I cannoni sr da 57 mm erano in dotazione ai battaglioni alpini, motorizzati e paracadutisti fin oltre la metà degli anni 80. Un plotone controcarro per ogni cp fucilieri, come detto sopra. Nel mio battaglione erano presenti nelle due cp fucilieri motorizzate, mentre la cp fucilieri meccanizzata aveva il plotone da 106. Se non ricordo male un plotone da 57 sr da noi aveva in dotazione 8 pezzi. Certamente negli anni più recenti non aveva alcuna valenza contro i più moderni carri sovietici ma conservava ancora una buona efficacia contro cingolati o blindati più leggeri. Inoltre risultava un'arma valida e precisa anche in fase di attacco per eliminare postazioni e casematte.
Se può servire per inquadrare il tutto, mando l’organico teorico della Compagnia alpini degli anni 50:
Ccomandante, plotone comando (squadra comando, squadra trasmissioni, squadra pionieri, squadra servizi), 3 plotoni fucilieri (3 squadre assaltatori, 1 squadra armi leggere), plotone armi di compagnia (squadra mortai leggeri, 3 squadre mitraglieri, squadra cannoni s.r. da 57, nucleo mitragliatrici controaerei), 7 ufficiali , 17 sottufficiali, 242 militari di truppa, 266 uomini in totale, 48 pistole, 16 moschetti automatici, 19 carabine, 3 fucili per tiratori scelti, 9 tromboncini, 118 fucili, 14 fucili mitragliatori, 3 mortai leggeri, 4 lanciarazzi, 3 mitragliatrici, 1 mitragliatrice contraerei, 3 cannoni da 57 s.r., 18 muli, 1 motociclo, 7 automezzi vari, 2 rimorchi da 11, 22 stazioni radio.
Nelle compagnie di fanteria, sia di pianura che di montagna, i cannoni da 57 erano solo 2 nella squadra cannoni del plotone Armi di compagnai.
Nel 1969 il plotone armi di compagnia era diventato Plotone Armi a Tiro Teso, perdendo mortai e mitragliatrice aa.
Nota OT: L’organico era puramente teorico la 50 del 1969, pur considerata operativa, al massimo delle presenze disponeva di 3 ufficiali 3 sottufficiali e meno di 100 uomini. Dopo poche settimane era ridotta a poco più di un plotone rinforzato. Di 57 mm ne girava solo uno, come uno era il mortaio da 81.
Sono dati interessanti, che consentono di fare un confronto relativamente al tipo e al numero di armi in dotazione ai reparti dagli anni 50 a fine anni 80. In sostanza, con il passare degli anni, a fronte di una contrazione dei reparti dell' E.I. si evidenzia un aumento della potenza di fuoco. Questo almeno in teoria poiché, come giustamente detto da Wintergreen, bisognerebbe vedere qual'era l'operatività reale da reparto a reparto, in termini di effettivi e armamenti in organico.
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