Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

per 230A sul San Giusto

Per 230A
Visto che eri al 1 San Giusto ancora motorizzato (poi divenne BAR), puoi dirmi qualche cosa sul Comando Militare Trieste che nella sua storia ha avito una vita (per me) abbastanza misteriosa o quantomeno travagliata, passando da comando territoriale a comando operativo e vice versa,in taluni casi assimilabile ai reparti d’arresto,
15-10-54 Raggruppamento Trieste (ex XXIV CM)
15-09-55 22 CMZ
01-09-62 Comando Militare Trieste
01-12-68 Comando truppe Trieste
01-10-86 Comando Militare Trieste
01-06-89 CZ Friuli Venezia Giulia
01-02-91 S (o assorbito da VV)?
Risulta anche a te fosse un’unità , come i reparti d’arresto, destinata a vita breve , in caso di attacco da est?
Dopo la riforma degli anni 75 e prima dell’assorbimento dei suoi reparti nella Vittorio Veneto (altro animale strano, prima corazzata, poi meccanizzata con compiti anche d’arresto ) aveva questo organico
Comando e plotone trasmissioni
1 Btg fant mot San Giusto
43 Btg fant mot quadro Forlì
255 Btg fant mot quadro Veneto
14 Gr art camp Murge
Per Ax, l’argomento è OT per il sito, spero non disturbi.
Avatar utente
230 A
Maresciallo Ordinario
Maresciallo Ordinario
Messaggi: 909
Iscritto il: mer giu 25, 2003 3:29 pm
Località: Kanton Zug

... non devi farmi queste domande quando sono appena partito da Trieste per ritornare oltre le Alpi... :-)

non posso purtroppo aiutarti molto sull'evoluzione delle "Truppe Trieste", il mio piccolo scibile si compone esclusivamente di notizie lette qua e là  ovvero di ricordi personali non sempre concatenati, l'unica cosa buona che credo di avere è la memoria, per cui almeno riesco a trattenerli.

Il 1° "S. Giusto" deriverebbe in seguito alla riforma del '75 per cambio denominazione dal I Btg. del 151° Rgt. f. "Sassari" , raccogliendo le tradizioni del 1° Rgt. fanteria (detto "del Re" e fondato, pare, nel lontano 1693); il II e III btg. vennero ridotti a quadro dando vita al 43° "Forli" e 255° "Veneto"

All'epoca del mio servizio militare [XI sc. '78] il Comando Truppe Trieste (retto allora da un generale di divisione) aveva la composizione da te descritta con la sola aggiunta che il 1° "S. Giusto", strutturato su CCS, 3 Cp. fucilieri ed 1 Cp. armi d'accompagnamento, aveva in organico una ulteriore Cp. (Compagnia Fanteria Truppe Trieste) con compiti BAR per le altre unità  del Comando.

Non chiedermi cosa avremmo dovuto fare se fosse stato necessario farlo, nessuno ce lo ha mai detto ...

... o meglio, l'unica volta è stato nei primissimi giorni al BAR quando una notte ci fu una prova d'allarme e noi reclute che non avevamo ancora visto (nel senso letterale della parola) un'arma a gruppi venimmo assegnati (sulla carta) come "personale di manovalanza" a varii depositi munizioni della zona (io sarei dovuto andare, se ricordo bene, a S. Maria la Longa).

Visto il livello di operatività  che avevamo ritengo che la ns. unica funzione fosse quella di mostrar bandiera all'estremo confine della Patria, funzione che mi sembra venga assolta ancor'oggi.

Considerando che ad est del Timavo e del primo caposaldo del 33° Ardenza a partire dal mare (Sablici) c'era già  la maggior parte dalla "Vittorio Veneto" (2° Piemonte Cavalleria, 9° Lanceri di Firenze ed 8° Pasubio), con operatività  sicuramente ben maggiore della nostra, posso azzardare l'ipotesi che la funzione ritardatrice (e quindi di sacrificio) fosse devoluta a loro con noi a fare non si sa ben cosa.

