Nelle scorse settimane sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati numerosi annunci di sbarramenti difensivi passati dal demanio al patrimonio dello Stato. Un elenco si può trovare a questo link
Ma che strano....
Ma quindi se ho capito bene, i demolitori possono demolire solamente opere passate dal demanio militare al demanio civile?
E non altre? Ad esempio opere di proprietà di comuni...
Cristianspeleo ha scritto:Ma che strano....
Ma quindi se ho capito bene, i demolitori possono demolire solamente opere passate dal demanio militare al demanio civile?
E non altre? Ad esempio opere di proprietà di comuni...
così pare! speriamo che sia vero qualcuna potrà salvarsi
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni
(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
demarchi ha scritto:Nelle scorse settimane sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati numerosi annunci di sbarramenti difensivi passati dal demanio al patrimonio dello Stato. Un elenco si può trovare a questo link
Ripresento questo argomento poiche' si puo' evincere dal link , che è stato aggiornato , la situazione delle dismissioni da parte del demanio
a favore dei comuni ove sono od erano posizionate interessanti strutture difensive del ns. esercito , ora cosi' miseramente ridotto .
Visto qualche raro caso di amministrazioni locali interessate al recupero e valorizzazione di detti beni , speriamo in nuove e positive iniziative .
Ad maiora .
Mario
59° Corso AUC - Aosta - 1970
11°- Val Tagliamento/Val Fella
Visto che in questi giorni si sta trattando l' argomento Sella di Lom , monte Osternig , Madonna della Neve , inserisco questo link
riferito appunto alla dismissione di questi siti dal Demanio Militare .
Inserisco per chi puo' essere interessato l' elenco aggiornato dei beni ( fortificazioni e altri siti ) ceduti dal demanio militare
ai comuni di pertinenza . Per chi aveva dei dubbi su chi puo' interferire in caso di " esplorazioni " di quanto interessante ,
ne tragga la soluzione .
Con decreto interdirettoriale n. 237/3/5/2015 datato 9 luglio 2015 e' stato disposto il passaggio dalla categoria dei beni del Demanio pubblico militare a quella dei beni patrimoniali dello Stato, delle opere dell'ex sbarramento difensivo denominato «Cave di Selz», site nei comuni di Monfalcone e Ronchi dei Legionari (Gorizia), riportate nel catasto del comune di Monfalcone - sezione di Monfalcone al foglio n. 3, particelle nn. 485/10, 485/11, 485/12, 485/13, 485/14, 485/15 e 485/16 e nel catasto del comune di Ronchi dei Legionari - sezione di Vermegliano al foglio n. 8, particella n. 322/464 e al foglio n. 9, particelle nn. 322/449, 322/450, 322/451, 322/452, 322/453, 322/454, 322/455, 322/456, 322/457, 322/458, 322/459, 322/460, 322/461, 322/462, 322/463 e 322/465, per una superficie complessiva di mq 66.183, intestate al Demanio pubblico dello Stato - ramo Difesa Esercito.
Che io sappia, Cave di Selz era un'opera progettata ma di cui non è mai stato realizzato nulla (ricordo che a suo tempo me l'aveva confermato anche il gen. Maccagnano, presidente ANFA).
midnight ha scritto:Questa mi lascia perplesso: .....
Che io sappia, Cave di Selz era un'opera progettata ma di cui non è mai stato realizzato nulla (ricordo che a suo tempo me l'aveva confermato anche il gen. Maccagnano, presidente ANFA).
Considerato i recenti risvolti sulla demolizione delle torrette non è che adesso salta fuori che qualcuno ha preso soldi per opere mai costruite?
Speriamo che in realtà, si parli dei terreni su cui doveva nascere l'opera, che passano da beni del Demanio pubblico militare a quella dei beni patrimoniali dello Stato
Oppure è un'opera talmente segreta che era sconosciuta anche ai generali e si trova ancora in perfette condizioni
RMV ha scritto:Speriamo che in realtà, si parli dei terreni su cui doveva nascere l'opera
Probabile che sia così, solo che ingenuamente pensavo che una cosa pubblicata sulla G.U. non sottostasse alla regola del "prendiamo il testo standard e cambiamo il nome". Ma d'altronde hanno scritto pure Sella Canizza