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Federico
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Cappello Alpino et similia

Ciao a tutti.

Come tutti sapete il Cappello Alpino è peculiare della nostra specialità , sia Alpini che Artiglieri Alpini, Genieri ecc.

Anche altre specialità , però, hanno usato/usano dei copricapi di uguale fatta che differiscono dal Nostro per dei particolari.

Che io sappia essi sono/furono.

- G.a.F. = Guardie alla Frontiera

- G.d.F. = Guardia di Finanza

- Artiglieri delle Divisioni di Fanteria di Montagna

- Militi della/e Brigata/e Nera/e Mobile/i Alpina/e (ho sentito parlare della Brigata Nera "La Leonessa": ce ne furono altre? Dove si può trovare altro?)

- G.N.R. Confinaria = Guardia Nazionale Repubblicana (mi pare che fosse l'equivalente "repubblichino" della G.a.F.)

Con ogni probabilità  il mio elenco è incompleto, chi può aggiungere qualche cosa?

E, soprattutto, mi interesserebbe sapere il perchè fu/è usato anche da altri, in che anni venne adottato/abbandonato, che differenze (Fregi, Nappine, Penne ecc.) hanno/avevano col nostro e da ultimo, se possibile, vedere delle foto/disegni, che ritengo utili a capire meglio.

Un ringraziamento anticipato.

Saluti
Art. Federico
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axtolf
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Sulla GAF ho qualche cenno su uniformi e altre cose sul sito nella sezione Arresto & Fortificazioni.
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Federico
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Si Axtolf, l'avevo visto naturalmente, grazie.

Credo che il discorso sia un po' più facile da fare per G.a.F. e soprattutto G.d.F. .

Mi sa invece che per gli altri Reparti da me indicati (a cui probabilmente ne vanno aggiunti altri) sarà  un po' più difficile... per cui ho lanciato la sfida ai forumisti.

Spero che ne esca qualche cosa di buono che poi si potrà  aggiungere al sito.

Ciao
Art. Federico
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linzen
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Ecco un modesto contributo fotografico i due cappelli alpini della prima foto sono:
il primo con calotta schiacciata un cappello all'alpina da primo seniore della m.v.coloniale di feltro grigioverde con soprafascia nera e bordatura nera
il secondo è un cappello all'alpina del CCVIII batt. cc.nn.

NElle altre foto i fregi stabiliti per tutte le varie armi e corpi della R.S.I. ma di cui portati molto pochi tra cui
foto 1
n°9 alpini
n°22 difesa costiera
foto 2
N°35 G.N.R. delle montagne e foreste
n° 38 G.N.R. di frontiera
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Federico
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Accidenti che risposta!!

Grazie infinite per il post, Linzen, davvero favoloso, non avrei mai sperato tanto.

Se chi ben comincia è a metà  dell'opera, questo thread diventerà  favoloso :)

Posso chiederti da che libro/i sono tratte le foto?

Grazie ancora e ciao
Art. Federico
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linzen
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Da un volume bilingue trovato nei libri a peso al supermercato:
Uniformi e distintivi italiani 33/45 di Paolo Marzetti- Ermanno Albertelli Editore 1995.
Credo sia una serie ma purtroppo ho solo questo e quello dei crucchi.
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claudio
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Il cappello alpino è stato anche portato dalla M.V.S.N.

LA MILIZIA VOLONTARIA SICUREZZA NAZIONALE

Uno dei primi problemi che il fascismo si trova di fronte, una volta giunto al potere nell’ottobre del 1922, è quello di inquadrare organicamente, “conservandone intatto lo spirito e l’ardimento”, le squadre d’azione come milizia di stato e non più di partito.

Mussolini incarica subito un gruppo di fedelissimi, composto dagli onorevoli Finzi, De Vecchi, De Bono, Balbo e Teruzzi, di predisporre uno specifico progetto di legge.

Dopo che il 28 dicembre 1922 viene approvato dal Consiglio dei Ministri ed il 12 gennaio 1923 dal Gran Consiglio del Fascismo, il 14 gennaio 1923 viene emanato il Regio Decreto n.31 istitutivo della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale (M.V.S.N.).