Per l'evoluzione storica vedrò di reperire informazioni in loco la prossima volta che ci vado in "48" (verso metà  mese) .
"Cosa facciamo noi dell'esercito ? Noi sforniamo efficenza"

(Da una allocuzione del vice comandante la compagnia reclute in un soleggiato primo pomeriggio di uno dei primi giorni da spina nel novembre 1978)
1° S. Giusto
Recluta
Messaggi: 2
Iscritto il: sab set 13, 2003 9:24 am
Località: Trieste

Notizie sulle Truppe Trieste

Ho visto una richiesta d'informazioni, in data 29/06/03, riguardo le Truppe Trieste e in particolare il 1° Btg mot “ S. Giusto”. Avendo prestato servizio in questo reparto posso fornire ulteriori notizie ad integrazione di quelle già  date da 230 A. Ritengo sia anche interessante sapere qualche cosa di più su un'unità  forse poco conosciuta ma che aveva alcune peculiarità  e copriva una posizione avanzata all'estrema ala destra del V° Corpo d'Armata. Premetto che le informazioni che posso dare sono legate alla mia esperienza personale fatta in esercitazioni ed addestramenti svoltisi nel 1981/1982, a colloqui avuti anche recentemente con alcuni ufficiali di carriera in congedo che ritengo essere persone attendibili ed alla lettura del libro “Storia delle “Cravatte Rosse” del 1° Rgt Fanteria San Giusto”.

STORIA

Per quanto concerne l'evoluzione storica del Comando Militare di Trieste mi sembra che le date che hai elencato siano corrette. Posso aggiungere che dal 1962 al 1975 i reparti alle sue dipendenze erano: il 151° Rgt Fanteria “Sassari” ed il 14° Rgt Art. da campagna. Con la ristrutturazione del 1975 e fino al 1986 le Truppe Trieste comprendevano: comando, plotone trasmissione, plotone genio pionieri, plotone sussistenza, 1° Btg mot. “San Giusto”, 43° Btg mot. “Forlì” quadro, 255° Btg mot. “Veneto” quadro, 14° Grp Art. camp. “Murge”.
Nel 1986 con lo scioglimento dei comandi di divisione diveniva “Comando Territoriale, venivano sciolti i battaglioni quadro “Veneto” e “Forlì”, il 1° San Giusto passava alle dipendenze della Brigata Vittorio Veneto che diveniva meccanizzata e assorbiva il 33° Fanteria d'arresto “Ardenza” ed il 12° Grp sq “Cavalleggeri di Saluzzo” il 14° Murge passava alle dipendenze del V° Corpo d'Armata. Con la mutata situazione politica e militare a seguito della frantumazione del Patto di Varsavia la “Brigata Vittorio Veneto” veniva sciolta e così pure il 14° Artiglieria Murge, mentre il 1° San Giusto in data 11 febbraio 1991 perdeva la sua connotazione operativa e diveniva BAR inquadrato nel Comando Militare di Trieste con funzioni di addestramento reclute per tutti gli enti territoriali dipendenti dal “Comando R.M.N.E.” Dal 22 settembre 1992 è 1° rgt Fanteria San Giusto, sempre con gli stessi compiti ed ordinato su un comando di Reggimento, una compagnia comando e servizi ed un battaglione addestramento reclute su quattro compagnie. La denominazione attuale del Comando di Trieste a seguito delle funzioni assunte e quella di Comando reclutamento e forze di completamento regionale Friuli Venezia Giulia. Come dato storico ricordo ancora che il 1° San Giusto, costituito nel 1975, eredita le tradizioni, la Bandiera di guerra ed il segno distintivo della cravatta rossa, dall'antico Reggimento Fleury fondato nel 1624, divenuto poi “Savoia” e quindi “Re”. Risulta così essere il capostipite, il più antico di tutte le unità  della Fanteria italiana.

