Ricovero O-VII° Settore di Copertura GaF "Monginevro"

[Gianfranco]

Restiamo ai Monti della Luna andando a visitare i resti,ovvero le macerie del Ricovero O.
Ci spiace postare solamente immagini di macerie ma purtroppo le clausole del trattato di pace del 1947 furono molto pesanti.
Anche se solo virtualmente Buona visita a tutti
Gianfranco e Graziella


VII° Settore di Copertura GaF "Monginevro"
Sottosettore VII/B
Caposaldo "Saurel"
Ricovero-Appostamento O
Postazione 129

Restiamo nel VII° Settore ai Monti della Luna,anche se qui non troveremo altro che macerie,conseguenza delle clausole del trattato di pace del 1947 che imponeva la demolizione delle opere ubicate entro 20 Km dalla linea di confine.
In questa zona il confine passa molto vicino e quindi le poche opere(Centri di Fuoco 111 e 112,Postazione P3 e Batteria B 14 del Petit Vallon)ad essersi salvate dalla demolizione furono quelle indicate fra parentesi in quanto passate in territorio francese a seguito della variazione del confine.
Di tutte le altre non rimasero che cumuli di macerie.
Del Ricovero O che poteva ospitare 16 uomini al servizio di appostamenti allo scoperto possiamo dire che si trova poco distante dal Centro 12 con il quale condivide la quota e la data di realizzazione,oltre al fatto di essere stato ridotto in macerie.
Anche la Postazione 129,una Tipo 7000 armata con due mitragliatrici,ubicata nei pressi del Ricovero è stata ridotta in macerie e visto il suo stato non è stata visitata dagli scriventi.
Per raggiungerli basta seguire le indicazioni per il Centro 12.
Sperando di non annoiare con macerie e calcinacci auguriamo a tutti una buona visita seppur virtuale
Gianfranco e Graziella

[cavalli]

In effetti i "cugini" era piuttosto incazzati con noi.....................

[Gio]

Nel cemento il ferro ce n'è abbastanza o erano molto autarchiche?

[Gianfranco]

Nel cemento il ferro ce n'è abbastanza o erano molto autarchiche?

Ciao Gio,in quel Ricovero io ferro non ne visto,quindi suppongo molto autarchiche
Gianfranco e Graziella

[RMV]

In generale, nei getti di cemento delle opere del vallo di ferro ce n'era ben poco, se da un lato in quelle costruite per ultime c'era anche la mancanza di materia prima, ho potuto notare che anche in quelle orientali praticamente contemporanee alle occidentali, seppure abbondanti di ferro con putrelle a doppio T a rinforzo dei soffitti dei corridoi d'accesso e delle casematte stesse, nei getti non vi è traccia.
Non so se questo sia dovuto ad una specifica volontà tecnica, magari una minore trasmissione di eventuali onde d'urto o cose simili, o solo al contenimento dei costi e conservazione di un materiale più utile alla costruzione degli armamenti, forse qualche ingegnere potrebbe darci il suo parere in merito.

[Gianfranco]

In generale, nei getti di cemento delle opere del vallo di ferro ce n'era ben poco, se da un lato in quelle costruite per ultime c'era anche la mancanza di materia prima, ho potuto notare che anche in quelle orientali praticamente contemporanee alle occidentali, seppure abbondanti di ferro con putrelle a doppio T a rinforzo dei soffitti dei corridoi d'accesso e delle casematte stesse, nei getti non vi è traccia.
Non so se questo sia dovuto ad una specifica volontà tecnica, magari una minore trasmissione di eventuali onde d'urto o cose simili, o solo al contenimento dei costi e conservazione di un materiale più utile alla costruzione degli armamenti, forse qualche ingegnere potrebbe darci il suo parere in merito.

Ciao Roberto,non sono un'ingegnere e non mi addentro alla motivazione dell'impiego o meno del ferro getti,però penso di poter escludere qualsiasi utilità sull'impiego del legno per quello scopo
Quest'ultimo materiale abbiamo avuto modo di osservarlo al Centro 35 di Bardonecchia(Caposaldo Sueur) nel malloppo mitragliatrice come dimostrato da immagine.
Gianfranco e Graziella

[RMV]

....,però penso di poter escludere qualsiasi utilità sull'impiego del legno per quello scopo
Quest'ultimo materiale abbiamo avuto modo di osservarlo al Centro 35 di Bardonecchia(Caposaldo Sueur) nel malloppo mitragliatrice come dimostrato da immagine.
Gianfranco e Graziella

Gianfranco spesso alcune casseforme di legno venivano inserite per creare dei punti di "aggancio" di un ulteriore getto.
Non so se sia il caso della tua foto, forse sono solo state "dimenticate" ti metto una foto dove si apprezza come avvenivano i vari getti man mano che avanzavano verso il malloppo.

Sassotagliato op.8.JPG (174.49 KiB) Visto 4294 volte

[Gianfranco]

Intervento errato

[Gianfranco]

RMV
Gianfranco spesso alcune casseforme di legno venivano inserite per creare dei punti di "aggancio" di un ulteriore getto.
Non so se sia il caso della tua foto, forse sono solo state "dimenticate" ti metto una foto dove si apprezza come avvenivano i vari getti man mano che avanzavano verso il malloppo.

Ciao Roberto,sei troppo buono.
Quei pezzi di legno non sono casseforme per creare punti di aggancio e non sono stati neppure dimenticati.
Grazie comunque per l'intervento e l'interpretazione
Gianfranco e Graziella

[Gianfranco]

In effetti i "cugini" era piuttosto incazzati con noi.....................

Sicuramente,forse non tanto per i fatti del giugno del 1940 quanto per non essere riusciti a riportare i confini al periodo antecedente al Trattato di Utrecht del 1713 in seguito al quale i francesi dovettero cedere i tre Escarton situati al di quà dello spartiacque alpino
Gianfranco e Graziella

[Gianfranco]

Posto quattro immagini delle Opere del VII° Settore di Copertura "Monginevro" rimaste integre in quanto passate in territorio francese conseguenza del trattato di pace.
Sono:
Centri di Fuoco 111 e 112-Caposaldo Chaberton
Batteria B14 al Petit Vallon-Caposaldo Claviere
Postazione P3-Caposaldo Claviere
Sperando di non annoiare auguriamo a tutti una buona visita,seppur solo virtuale
Gianfranco e Graziella