ne hanno fatto parte.
nello specifico il VII btg. trs era supporto delle truppe carnia - cadore, che svolgesse attività in ambiente montano mi pare una cosa giusta visto il suo impiego, anche la div. di f. Mantava era classificata da montagna tant'è che aveva la sua aliquota di salmerie Forni Avoltri non mi pare ad alta quota 1.300 mt. circa cosa comune per i reparti Alpini. vds. bassano, asiago ecc. che avesse per comandante un cert Magrin non significa che improvvisamente tutti , quadri e gregari diventassero alpini, ovviamente con la ridenominazione del IV C.A. in IV CA Alp. tutti dovevano alpinizzarsi volenti o nolenti. In ogni caso non basta un copricapo per fare un reparto alpino, ci vogliono volontà e tradizioni da portare avanti.Leonardo ha scritto:Mi permetto di spezzare una lancia in favore dei supporti del 4º Corpo d'Armata Alpino.
Il VII Btg. Trasmissioni, ancora non alpino, svolgeva regolarmente attività operativa al seguito della Cadore e della Julia, in rete si trovano fotografie e testimonianze di campi invernali a Misurina o sulle montagne della Carnia, di fatto il contesto operativo era lo stesso degli alpini e la concessione del cappello a mio vedere fu un giusto riconoscimento dell'appartenenza alla famiglia delle Truppe Alpine. La 7 Cp. Trasmissioni, che ne fu l'erede, svolgeva attività addestrativa dalle Prealpi Venete, alle Dolomiti, alla Carnia, aveva un distaccamento in alta quota a Forni Avoltri, partecipava ai Casta (come anche gli altri supporti del C.A. Alpino), per un certo periodo ebbe come comandante il celebre alpinista Bepi Magrin.
Anche il bacino di reclutamento divenne lo stesso degli alpini: se prima del 75/76 i supporti erano alimentati dai CAR non alpini, dopo la ristrutturazione essi ricevevano le reclute dai Btg. Alpini BAR.
Informazione interessante! Pensavo che prima del 1976 la truppa del QG del IV CA fosse di fanteria o quantomeno mista. Deduco da quanto sopra che fossero invece alpini... confermi?i reparti del Comando IV CdA, che facevano gli scritturali e la montagna la vedevano solo con il binocolo, ma portavano da sempre il cappello alpino e si iscrivevano all'ANA?