STRUTTURA E RECLUTAMENTO

Il 1° Btg mot “ S. Giusto” era formato da tre compagnie fucilieri - assaltatori delle quali due motorizzate e una meccanizzata, una compagnia mortai, compagnia comando e servizi e una compagnia addestramento reclute. Nella stessa caserma “ Vittorio Emanuele III”, sede del battaglione, si trovavano anche il plotone genio pionieri e il plotone trasmissioni e tutte le armi e gli equipaggiamenti del 43° “ Forlì” e del 255° “Veneto” tenuti a quadro.
Una peculiarità  del reparto era il reclutamento del personale operato prevalentemente su base regionale, similmente alle truppe alpine e lagunari; quindi erano presenti molti triestini, monfalconesi, veneti ed eccezionalmente, per alcuni scaglioni, c'erano giovani lombardi e dell'Emilia Romagna. Solitamente destinati agli incarichi più importanti erano triestini e monfalconesi che conoscevano bene il territorio. In questo modo in caso di mobilitazione con il personale richiamato si sarebbero resi operativi in poche ore i battaglioni quadro.
Un'altra particolarità  del 1° “ S. Giusto” era il fatto d'essere l'unico battaglione motorizzato, assieme ad un altro reparto della Brigata missili, nell'ambito del V Corpo d'Armata. Infatti, con le caratteristiche di fanteria leggera che combatteva appiedata, poteva operare più facilmente su un terreno come quello carsico, pietroso, accidentato e compartimentato, che non un'unità  corazzata e meccanizzata che sarebbe stata vincolata a muovere sulle strade con percorsi obbligati e prevedibili e non avrebbe potuto sfruttare appieno la potenza dei propri mezzi.

ADDESTRAMENTO ED OPERATIVITA'

Non so quale fosse il livello di preparazione del reparto nel 1978 ma posso dire che negli anni ottanta era sicuramente diverso e migliore. Cito alcuni esempi: nel 1980 il “ S. Giusto” prendeva ad esercitazioni di gruppo tattico congiuntamente ai reparti della brigata V. Veneto. Nel 1983 dopo una serie d'affermazioni in campo addestrativo e sportivo conquistava un brillante secondo posto nel Trofeo Capo Stato Maggiore Esercito al quale partecipavano tutte le unità  della fanteria e delle sue specialità  (paracadutisti, bersaglieri ecc.). È stato anche uno dei primi reparti a ricevere in dotazione i nuovi missili c.c. MILAN. Personalmente oltre ad aver svolto un'attività  addestrativa molto intensa e varia, giornalmente sul Carso e durante i campi d'arma, ho partecipato a diverse esercitazioni d'allarme sia nazionali sia NATO, nonché alle pattuglie operative di vigilanza sul confine con la Jugoslavia (argomento rimasto pressochè sconosciuto a molti). Un altro aspetto dell'addestramento comprendeva il combattimento nei centri abitati. A questo proposito il “ S. Giusto” era a quei tempi uno dei pochissimi reparti dell'esercito che poteva disporre di una struttura adatta a tale scopo; essa si trovava all'interno della caserma “ Scipio Slataper” base logistico - addestrativa situata in località  Lazzaretto nel comune di Muggia a pochi metri dal confine con la Jugoslavia.
Si trattava quindi di un reparto formato nel complesso da uomini validi e ben addestrati, comandati da ufficiali molto preparati.

