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Guerra fredda e pace calda

Ho invitato nella mia città  il Gen. C.A. Gianni Marizza, mio "compaesano" di Gradisca d'Isonzo, per presentare uno dei suoi ultimi libri, certamente interessante per chi ha "attraversato" gli anni della guerra fredda ed ha vissuto nell'Esercito di leva.
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Re: Guerra fredda e pace calda

Curriculum e pubblicazioni del Gen. Marizza tratte dal depliant realizzato per l'evento:

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Il Generale di Corpo d'Armata degli Alpini, Giovanni Marizza è nato nel 1949 a Gradisca d'Isonzo (Go).
Ha frequentato il 151° Corso dell'Accademia Militare di Modena e della Scuola di Applicazione di Fanteria e Cavalleria di Torino Nel grado di Tenente ha comandato reparti nel btg. alpini "Trento" della Brigata "Tridentina" e presso l'Accademia Militare di Modena e nel grado di Capitano reparti nel btg. alpini "Susa" della Brigata "Taurinense" partecipando a numerose esercitazioni NATO, soprattutto in Danimarca ed in Norvegia.
Dopo aver frequentato la Scuola di Guerra di Civitavecchia (108° Corso di Stato Maggiore nel 1983-84 e 108° Corso Superiore di Stato Maggiore nel 1986-87) ha prestato servizio presso il Comando del 4° Corpo d'Armata Alpino dal 1987 al 1990 in qualità  di Capo Sezione Operazioni, periodo in cui ha partecipato alle operazioni di soccorso in Valtellina colpita dall'alluvione del 1987.
Dal 1990 al 1994 ha svolto l'incarico di Capo di Stato Maggiore della Brigata "Taurinense" partecipando all'operazione "Forza Paris" in Sardegna nel 1992 e nei primi sei mesi del 1993 alla Missione umanitaria dell'ONU (ONUMOZ) in Mozambico nell'ambito del quale ha ricoperto l'incarico di Capo di Stato Maggiore del Contingente Italiano "Albatros". Successivamente ha comandato dal 1994 al 1995 nel grado di Colonnello il 3° Reggimento alpini della Brigata "Taurinense" ed il Contingente Italiano "Cuneense" della Forza Mobile del Comando Alleato in Europa. In questo periodo ha partecipato con il suo reparto alle operazioni di soccorso nelle Langhe meridionali, colpite dall'alluvione dell'autunno 1994.
Dall'ottobre del 1995 al novembre del 1998 ha ricoperto l'incarico di Capo Ufficio NATO, Strategia Globale e Relazioni Internazionali nell'ambito dell'Ufficio Generale Politica Militare (UGPM) dello Stato Maggiore della Difesa (SMD).
Dal novembre del 1998 al giugno 1999 ha svolto l'incarico di Capo Ufficio Relazioni Internazionali, Strategia Globale, ONU e Forze Multinazionali nell'ambito dello stesso UGPM di SMD. Ha ricoperto l'incarico di Capo di Stato Maggiore del Comando Truppe Alpine dal luglio 1999 all'aprile 2000 e successivamente ha comandato la Brigata "Julia" e la "Multinational Land Force" italo-sloveno-ungherese; al rientro dall'Albania dove ha comandato la KFOR della missione internazionale "Joint Guardian", è stato assegnato al Centro Alti Studi della Difesa.
Dal settembre 2005 al marzo 2006 è stato Vice Comandante del Corpo d'Armata multinazionale in Iraq (160.000 soldati di 27 Paesi).
Successivamente è stato Capo del Reparto Politica Militare dello Stato Maggiore della Difesa, Direttore dell'Istituto Alti Studi della Difesa e Presidente di un Gruppo di pianificazione della NATO.
Fa parte del Consiglio Direttivo del Comitato Atlantico Italiano ed è membro della Società  Italiana di Storia Militare.
E' esperto in relazioni internazionali, gestione delle crisi ed ha una vasta esperienza di operazioni di mantenimento della pace. Laureato in Scienze Strategiche, ha collaborato con varie riviste periodiche specializzate nazionali ed estere come le riviste militari slovena, ungherese, argentina e bulgara; ha altresì collaborato con vari quotidiani di lingua italiana e tedesca.
Insegna Geopolitica e Gestione delle crisi all'Università  di Roma “La Sapienza”. Pittore, giornalista e scrittore, è autore di numerosi libri di carattere storico e sulle moderne operazioni di peacekeeping e ha scritto articoli di geopolitica su varie riviste come “L'Occidentale”, “Analisidifesa”, “L'Ottimista” e “Il Giornale di Bioetica”. Scrive altresì articoli di carattere storico sul mensile “Storia del Novecento”. All'inizio della crisi libica del 2011 ha commentato quotidianamente gli eventi sul quotidiano “Il Tempo”.
Fra i vari riconoscimenti attribuitigli, spiccano la “Legion d'Onore” francese, la “Legione di Merito” degli Stati Uniti d'America e i premi internazionali “Bonifacio VIII” (2007) e “Giovanni Paolo II” (2008).


È autore delle seguenti pubblicazioni:
•“Soldati blu” (coautore) sulla missione dell'ONU in Africa Australe nel 1993-94, 1995, Editrice Martini di Borgo San Dalmazzo
•“Il volo di Albatros”, sulla missione ONU in Mozambico, 2000, Editrice SPP Aosta
•“Balcani, storia e cronaca degli ultimi 200 anni”, 2002, Edizioni Università  di Trieste
•“Alpini: come vincemmo la guerra fredda e non perdemmo il buonumore”, 2000, ed. ANA Feltre
•“Julia, fra storia leggenda e attualità ”, 2001, Ed. Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone
•“Le forze militari multinazionali”, 2002, Edizioni Università  di Trieste
•“60 anni dopo: la Julia nel paese delle aquile”, sulla missione della NATO in Albania e Kosovo, 2003, Editrice SPP Aosta
•“Alpini, ieri, oggi, domani e sempre”, 2004, Editrice SPP Aosta
•“La prima e ultima guerra mondiale”, una storia di fantapolitica sull'Unione Europea, 2004, Editrice SPP Aosta
•“2004: analisi e sintesi di un anno fondamentale per la sicurezza mondiale”, 2005, Ed. SPP Aosta
•“I punti deboli della gestione della crisi: sanzioni economiche, nation building, exit strategy”. 2006, Editore Franco Angeli
•“Gradisca, Dalmazia”, 2008, Edizioni della Laguna
•“Iraq dalla A alla Z”, 2009, Editrice Albatros Il Filo
•“Guerra fredda e pace calda - 40 anni di naja alpina”, 2010, Widerholdt Fréres
•“Globalizzati ma non troppo”, la geopolitica di tutti i giorni, 2011, Ed. Gruppo Albatros Il Filo
•“La repubblica fascista dell'Himalaya 1941-1947”, diecimila italiani dimenticati in India, 2011, Herald Editore
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