vita nelle opere

[cavalli]

stavo pensando di come si poteva vivere per periodi più o meno lunghi racchiusi in un'opera. Guardato le centinaia di foto ho notato la quasi totale assenza di lavatoi e di mezzi per cucinare il vitto, questi particolari sono presenti anche nelle opere riattivate dopo il secondo conflitto. Parziale giustificazione può avere il vitto in quanto durante la permanenza in opere (combattimento) il menu era fisso, razioni di emergenza (scatoletta di carne e galletta poi razioni K) che come noto si possono consumare senza cottura. Il problema invece sussiste nella mancanza di lavatoi per la pulizia personale e del materiale (gavette).I gabinetti, il cui utilizzo ,anche in tempi relativamente recenti era proibito nel modo più assoluto, venivano surrogati da un contenitore dove di deponevano le feci e urina e quando pieno si introduceva un liquido che diluiva il tutto,una sorte di gabinetto chimico, però questi restarono accantonati nei magazzini di compagnia, pertanto paletta zappetta da trincea e via a concimare le vicinanze del manufatto. In sintesi questo argomento, a mia memoria, non fu mai affrontato dai competenti organi.

[RMV]

Interessante argomento. Anch'io mi sono spesso posto la stessa domanda e la risposta è sicuramente non comodamente.
Per quanto dici relativamente a cucine lavatoi ecc.bisognerebbe però distinguere tra il periodo di costruzionee il periodo del successivo riutilizzo.
Il periodo di costruzione è importante perchè a seconda delle circolari emesse variava anche la dotazione delle opere.
Ad esempio nella circolare 15000 si scrive relativamente alle opere grosse "..completa di tutti gli allestimenti interni tali da consentire la vita e l'azione del presidio...deposito acqua e viveri-cucine...lavatoio-latrine..."
Infatti se si vedono le planimetrie delle opere riportano sia lavatoio che locale cucina (quest'ultima sempre in vicinanza delle latrine forse per coprire con gli odori del mangiare gli altri odori )
E di questo ho diverse fotografie che dimostrano la presenza all'epoca di suddette dotazioni.
Nel riutilizzo invece le cose sono un pò cambiate, le cucine diventano depositi per acqua potabile (2 Valbruna) o altro locale, e di lavatoi ne restano alcuni cito a memoria la 2 Valbruna, la 1 Quota 845, la 3 e 4 di Portis.
Forse hai ragione l'argomento non fu affrontato, oppure pensavano che in caso di attacco non avrebbero durato molto?
Mi piacerebbe sapere se sai del perchè del divieto di utilizzo delle latrine, da come erano state costruite all'epoca non mi sembra potessero avere problemi di intasamento.

[cavalli]

Interessante argomento. Anch'io mi sono spesso posto la stessa domanda e la risposta è sicuramente non comodamente.
Per quanto dici relativamente a cucine lavatoi ecc.bisognerebbe però distinguere tra il periodo di costruzionee il periodo del successivo riutilizzo.
Il periodo di costruzione è importante perchè a seconda delle circolari emesse variava anche la dotazione delle opere.
Ad esempio nella circolare 15000 si scrive relativamente alle opere grosse "..completa di tutti gli allestimenti interni tali da consentire la vita e l'azione del presidio...deposito acqua e viveri-cucine...lavatoio-latrine..."
Infatti se si vedono le planimetrie delle opere riportano sia lavatoio che locale cucina (quest'ultima sempre in vicinanza delle latrine forse per coprire con gli odori del mangiare gli altri odori )
E di questo ho diverse fotografie che dimostrano la presenza all'epoca di suddette dotazioni.
Nel riutilizzo invece le cose sono un pò cambiate, le cucine diventano depositi per acqua potabile (2 Valbruna) o altro locale, e di lavatoi ne restano alcuni cito a memoria la 2 Valbruna, la 1 Quota 845, la 3 e 4 di Portis.
Forse hai ragione l'argomento non fu affrontato, oppure pensavano che in caso di attacco non avrebbero durato molto?
Mi piacerebbe sapere se sai del perchè del divieto di utilizzo delle latrine, da come erano state costruite all'epoca non mi sembra potessero avere problemi di intasamento.

probabilmente non erano sicuri che gli scarichi funzionassero ancora