Il Regio Decreto n.31/1923 entra in vigore diciotto giorni dopo per cui la Milizia nasce ufficialmente il 1 febbraio 1923 quale “Guardia Armata della Rivoluzione”.

L’artcolo 1 recita testualmente: ” La M.V.S.N. è al servizio di Dio e della Patria e agli ordini del Capo del Governo.

Provvede, in concorso con i corpi armati per la Pubblica Sicurezza e con il Regio Esercito a mantenere all’interno l’ordine pubblico; prepara e conserva inquadrati i cittadini per la difesa degli interessi dell’Italia nel mondo”.

Nel 1924, con il Regio Decreto n°1292 del 4 agosto, la M.V.S.N. viene inquadrata nelle Forze Armate dello Stato.

Come quarta forza armata dello stato la Milizia darà  prova della sua dedizione e del suo valore sia in pace che in guerra; lo testimoniano gli oltre 14.000 caduti, i 19 ordini militari, le 74 medaglie d’oro, le 1232 d’argento e le 2421 di bronzo meritate in Libia, in Africa Orientale, in Spagna e su tutti i fronti del secondo conflitto mondiale.

La Milizia è anche una delle istituzioni fasciste che formalmente vive più a lungo; sino al 6 dicembre 1943, quattro mesi dopo la caduta di Mussolini e del regime, allorquando il governo Badoglio, con il R.D. n.16 B, la dichiara decaduta.

Per foto di cappelli e fregi : http://www.littorio.com
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Leonardo
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Ciao a tutti! Finalmente trovo un po' di tempo per scrivere sul forum!
Sul tema cappello alpino posso aggiungere queste informazioni:

Guardia di Finanza
Il cappello alpino viene adottato già  nella versione a bombetta del 1873, contemporaneamente agli Alpini. Probabilmente perché anche la GdF era in un certo senso una specialità  di montagna, chiamata a vigilare sui confini (nasce nel ‘700 come Legione Truppe Leggere, ossia una fanteria leggera addestrata a operare alle frontiere, che all’epoca coincidevano con zone montuose). Fino a qualche anno fa veniva portato con l’uniforme da parata da tutto il corpo (eccetto il ramo mare), ora soltanto dalla Scuola Alpina di Predazzo (anche con l’ordinaria).
Fregio normale della GdF (fiamma, cornetta e fucili), attualmente in metallo dorato per tutti
Nappina gialla

Batterie di Artiglieria Someggiata (durante la Grande Guerra)
Gruppi di Artiglieria Someggiata dei Rgt Artiglieria da Campagna / Divisionale
Fregio dell’Artiglieria da Campagna (cannoni incrociati e granata con fiamma sfuggente), in filo metallico per uff e sottuff, filo nero per la truppa
Nappina rossa, ovale nero e numero/sigla bianco

Guardia alla Frontiera
vedi sezione sul sito

MVSN
Probabilmente l’uso del cappello alpino risale alle squadre fasciste del primo dopoguerra, dove venivano portati copricapo di vario tipo, secondo il gusto personale, tra questi prevalevano fez e cappelli alpini. Il cappello alpino della MVSN era del tipo da ufficiale (anche per la truppa), e si distingueva per la fascia ed il bordo in nastro nero anziché grigioverde. A parte la specialità  forestale, non veniva portata la penna. Esisteva anche una versione coloniale in feltro kaki anziché grigioverde.
Fregio: quello della MVSN nelle molteplici versioni: uff generali, milizia ordinaria, confinaria, universitaria, dicat, feroviaria, portuaria, postelegrafonica, forestale, stradale, ecc. in filo metallico per uff e sottuff, nero per la truppa
Nappina:
milizia confinaria - nera
milizia forestale - I legione gialla, II arancione, III carminio, IV verde, V celste, VI blu, VII viola, deposito nera, scuole bianca
altre specialità : nessuna nappina
(nota sulle specialità  della MVSN: nel dopoguerra confluisono nella PS, dando vita alle varie specialità  ancora oggi esistenti della polizia stradale, di frontiera, ferroviaria, ecc.; la MVSN forestale si trasforma invece nella Guardia Forestale attuale Corpo Forestale dello Stato.

