FORTIFICAZIONI E TRINCEE DEL PASSATO

[Zuma48]

PAL Piccolo dominante il passo di Montecroce Carnico accessibile sia dal lato austriaco che italiano , importante e conteso baluardo
all' accesso alla valle del But , monte costellato di trincee e profondi ricoveri in grotta con linee di difesa contapposte a pochi metri fra loro .

[Zuma48]

Alle pendici sudoccidentali del gruppo del Canin ci sono 2 cime : Baba Grande e Baba Piccola , in mezzo la selletta del Infrababa , importante
punto di controllo nella 1° G.M. ai sentieri di salita alla serie di creste del massiccio e quindi alla conca del Prevala e di seguito a Sella Nevea .
Di conseguenza la zona era presidiata da truppe italiane cun adeguati ricoveri .

[Zuma48]

Numerose sono le linee di trincea ,anche su piani sovrapposti ,scavate sul monte di Ragogna per rallentare l' avanzata Austroungarica dopo la rotta di Caporetto .

[Zuma48]

Numerosi sono i resti di postazioni e capisaldi a difesa delle pendici sud del Pal Piccolo e l' insellatura nord del Fraikofel (o Cuelat )

[Zuma48]

Salendo al Sabotino , nei pressi di un tornante si intravvede un accesso in caverna , piu in alto varie linee di trincea

[Zuma48]

La splendida visuale da una postazione in caverna .

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Dalla cima orientale del Cuelat o Freikofel la splendida visuale sulla valle sottostante e il massiccio del monte Polinik (2.784 m s.l.m.) che è la montagna più alta del Gruppo del Kreuzeck nelle Alpi dei Tauri occidentali. Si trova in Carinzia poco oltre il passo di Montecroce Carnico .

[Gio]

Nella foto -alcune trincee nell'avvallamento- si notano feritoie -prefabbricate-. Mi auguro non a valle perché portarle in quota sarebbe stata dura.....ma neppure una novità.

[Zuma48]

Nella foto -alcune trincee nell'avvallamento- si notano feritoie -prefabbricate-. Mi auguro non a valle perché portarle in quota sarebbe stata dura.....ma neppure una novità.

Molto probabilmente usavano delle casseforme dove fare le gettate , comunque le postazioni principali erano rifornite dalle teleferiche , nella costruzione
delle queli noi italiani siamo sempre stati molto bravi . L' alternativa era il trasporto a dorso di mulo e difatti molte mulattiere costruite prima e durante
la G.G. e che portano fin sotto le vette , sono ancora in buono stato . ( vedi autostrade ...... ..)

[Zuma48]

Il Kolovrat ( mt. 1176 )è un monte composto da una lunga dorsale inerbita nella parte sommitale e in via di rimboschimento naturale .
Domina con alla sua sinistra il monte Mataiur ( mt. 1641 ) la valle dell' Isonzo da Caporetto a Tolmino .
La parte sommitale è costellata di trincee della G.G., in particolare nelle vicinanze del passo di Solarie .
Di qui passo' " travolgente " il giovane Rommel al comando dei suoi soldati .

[Zuma48]

Passo Solarie . Il casello di confine con la ex Iugoslavia durante una recente manifestazione commemorativa della G.G.

[cavalli]

belle foto Mario! quella strana fortificazione nell'ultima foto non è che risalga ai tempi della 2° G.M.?

[Zuma48]

belle foto Mario! quella strana fortificazione nell'ultima foto non è che risalga ai tempi della 2° G.M.?

Effettivamente guardandola recentemente , mentre selezionavo qualche foto da inserire, ho avuto dei dubbi sul suo collocamento temporale .
Purtroppo se sei in compagnia di altri non riesci ad approfondire a sufficenza come quando sei solo e vai alla ricerca di qualcosa di specifico .
Quelle foto hanno 7 / 8 anni . Mi ricordo di aver notato una casermetta tipo G.G. a Trinco opp. a Drenchia convertita forse a museo ed
una molto piu recente , anni 60/70 lungo la strada in zona Rucchin /Lombai , abbandonata e devastata come altre . Forse ho qualche foto .

[Zuma48]

Qualche altra foto relativa alla dorsale del Kolovrat e in particolare il Monte Klabuk dove si possono ancora oggi vedere i resti della terza linea di difesa, quella più arretrata e fortificata. Il terreno è ancora segnato dai resti di trincee e di piazzole per mitragliatrici, obici e cannoni .

[Pepsi]

PAL Piccolo dominante il passo di Montecroce Carnico accessibile sia dal lato austriaco che italiano , importante e conteso baluardo
all' accesso alla valle del But , monte costellato di trincee e profondi ricoveri in grotta con linee di difesa contapposte a pochi metri fra loro .

Già, bei riucordi! Ho fatto diverse marce in quei luoghi, 3° 48, BTG Mondovì,ero a Paluzza nel 1969.
Grazie Zuma 48.