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Re: Fortificazione perm. Austriaca

A chiamarli Rossi sembrava brutto..... :wink:
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swatch83
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

:lol:
Luca

che ti propone una visita al Vallo Alpino e/o al Vallo Alpino in Alto Adige
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wintergreen
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

Ma se li chiami arancioni si offendono gli Hare Krishna!
Per quello che riguarda le opere di difesa austriache e la Dottrina Spannocchi che le aveva condizionate, ho fatto un giro in Internet: roba tutta in tedesco, senza nessuna traduzione, neppure in inglese
Da piangere, visto che ho studiato 5 anni tedesco e non capisco una parola.
Da una cartina ho visto solo che, secondo loro, ungheresi e sovietici, se fossero riusciti a passare l’Austria, avrebbero attaccato su Coccau/Tarvisio, piuttosto che in Cadore/Alto Adigeisoto c
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cavalli
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

aggiungi che una via di penetrazione arancione era proprio passo drava che permetteva lo sbocco in pusteria, val di landro, e val comelico proseguendo poi la val piave e sbocco in pianura congiungendosi poi alle truppe provenienti dalla soglia di gorizia e dintorni. In ogni caso una vittoria che sarebbe stata pagata a caro prezzo!
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

Il fatto strano è che, in quella cartina che non riesco più a trovare, c'erano due linee di peentrazione in Austria, una più a Nord che andava in Baviera, l'altra a Sud, verso l'Italia che passava da Tarvisio.
Le altre zone verso Cadore, Pusteria, Brennero e Val Venosta non erano considerate
Mau65
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

Passando un po di tempo su diversi forum in lingua tedesca
l'armamento delle torrette era composta da:
75mm (carro M24)
83,4mm (carro Charioteer)
85mm (carro T34/85 intero)
90mm (carro M47)
105mm (carri Charioteer & Centurion)
sotto l'aspetto logistico una vera collezione !
poi su affusto da casamatta obici da 105mm e da 155mm (Long Tom)
purtroppo nessuna piantina valida di un'opera, diverse foto qui http://www.unterirdisch-forum.de, ma bisogna iscriversi
si parla anche di ca. 800 fortini (compresi i PC e ricoveri)
sono sempre alla ricerca di una lista completa dei sbarramenti...
sembra che il museo del Wurzenpass sia riuscito a salvare almeno una torretta di ogni tipo malgrado le difficoltà con le istanze militari
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

cavalli ha scritto:... In ogni caso una vittoria che sarebbe stata pagata a caro prezzo!
:? E' consolante sapere che anche gli "addetti" non nutrivano molta fiducia nella tenuta dei nostri sbarramenti.
Per fortuna non c'è stata la necessità di verificarlo , probabilmente il prezzo sarebbe stato comunque caro per tutti, non solo per gli avversari. :(
..è un mondo difficile..
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cavalli
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

RMV ha scritto:
cavalli ha scritto:... In ogni caso una vittoria che sarebbe stata pagata a caro prezzo!
:? E' consolante sapere che anche gli "addetti" non nutrivano molta fiducia nella tenuta dei nostri sbarramenti.
Per fortuna non c'è stata la necessità di verificarlo , probabilmente il prezzo sarebbe stato comunque caro per tutti, non solo per gli avversari. :(
la fiducia nella resistenza dlla struttura dell'opera , specialmente in caverna era molto buona, quello che bisognava temere erano i tiri d'imbocco e l'attacco dei guastatori con lanciafiamme! allora era gazzi amari nonostante la difesa vicina e gli ostacoli attivi e passivi.
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

Ma quale era la difesa antiaerea?
Avevate qualche cosa di melgio delle 12,5?
Già negli anni 80 i sovietici disponeano di razzi antibunker.
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

wintergreen ha scritto:Ma quale era la difesa antiaerea?
Avevate qualche cosa di melgio delle 12,5?
Già negli anni 80 i sovietici disponeano di razzi antibunker.
la difesa antiaerea delle torrette enucleate era devoluta alla vecchia e sempre valida 12,7 nelle opere nulla! non dimenticare che lo sbarramento (alpino) era inglobato in un sistema di difesa molto più ampio al quale concorrevano anche altre armi e specialità compresa l'artiglieria leggera contraerea, vds complessi quadrinati maxon! per fortuna non si era soli. Per l'opera di pianura qualche esperto sarà più preciso!
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

Winter sa benissimo ( conoscendo gli OdB succedutosi) che in zona di pianura poteva esserci solo qualche gruppo cal, della Mantova e Folgore (normalmente tenuto in posizione quadro) le cui btr sarebbero state decentrate. Non so se da Bologna fosse "salito" verso il confine qualche altro pezzo. Successivamente è stato assegnato qualcosa in organico anche alla Julia per esempio ma non so per quanto tempo.
I missili c.a. erano più distanti... .
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

Vero, la mia era la domanda a uno che c’era.
Io sono un teorico.
Nell’organico di una brigata alpina erano previste, negli anni 60, 50/60 mitragliatici da 12,7 Ce ne era una anche nelle compagnie alpine, ma mi sembra che, negli anni 70, sparirono del tutto.
Negli anni 80 era già operativo il SU 25 Frogfoot, controparte dell’A10 Usa, che poteva resistere a colpi da 14,5 e lanciare missili/razzi .
Rinforzi dal Comando art c/a? Qualche dozzina di quadrinate per difendere decine di Kilometri ?
Nelle esercitazioni si dava per scontata la supremazia aerea, ma nella realtà.......
Negli anni 90 si aggiunsero ai Gruppi di artiglieria una batteriai a/a, e l’intero gruppo Udine divenne cal.
Ma i tempi della Guerra fredda erano passati
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

Da quel che so, per tutto il periodo della Guerra Fredda, per qualità e quantità la difesa controaerea, specie alle basse e bassissime quote, fu sempre uno dei punti dolenti dell'esercito italiano.
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Re: Fortificazione perm. Austriaca

Infatti in tutte le esercitazioni si dava come acquisita la superiorità aerea, così il problema era superato!
Fuori dagli scherzi oltre le quadrinate da 12,7 c'era proprio poco, a livello tattico. Hawk e Nike avevano compiti diversi e non erano molti.
E le mitragliatrici cal mi sembra non disponessero di sistemi elettronici di supporto validi.

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