Gioventù Italiana del Littorio GIL
Tra le organizzazioni giovanili del regime, gli Avanguardisti della GIL al posto del fez portavano il cappello alpino, nel tipo previsto per la MVSN (ossia con fascia nera). Non era portata la penna e la nappina.
Fregio della GIL (fascio, gladio e scudo rotondo) in metallo.

RSI
La GNR nasce dalla fusione della MVSN con elementi dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Africa Italiana PAI; eredita ruolo e tradizioni della disciolta milizia, il cappello alpino viene però sostituito da altri copricapo (berretto da campo, fez, ecc), a parte la Confinaria che lo continua a portare con i soliti fregi della MVSN.Tra le Brigate Nere portava il cappello alpino la brigata “Leonessa” di Brescia, che era una Brigata Nera Alpina, come fregio portava un teschio di metallo, penna e nappina (non so di che colore); come mostrine aveva le fiamme verdi su rettangolo nero. Probabilmente anche presso altre formazioni era usato il cappello alpino, molto dipendeva dalle iniziative personali, non esisteva un uniforme ben precisa.

Partigiani
Il cappello alpino era molto usato anche tra le formazioni partigiane, soprattutto quelle operanti in montagna. Di solito il cappello era completamente sguarnito, senza alcun fregio, né penna o nappina.

Guardia Forestale poi Corpo Forestale dello Stato
Nel dopoguerra per un certo periodo (fino agli anni 70-80 ???) porta il cappello alpino, forse per eredità  dalla MVSN Forestale, ma senza penna.
Fregio normale del CFS (aquila con asce incrociate) in filo metallico uff e sottuff, plastica gialla per truppa
Nappina: verde

Nei miei libri ho diverse immagini di questi cappelli. Axtolf come potrei fare? Le scansiono e poi te le invio?
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claudio
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Ho fatto una ricerca nell'ambito delle Forze Armate della RSI sull'uso del cappello alpino e ho rintracciato numerosi reparti che l'hanno indossato.
La Divisione Alpina ufficiale era la "Monterosa" basata su 2 Rgt Alpini e 1 Rgt Art. Montagna.
Altri reparti:
- Btg Moschettieri delle Alpi
- 4° Rgt Alpini della Div Littorio
- 2° Btg "Cadore" Cacciatori degli Appennini
- 3° Btg Arditi Alpini RAP (Raggruppamento Anti Partigiani)
- 9 - 10 - 16 Btg Difesa Costiera
- 1 - 2 Btg Regg Volontari Friulani "Tagliamento"
- Btg Guastatori Alpini "Valanga" motto "A voga arrancata a spada tratta"del 2° Rgt Fanteria di Marina xa MAS
- GNR della Montagna e delle Foreste già  Milizia Naz. Forestale
- GNR Confinaria e di Frontiera motto " A buona guardia"
- 5° Rgt Milizia Difesa Territoriale "Tagliamento"
- V B.N. Mobile Alpina
ho inoltre visto fotografie di militari della Legione Autonoma "Ettore Muti" e di personale di GNR Provinciali con il cappello alpino.
Questo è quanto ho trovato e probabilmente qualche reparto minore mancherà  all'appello. Certamente vista la situazione di confusione creatasi dopo l' 8 Settembre e la mancanza di un solo Esercito ci furono nell'ambito dei vari reparti la costituzione e l'impiego in modo autonomo di unità  alpine .
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Volevo ringraziare tutti per le risposte, come al solito ottime e abbondanti.

Una sola precisazione, forse superflua: la mia non indicazione, tra i Reparti della RSI, della "Monterosa" e degli altri Reggimenti Alpini non è stata una dimenticanza. Dato che li ho sempre considerati Alpini a tutti gli effetti, la loro elencazione li, tra i reparti "altri", mi sarebbe parsa fuori luogo.

Saluti
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