articolo sulla rivista on line pagine difesa

[cavalli]

segnalo questo interessante articolo apparso sulla pagina web Analisi difesa


Forze armate al collasso ma soprattutto inutili

commenti?

[Luigi]

Andrea, te possino...
Come recitano i versi di Michelangelo:

"Caro m’è ’l sonno, e più l’esser di sasso,
mentre che ’l danno e la vergogna dura;
non veder, non sentir m’è gran ventura;
però non mi destar, deh, parla basso."

Però, visto che ormai hai tirato in ballo l'argomento, mi concedo un paio di osservazioni.

Non servivano luminari e dotti esperti per prevedere l'evoluzione - o, più precisamente, la morte per consunzione - dello strumento militare italiano, a seguito dell'abolizione del servizio di leva.
Bastavano un minimo di onestà intellettuale e una vaga conoscenza dell'ambiente (evidentemente qualità poco comuni!).
Infatti è sufficiente rileggersi cosa scrivevano molti, anche qua.

Fatto due più due, il risultato non poteva che essere quattro. Del resto, prova a togliere l'olio a un motore in funzione e poi vediamo quanto dura.
Non poteva essere che questo, il risultato, anche perchè la riforma venne attuata esplicitamente non per fini militari e strategici.
E fosse stato solo lo stipendificio, l'obiettivo (che pure è già di sè una grassa porcheria).

La semplice verità retrostante è che, al fine di ridurre un popolo in schiavitù, qualsiasi concetto di Patria, Onore, Lealtà, Cameratismo, Virilità deve essere cancellato alla radice (ci metto le maiuscole e pazienza se qualche idiota si darà al sarcasmo).
Per non parlare delle applicazioni materiali, di queste idee. Deve perciò essere eliminata qualsiasi capacità anche solo di ingaggiare una banda di zingari ladri, impedendole di commettere violenza; figuriamoci il difendere la propria terra e la propria gente, ributtando a mare l'invasore. Anatema!

È però giusto ricordare come gli italiani, quasi all'unanimità, abbiano voluto tutto ciò. Pesavano loro lo zaino, il fucile, lo star lontani per qualche mese dalle sottane di mamme, zie, nonne, fidanzate.
Per cui, ora, sopportino le conseguenze delle loro scelte in silenzio (ovviamente non ne sono capaci, per cui passano i loro giorni a lamentarsi o a guardarsi in diretta il ritorno sulla Terra di "Astrosamantha". Con l'acca, mi raccomando...).

Come scrisse Vitaliano Peduzzi, già tenente della "Pusteria" in guerra, "la disciplina delle armi ci è stata scuola, perché tutti sappiamo che in ogni settore dell'attività umana la disciplina è la virtù civile degli uomini liberi. Solo chi ha l'animo del servo la sente come una catena, la rifiuta come una costrizione"

E chi ha l'animo del servo è giusto che lo sia.


Mandi.
Luigi

[cavalli]

ottimo scritto che concordi in toto!
di tanto in tanto per tenere su il morale del popolo distribuiscono medaglie a presunti eroi!

[Gibbi]

Dico la mia:io ho trentasei anni, non sono un vecchio parruccone, però una cosa l'ho sempre notata su noialtri maschietti: a parte qualche raro caso, sia sul lavoro o nel mio gruppo CRI, le persone più affidabili, quelle cioè a cui se chiedi di fare una cosa la fanno e la fanno al meglio delle proprie possibilità, ebbene, si tratta sempre di gente che che ha svolto servizio militare. Miei coetanei, o ragazzi più giovani che non l'han fatto per le ovvie ragioni, hanno una concezione completamente differente del senso del dovere. Lo farò, mi sono dimenticato, non è stata colpa mia, non sono stato io...
A parte questo, e passando ad un aspetto più tecnico, se vogliamo, anche li avrei una considerazione: forse abbiamo perso una buona occasione, quella cioè di avere uno strumento di difesa più snello, forse, ma più capace ed efficace. Effettivamente i trecentomila e passa di tanti anni fa potevano anche non esser più utili (sebbene io pensi che sul territorio debbano esserci forze capaci di presidiarlo, che si tratti di controllo dei confini, di emergenze di ordine pubblico o anche di semplici calamità naturali), ma abbiamo lasciato che le Forze Armate andassero alla deriva staccandosi dal mondo reale. Nell'immaginario collettivo l'Esercito è una realtà astratta rinchiusa dietro alti muraglioni decrepiti ornati di filo spinato arrugginito, altane vuote, silenzi e cartelli gialli minacciosi. Ci sono gli F35 cattivi e inutili, ci sono i Lince in Afghanistan che saltano sulle mine e le Defender mimetiche ferme nelle piazze cittadine, stop, nient'altro. Per la gente le Forze Armate sono solo uno spreco di soldi e risorse, i Governi che si son succeduti le han sempre tenute nascoste come si fa coi bambini quando si ha una pistola in casa, ed i veri sprechi della spesa militare sostanzialmente sono rimasti invariati e sotto l'occhio di tutti. Era logico che finisse così. Non voglio fare certo la cassandra, ma il giorno che ci sarà una VERA emergenza, di qualunque genere possa essere (in fondo basta scegliere quale immaginare, coi tempi che corrono può avverarsi di tutto...), chi chiameremo?
Superpippo?

