Oggi più che una fortificazione andiamo a vedere da vicino una casamatta metallica per pezzo da 75 osservandone il guscio metallico dall'esterno,non proprio semplice a vedersi in quanto normalmente coperto dalle pietre del mimetismo.
Gianfranco e Graziella
Casamatta metallica per pezzo da 75/27
Osservare dall’esterno una casamatta metallica priva del rivestimento mimetico,destinata ad ospitare il pezzo d’artiglieria da 75/27 mod.06 non è cosa semplice.
Al Moncenisio,più precisamente alla Batteria in caverna B3 ciò è possibile in quanto nel mese di aprile del 1945 i Tedeschi in ritirata attivarono le cariche esplosive predisposte all’interno della Batteria,le esplosioni che seguirono oltre ai danni interni fecero saltar via il rivestimento esterno di due casematte permettendo così la visione del guscio metallico con relativa feritoia.Una delle due casematte venne danneggiata dall’esplosione che lasciò due crepe,tuttora visibili sul guscio
La casamatta metallica in acciaio era divisa in quattro parti per facilitarne il trasporto.
Il peso totale raggiungeva circa le 40 tonnellate e lo spessore nella parte frontale era di circa 30 centimetri.Progettata per resistere ai grossi calibri le quattro parti che la componevano al momento della posa in opera venivano imbullonate fra loro e immorsate nella gettata di calcestruzzo.
All’interno della casamatta,sulla parte superiore erano presenti due fori filettati in cui venivano avvitati gli anelli necessari quando occorreva movimentare il pezzo.
La casamatta metallica venne utilizzata nelle opere Tipo 200 mentre nelle successive Tipo 15000 la ormai cronica carenza di materiali metallici le fece preferire il calcestruzzo
Al Moncenisio il tipo di casamatta metallica era presente in 9 esemplari così suddivisi:4 esemplari nella Batteria B3,3 esemplari nella Batteria B5 e 2 nella Batteria B4 ed ogni casamatta era dedicata a un militare il cui nome e l’eventuale decorazione erano scritti in alto a dx all’interno della casamatta.
Gianfranco e Graziella