Il caposaldo di Monte Coppa nel 1941

[pier.maria]

Mio padre, sottotenete di complemento della GAF, trascorse l'intero 1941 nel presidio di Monte Coppa. Fra le sue foto del periodo di guerra ve ne sono molte scattate in quell'anno dal sottotenente Martina, suo compagno di camera al fortino. Propongo quelle relative all'esterno del caposaldo; se interessano, ve ne sono altre relative a momenti della vita di presidio.

[RMV]

..... se interessano, ve ne sono altre relative a momenti della vita di presidio.

Certo che interessano, sono foto fantastiche che testimoniano quell'epoca.

[Dr. feelgood]

Fantastiche!!!
Le foto d'epoca della GaF sono estremamente interessanti, molto difficili da trovare in quanto le macchine fotografiche non erano diffuse come oggi...
Se ne hai altre, ti prego di continuare a postarle!

[fezerico]

Complimenti alle foto... Pezzo di storia... Grande contributo !!!

[cavalli]

pubblica pure, un bel periodo storico per noi fortificati

[pier.maria]

La Madonnina del Coppa fu eretta nel 1938. Grazie al restauro del 2004, si presenta come allora, tranne forse nei colori della statua. Il confronto fra la foto del 1941 e quella odierna mostra come oggi gli alberi di alto fusto siano più folti di allora; si noti poi la larghezza ed il fondo della strada che conduce alla casermetta di vetta. La foto invernale documenta come si celebrasse all'aperto anche in quella stagione. Il militare di fronte al sacerdote armeggia con un armonium o qualcosa di simile: possibile che durante le celebrazioni i soldati fossero tenuti a cantare.

[RMV]

La Madonnina del Coppa fu eretta nel 1938. Grazie al restauro del 2004, si presenta come allora, tranne forse nei colori della statua....

Mi hanno detto che il colore originale della statua fosse il rosso, a qualcuno risulta ?

[pier.maria]

A proposito della viabilità d'accesso al Monte Coppa, ecco due immagini del reparto di mio padre in marcia sulla strada che costeggia il versante meridionale del Monte Cavallar, poco dopo gli edifici oggi diroccati che servivano da base al presidio del settore. Quel tratto di strada è tuttora in buono stato, sia il fondo che le opere di contenimento in cemento (non così il lungo tratto successivo, fino alla confluenza dell'altra via, settentrionale, in parte asfaltata e sicuramente più agevole per un'auto comune). D'inverno dev'essere stata un'altra cosa: la neve cadeva abbondante e non c'erano gli spazzaneve. Nell'aprile 1941 la neve era ancora molta: lo documenta il cumulo di neve rimossa dal piazzale del forte in occasione della visita di una delegazione tedesca: osservare la perfetta pulizia del piazzale e, si immagina, della lunga strada, percorsa dalla classica auto scoperta delle Wehrmacht che certo non era un fuoristrada. Come fosse la strada militare durante l'inverno '40-'41 lo mostra l'ultima suggestiva foto, come tutte le altre del sottotenente Martina.

[pier.maria]

D'inverno doveva nevicare molto, e non solo alle quote (peraltro non eccelse) del Coppa: anche a Fusine la neve offriva scorci suggestivi.
Lo sci faceva parte dell'addestramento della GAF; l'attrezzatura era rudimentale, a giudicare dalla foto dell'attendente di papà. Non c'erano impianti dedicati, i pendii dovevano essere risaliti a piedi, sci in spalla. La foto panoramica, probabilmente scattata nella zona di Poscolle (chi conosce bene i luoghi mi corregga), mostra sulla neve tanto le tracce degli sci che le orme degli sciatori.

[Claudio Zanetti]

Foto eccezionali complimenti.

[pier.maria]

Qualche altra foto della vita di presidio. Le immagini delle esercitazioni non mi sembrano marziali, piuttosto suggeriscono l'idea di una scampagnata, con il cane ed il fiasco che fa capolino in basso a sinistra in una delle immagini. La stagione è estiva, la campagna contro la Jugoslavia è finita e in confronto ai commilitoni impegnati in Africa, in Russia e in Grecia gli uomini del Coppa probabilmente ringraziano la sorte che li ha spediti in quella specie di sinecura. Non così doveva essere in aprile: le ostilità con la Jugoslavia erano iniziate il 7 aprile, e quell'anno la Pasqua cadeva il 13 aprile: era anche sul Coppa una Pasqua in armi, e nella foto della messa del Precetto pasquale questo può spiegare la presenza, dietro l'altare, di uomini armati, quasi a sottolineare il clima bellicoso del momento. Si vedano, per confronto, le altre due foto di una Messa all'aperto, con il reparto schierato come per una rassegna e due militari che fungono da chierichetti.
P.S.: quando sono stato al fortino, ho trovato al suo posto il basamento dell'asta della bandiera, poco dopo l'accesso, ma non il monolito, o comunque il blocco che fungeva da altare. Non si trattava dell'altare davanti alla madonnina, che sta ben oltre il tornante della strada che porta alla casermetta di vetta. Qualcuno ne sa qualcosa?

[RMV]

Nel ringraziare pier.maria per la condivisione delle bellissime fotografie, per rispondere al suo quesito in merito all'altare, io ho il dubbio che le foto "messa all'aperto"non ritraggano la casermetta difensiva di Monte Coppa pendici ma bensì quella di Prati di Colma nello sbarramento Porticina.
Infatti sulla sinistra della foto "Messa all'aperto 1"al di sopra della casermetta si nota una specie di osservatorio che in quella del Coppa non c'è, mentre esiste in quella di prati di Colma.

Prati di Colma.jpg (224.87 KiB) Visto 3064 volte

Purtroppo non mi ricordo se nel cortile ci fosse traccia del blocco di cemento e non ho fatto foto in cui potesse essere inquadrato, ma mi riprometto di verificare appena possibile con un'ulteriore visita al sito.

[RMV]

A rafforzare la mia ipotesi, questa fotografia della casermetta di Monte Coppa, dove si può notare la presenza di due finestre tra un camino e l'altro mentre in quella d'epoca ve ne una sola.

Monte Coppa pendici.jpg (283.83 KiB) Visto 3056 volte

[midnight]

Roberto, lo vedi che a decifrare scritte ti viene la mentalità da RIS di Parma? Ora capisci...

[Dr. feelgood]

GRAZIE a pier.maria per le ulteriori foto!!!
E grazie anche a Roberto per l'occhio critico!!!