[Hellis]

Allegri! Arrivano gli F35 e risolviamo tutto!

[cavalli]

Allegri! Arrivano gli F35 e risolviamo tutto!

[Hellis]

Visto che le macchina volanti mi piacciono e mi interessano, sono andato a vedermi qualcosa su questo gioiello, ovvero l'F35
C'è una video intervista di una trasmissione italiana al progettista del F-16, che trancia l' F-35 su tutta la linea.
Nel video mostra tutte le cagate attanagliano questa costosissima 'Duna volante'.

Ora.. non guardate il website che posta il video, ma sentite (se volete) l'intervista. Mi pare abbastanza realistica.
http://www.guardachevideo.tv/player/new ... apere.html#

[Luigi]

Beh, arrivano è una parola grossa.
Cominciamo col farli decollare, poi ne riparliamo

Mandi.
Luigi

[Claudio Zanetti]

Dopo il servizio postato da Hellis spero che non facciano l'errore di un acquisto cosi' demenziale.

[Gio]

....... che farà inca@@are la stragrande maggioranza del Paese che vede -volar via- quanto strapagato di tasse.

[cavalli]

....... che farà inca@@are la stragrande maggioranza del Paese che vede -volar via- quanto strapagato di tasse.

però faranno felici gli aeronauti che hanno il giocattolo nuovo

[Leandro]

visto il video, più che un giocattolo sembra la... roulette russa...

[Gibbi]

Chiarisco: gli F35 cattivi ed inutili erano per me una citazione sarcastica su quello che ne pensa la gente. Ne ho sentito a riguardo di ogni, del tipo che verranno usati per bombardare le popolazioni inermi (Eppure i tempi di Guernica sono passati da un pezzo, mah...), e che sono bombardieri nucleari (altro mah, se parliamo di missioni di strike nucleare, allora lo stesso discorso valeva per gli F84, per i Tornado e per gli F104...), ma non un commento dei più sull'aspetto tecnico della vicenda. Personalmente ho la sensazione che si stia verificando la stessa storia che si era materializzata appunto per gli F104, però c'è anche da dire che stiamo parlando di un prodotto talmente avanzato che è ovvio non sia scevro di malfunzionamenti e difetti iniziali. Teoricamente l'F35 dovrebbe sostituire l'intera panoplia di aerei tuttora in servizio, creando così un discreto risparmio alle nostre tasche, oltretutto con una ricaduta economica, in quanto i 'nostri' F35 verrebbero costruiti in Italia, con il conseguente know-how che ci permetterebbe di fornire il supporto alle altre nazioni che lo avranno in linea. Sempre teoricamente, si tratta di un velivolo che dovrebbe mantenere la supremazia operativa almeno per i prossimi vent'anni (e non un coso già vecchio come a suo tempo fu già l'F104), ma d'altro canto la sua maturazione potrebbe portare a tempi e costi tali che credo sarebbe difficile spiegarne l'utilità all'uomo della strada. Forse sarebbe stato meglio rimanere ancora un pò alla finestra, pescare nel (buon) usato e mantenere ancora per qualche tempo gli F16, magari nel loro ultimo Block di sviluppo, che tanto nel breve/medio periodo sicuramente non avremo da contrastare una seria superiorità aerea. Parer mio da profano, ovviamente...