COMPITI E IMPIEGO

Per quanto riguarda i compiti e l'impiego previsto in caso d'attacco dall'est è chiaro che a quei tempi ai militari di leva fosse detto molto poco, ed in particolare a quelli appartenenti a reparti schierati a ridosso della frontiera orientale e a Trieste, città  con una situazione sempre delicata date le note vicende storiche. In ogni modo esistono tuttora delle riservatezze concernenti la pianificazione operativa del periodo della “Guerra fredda”, se non altro perché, anche se essa non ha più alcun valore nell'attuale contesto internazionale, non è passato ancora un tempo sufficiente a scioglierle, per cui su alcuni aspetti si possono fare soltanto delle ipotesi o deduzioni personali.
Dalle informazioni di cui sono in possesso posso dire che dei reparti di stanza a Trieste, in un certo senso, erano qui a mostrar bandiera quelli della Brigata Corazzata “ V. Veneto”, in quanto quest'ottima unità  era previsto fosse impiegata sulla “ soglia” di Gorizia. Un apporto in zona in termini di trasporto ed appoggio tattico potevano probabilmente darlo gli elicotteri del 47° Grp. Sq.
ALE “Levrieri”, solitamente impiegati per osservazione e ricognizione lungo il confine. Invece compito preciso delle Truppe Trieste era la difesa della provincia di Trieste fino alle foci del Timavo. In particolare si trattava di difendere direttamente la città  e di svolgere un'azione ritardatrice e di logoramento per interdire al nemico, il più a lungo possibile, l'uso delle strade che potevano costituire l'asse di penetrazione da sud-est del dispositivo difensivo verso Monfalcone e le posizioni tenute dal 33° Fanteria d'arresto “Ardenza”. A questo proposito ricordo che durante un'esercitazione d'allarme, verificatasi mentre rientravamo da un campo d'arma, tutto il battaglione fu schierato sulla statale 202 nei pressi d'Opicina, località  e nodo stradale importante del Carso, dove arriva la statale proveniente da Lubiana attraverso il valico di Fernetti e da cui si dipartono le strade che portano verso Trieste e Monfalcone. Confermo altresì quanto detto da 230A circa l'utilizzo come manovalanza delle reclute per il trasporto munizioni da varie polveriere del Friuli. Considerate le caratteristiche dell'unità , il tipo d'addestramento svolto e il fatto che sul territorio a sud- est del Timavo erano assenti fortificazioni permanenti, in teoria l'azione difensiva si sarebbe basata sull'occupazione preventiva dei punti forti a cavallo del confine con la Jugoslavia, l'allestimento di una rete di POA (posti osservazione e allarme) in zona avanzata integrati da pattuglie, la costituzione di caposaldi e lo sviluppo di reazioni e contrasti di tipo dinamico.
Si sarebbe dunque sfruttata al massimo la natura del terreno costituito da boschi, doline, passaggi obbligati e piccoli centri abitati dove il combattimento in fase difensiva poteva assumere la fisionomia dell'agguato e in fase offensiva quella del colpo di mano. Era inoltre previsto il minamento di tutti i ponti, viadotti, strade e sentieri.
Come sarebbero andate le cose in realtà  nessuno potrà  mai dirlo. Una cosa in ogni caso c'era stata chiaramente detta e cioè che la lotta sarebbe stata condotta ad oltranza; ciò avrebbe significato, in pratica il pressoché totale sacrificio dei reparti non essendo nemmeno realisticamente attuabili operazioni di sganciamento, esfiltrazione o recupero.
Nel 1986, a seguito di uno studio condotto dallo SME d'intesa con il Comando delle Forze Terrestri Alleate del Sud Europa (FTASE), si rendeva necessario, per esigenze operative, meccanizzare la Brg.” V. Veneto” e per il “ 1° S. Giusto” che entrava a far parte di essa ci fu qualche cambiamento nei compiti fino ad allora previsti. Al momento non dispongo d'informazioni in merito, cercherò di reperirle in futuro. Spero di aver fornito un quadro abbastanza completo senza essere stato troppo prolisso. Sarò lieto di ricevere eventuali ulteriori notizie da chi ne fosse in possesso o chiarimenti e correzioni su quanto ho scritto. Ciao, a presto.
Paolo
1° S.Giusto
Trieste 1981-82
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Grazie per la risposta, completa e documentata.
Ma come sai l'appetito vien mangiando: sarebbe bello avere informazioni sugli anni ruggenti della frontiera orientale (dal 50 al 75) se trovi qualche cosa mandala (WM permettendo).
L'argomento è certament eOT per un sito sugli alpini, però mi sembra sia interessante.
Tra l'altro emerge una logica operativa che accomuna il CTT, e fanteria, alpini el genio d'arresto: frenare il nemico in attesa che le GU potessero essere completate e schierate
Se vai sul forum di ferreamole.it vedrai che è in corso uno scambio di idee sulla frontiera a nord/est negli anni della cortina di ferro nel quale il tuo contributo si inserisce splendidamente
(lo scambio di informazioni tra i due forum sta dando frutti per me inaspettati, ma strainteressanti)
Valdo
Soldato
Messaggi: 18
Iscritto il: mar giu 07, 2011 10:16 pm
Reparto: nessuno
Contatta: Sito web

Re: per 230A sul San Giusto

Ciao a tutti,
ecco a voi un pò di informazioni aggiuntive per quanto riguarda il regimento.
it.wikipedia.org/wiki/1%C2%BA_Reggimento_fanteria_%22San_Giusto%22
Saluti a tutti.

