Scioglimento del Gruppo artiglieria pesante "Adige" di Elvas

[Cadria]

Qualcuno sa' quali furono le motivazioni strategiche che spinsero l'EI nel 1983, in piena Guerra Fredda, a sciogliere il Gruppo artiglieria pesante "Adige" di Elvas-Bressanone della 3 Brigata missili "Aquileia" lasciando così sguarnita la difesa nucleare in Alto Adige? Qualcuno asserisce che ciò fu dovuto all'introduzione in quel periodo degli obici FH70 pure a capacità nucleare, personalmente non ho riscontri in quanto gli FH70 non erano dotati di questo munizionamento e da quello che so io in quel periodo il 4° Corpo d'Armata Alpino non ne era ancora provvisto e nessun altro reparto dell'EI in Alto Adige vi era schierato con tale armamento. Il 4 Corpo d'Armata Alpino si dotò solo nel 1986 del Gruppo artiglieria pesante "Pusteria" con gli FH70 e il "Bondone" era un Gruppo di specialisti!

[wintergreen]

Secondo me fu solo una indispensabile razionalizzazione.
Tenere due gruppi di artiglieria così impegnativi, che necessitavano di un significativo e costoso supporto logistico e con, in organico, ciascuno 2 batterie su 4 pezzi era certamente difficile e oneroso anche in specialisti.
In termini numerici la riduzione fu solo di un quarto perché il 9 Rovigo passò da 2 a 3 batterie, presumo senza alcun aumento dei reparti ancillari.
E magari neppure quella perché gli altri 4 potevano essere riutilizzati in caso di necessità.
Tra il 4 Corpo d'Armata e le divisioni del patto di Varsavia c'erano l'esercito austriaco e il II Corpo d'Armata tedesco in Baviera.
C'era quindi tempo per spostare eventualmente una o due batterie da Verona al confine.
PS
Io ho sempre pensato che la presenza del 4 Cda in AA più che un significato militare avesse quello di una presenza italiana in zona bilingue.

[Cadria]

Cos'erano nell'EI gli "specialisti" di artiglieria? Grazie

[wintergreen]

Ho usato il termine specialisti nell’accezzione più ampia, senza andare troppo nello specifico, non essendo preparato in materia.
Considerando la necessità di disporre di personale qualificato e non solo nel settore nucleare, anche un semplice autista doveva essere un bel manico, viste le dimensioni del pezzo! Poi ci dovevano essere artificieri, trasmettitori, aerologisti, addetti alla difesa vicina e NBC, specialisti al tiro, meccanici tutti addestrati al tipo di arma gestito.
Due gruppi separati necessitavano di due strutture autonome complete ed organiche di comando e supporto..
Passando in un’unica unità (seppure con tre batterie) ne sarebbe bastata una, con un limitato incremento organico.
Pensiamo anche solo all’Officina riparazioni: passare da 8 a 12 clienti non doveva essere impossibile anche senza aumenti di personale.
Infine si risparmiava almeno un tenente colonnello e annessi aiutanti.

[m57]

Infine si risparmiava almeno un tenente colonnello e annessi aiutanti.

bravissimo è li che bisognerebbe insistere.

tutti questi rgt monobattaglione!!!!!! salvapoltrone
potrebbero almeno metterne uno solo per brigata (almeno di arma base/fanteria) per gestire i 2/3 btg che hanno

[Roberto C.]

Cos'erano nell'EI gli "specialisti" di artiglieria? Grazie

Il gruppo specialisti artiglieria era l'organo preposto all'organizzazione dell'osservazione e all'esecuzione delle operazioni riguardanti la preparazione del tiro nell'ambito del Comando Artiglieria da cui dipendeva.

Il reparto provvedeva alle operazioni di preparazione topografica per la manovra del fuoco, alla determinazione dei dati meteorologici, all'organizzazione dell'osservazione sull'intera area d'azione, alla interpretazione delle fotografie aeree, al concorso nella compilazione dei documenti dell'ufficio tiro del Comando Artiglieria.

L'attività del 4° Bondone era pertanto volta a dare assistenza topografica e balistica ai gruppi di artiglieria di supporto del 4° C.A.A. ed a quelli delle Brigate Alpine.

Dal forum del sito http://www.vecio.it

Visita anche http://www.4gsa.it