P.S: e per amor della discussione, ma qua ovviamente ci sono ragioni politiche e culturali che ce lo impedirebbero: e perchè non qualcosa di russo dell'ultima generazione?

[Luigi]

(Eppure i tempi di Guernica sono passati da un pezzo, mah...)

Su questo nutro molti dubbi.

Prima di tutto perchè la Guernica storica fu ben poca cosa rispetto a Dresda, Amburgo, Colonia, Tokio, Milano.
Ciò che in Occidente viene esemplificato con tale località è in realtà in buona parte propaganda, che non poco deve all'orrido accrocchio di non ricordo più quale imbrattatele ("sei talmente brutto che sembri un capolavoro d'arte moderna!").

In secondo luogo perchè in Iraq, Somalia, Libia, Siria, Afghanistan e via così avrebbero forse qualche dubbio sul fatto che i tempi di Guernica siano comunque passati.
Ma io sono uno che eliminerebbe le aeronautiche indipendenti per ridistribuire compiti e mezzi a eserciti e marine.

Osservato ciò, di questi tempi il mestiere di Cassandra rende bene
Gli italiani hanno già molteplici emergenze e non sanno chi chiamare...

Mandi.
Luigi


P.S.: per quanto ne so, prima di essere politici e culturali i problemi con materiale russo sarebbero tecnici.

[Hellis]

Chiarisco: gli F35 cattivi ed inutili erano per me una citazione sarcastica su quello che ne pensa la gente. Ne ho sentito a riguardo di ogni, del tipo che verranno usati per bombardare le popolazioni inermi (Eppure i tempi di Guernica sono passati da un pezzo, mah...), e che sono bombardieri nucleari (altro mah, se parliamo di missioni di strike nucleare, allora lo stesso discorso valeva per gli F84, per i Tornado e per gli F104...), ma non un commento dei più sull'aspetto tecnico della vicenda. Personalmente ho la sensazione che si stia verificando la stessa storia che si era materializzata appunto per gli F104, però c'è anche da dire che stiamo parlando di un prodotto talmente avanzato che è ovvio non sia scevro di malfunzionamenti e difetti iniziali. Teoricamente l'F35 dovrebbe sostituire l'intera panoplia di aerei tuttora in servizio, creando così un discreto risparmio alle nostre tasche, oltretutto con una ricaduta economica, in quanto i 'nostri' F35 verrebbero costruiti in Italia, con il conseguente know-how che ci permetterebbe di fornire il supporto alle altre nazioni che lo avranno in linea. Sempre teoricamente, si tratta di un velivolo che dovrebbe mantenere la supremazia operativa almeno per i prossimi vent'anni (e non un coso già vecchio come a suo tempo fu già l'F104), ma d'altro canto la sua maturazione potrebbe portare a tempi e costi tali che credo sarebbe difficile spiegarne l'utilità all'uomo della strada. Forse sarebbe stato meglio rimanere ancora un pò alla finestra, pescare nel (buon) usato e mantenere ancora per qualche tempo gli F16, magari nel loro ultimo Block di sviluppo, che tanto nel breve/medio periodo sicuramente non avremo da contrastare una seria superiorità aerea. Parer mio da profano, ovviamente...

P.S: e per amor della discussione, ma qua ovviamente ci sono ragioni politiche e culturali che ce lo impedirebbero: e perchè non qualcosa di russo dell'ultima generazione?

Io non ne facevo una discussione sull'opportunità di 'bombardare' o meno. Volevo proprio discuterne tecnicamente.
Ora.
A parte tutto quello che si è già sentito, dulcis in fundo il fatto che per inserire gli obiettivi nel software di navigazione è necessaria una sorta di validazione da parte di Lockheed... ergo se lo Stato Italiano decide di bombardare per esempio l'india (per liberare i Marò), ma gli americani pensano che sia meglio di no, ci andiamo senza F35... e qui si apre tutta una discussione sul concetto di Stato Sovrano...
Ma a parte questo, mi pare che l'ingegnere che ha progettato gli F16 (non Hellis, che progetta gabbie per conigli, ma il progettista di una delle migliori aeromobili da guerra) riveli degli errori progettuali veramente madornali.
O è rimasto indietro lui, e quindi 'egli non sa', o ha ragione e abbiamo comprato 90 'Duna del cielo'. Al costo di Rolls Royce.