__________________
Veicoli Elettrici, colonnine elettriche venezia ed Energie Rinnovabili > Visita ForumElettrico.it
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: per 230A sul San Giusto

Ho visto solo ora la ripresa di questo vecchio post con le informazioni aggiuntive di Wikipedia. Per quanto riguarda il periodo della Guerra fredda l'autore del compendio ha riportato in parte quanto era stato scritto qui molti anni fa. Come precisazione c'è da dire che nel 1980 il "San Giusto" non divenne un reparto completamente meccanizzato ma rimase sempre in prevalenza motorizzato, proprio per continuare ad assolvere il compito affidatogli. La meccanizzazione riguardò una delle tre compagnie fucilieri e successivamente la compagnia mortai che poteva operare con gli M106 o schierata a terra.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: per 230A sul San Giusto

Mi sono sempre chiesto che significa “motorizzato”.
Vuol dire che il reparto ha in organico sufficienti camion per essere movimentato o solo che è previsto l’eventuale movimentazione su mezzi presi da reparti dei trasporti, praticamente come le mitiche divisioni “autotrasportabili”?
Mentre mi sembra che per i reparti meccanizzati gli M113 siano già assegnati (a livello compagnia o battaglione?).
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: per 230A sul San Giusto

Dopo la ristrutturazione del 1975 i battaglioni motorizzati dovevano avere un numero di camion e autovetture da ricognizione sufficiente a far muovere contemporaneamente tutte le compagnie del reparto. Da quel che ricordo ogni compagnia era autonoma e poteva far conto su 13 ACL 75, 5 CM52 poi sostituiti dai CM80, 7 AR59 e 76 e un certo numero di rimorchi medi e leggeri. Quindi nelle compagnie fucilieri motorizzate e nella mortai c'era in organico un plotone autisti. Nel 1°San Giusto, che aveva una struttura particolare, la compagnia fucilieri meccanizzata aveva in dotazione 13 M113, successivamente i VCC1, e 4 M106 per il plotone mortai, le AR59 per il plotone controcarro da 106; per gli spostamenti su camion usufruiva dei mezzi della CCS: la compagnia mortai invece aveva sia gli ACL75 che gli M106. La CCS raggruppava il maggior numero di mezzi del battaglione per fornire il necessario supporto logistico o per sostituire eventuali mancanze nelle altre compagnie. Da quel che so, precedentemente al 1975, i reggimenti di fanteria non avevano in dotazione un numero di mezzi idoneo a far muovere in autonomia e contemporaneamente i battaglioni che li componevano e bisognava far ricorso agli autoparchi o trasportare un battaglione per volta.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: per 230A sul San Giusto

Molto chiaro, grazie.
Una delle motivazioni della riforma del 1975 fu proprio quella di avere meno reparti sulla carta, ma più unità meglio strutturate. L'inserimento di tanti mezzi nel battaglione, pur appesantendone la gestione, avrebbe dovuto consentire una maggior coesione fra le pedine dipendenti.
1°San Giusto
Sergente
Sergente
Messaggi: 299
Iscritto il: dom apr 14, 2013 5:15 pm
Reparto: 1°San Giusto
Località: Trieste

Re: per 230A sul San Giusto

Infatti, l'obiettivo era proprio quello: un minor numero di reparti ma con maggiore mobilità e autonomia operativa. In sostanza coerentemente con la dottrina aggiornata a quegli anni si attribuiva la capacità di compiere un atto tattico in autonomia alla pedina più piccola, il complesso minore, cioè la compagnia eventualmente rinforzata secondo le necessità.
1°San Giusto "FEDELE SEMPRE"
m57
Sergente maggiore
Sergente maggiore
Messaggi: 347
Iscritto il: gio nov 27, 2008 9:18 pm

Re: per 230A sul San Giusto

precedentemente al 1975, i reggimenti di fanteria non avevano in dotazione un numero di mezzi idoneo a far muovere in autonomia e contemporaneamente i battaglioni che li componevano
In effetti dalla riforma ordinativa dei primi anni ‘60 il btg fanteria risulta essere su:
comandante e ufficiali del comando
compagnia comando e servizi
tre compagnie fucilieri
compagnia mortai da 120
Nella CCS vi è un plotoni trasporti su : un posto manutenzione di btg,
una squadra trasporti per le dotazioni di reparto delle comp.fucilieri e della CCS
una squadra trasporti per le necessità di movimento del Cdo di btg e della CCS.
- La comp. Mortai da 120 era completamente motorizzata
- Le comp.fucilieri avevano in organico gli automezzi per muovere:
il comando - 1 AR
il pl ATT (MG e cn sr) – 6 AR
il pl mortai da 81 – 6 AR
il pl cdo e servizi 4 CM
per far muovere i tre pl fucilieri la cp aveva bisogno di 6 CM ( o 12 CL o 24 AR)
forniti da chi? Rgt o divisione...non l’ho trovato :?


I dati sono tratti dal volume: la storia della dottrina e degli ordinamenti dell’Esercito Italiano - vol III di F.Stefani edito dall’USSME 1989
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: per 230A sul San Giusto

Riesci a dirmi anche la pagina, così vedo se trovo altre informazioni sugli organici?
m57
Sergente maggiore
Sergente maggiore
Messaggi: 347
Iscritto il: gio nov 27, 2008 9:18 pm

Re: per 230A sul San Giusto

per il plotone trasporti pag 719
per gli automezzi della cp.fuc pag 815

aggiungo uno specchietto che avevo scritto su un foglietto e lasciato all'interno del volume in questione come promemoria
(prendetelo con beneficio d'inventario):

organici vari da pag 56 a 82
comandi btg pag 718 a 720
cp cdo e mo120 da pag 720 a 723
cp fuc pag 815
pl fuc pag 844
pl fuc volume di fuoco pag 862
sq fuc pag 864
brig.missili pag 400--429---450
artiglieria c/a pag 402 a 451
unità d'arresto pag 404 a453
lagunari pag 407 a 454
artiglieria pag 409--430--455

buona ricerca..
Avatar utente
cavalli
Maggiore
Maggiore
Messaggi: 4239
Iscritto il: sab feb 01, 2003 2:59 pm

Re: per 230A sul San Giusto

m57 ha scritto: mar ott 29, 2019 2:03 pm per il plotone trasporti pag 719
per gli automezzi della cp.fuc pag 815

aggiungo uno specchietto che avevo scritto su un foglietto e lasciato all'interno del volume in questione come promemoria
(prendetelo con beneficio d'inventario):

organici vari da pag 56 a 82
comandi btg pag 718 a 720
cp cdo e mo120 da pag 720 a 723
cp fuc pag 815
pl fuc pag 844
pl fuc volume di fuoco pag 862
sq fuc pag 864
brig.missili pag 400--429---450
artiglieria c/a pag 402 a 451
unità d'arresto pag 404 a453
lagunari pag 407 a 454
artiglieria pag 409--430--455

buona ricerca..
Tenuto conto delle tue preziose informazioni sui btg. di fanteria potresti pubblicare qualcosa di analogo sulle unità d'arresto che si trovano da pag. 404 a 453. potresti fare anche la scansione delle citate pagime per comodità. grazie
La Max Trid.
EX Gran Maestro delle Fortificazioni

(riciclato NATO)
Memento Audere Semper
Avatar utente
wintergreen
Maresciallo Maggiore
Maresciallo Maggiore
Messaggi: 1674
Iscritto il: mar gen 28, 2003 9:18 pm
Località: Bergamo

Re: per 230A sul San Giusto

Grazie M57.
La mia ancestrale indolenza mi ha, da sempre, impedito, di fare quel riepilogo, utilissimo in caso di ricerche varie! Già inserito nel volume

Torna a “Fortificazioni moderne”