jacques
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quando o quanto sapere è lecito?

Vorrei sotoporvi a un tema di spiccata attualità  che sta travolgendo la politica e fa discutere sia in parlamento che dal barbiere.
Quanto la vita privata è privata per una carica pubblica? Quanto influisce nel vostro voto?
Nel mio caso influisce molto perchè mi fa capire come una persona si comporta quando non è sotto i riflettori e deve ottenere voti.
Via alle danze!
"sbattiam i tacchi siam perfetti noi siamo i cadetti" (:-x)
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Abbadia
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Io sono stato abituato ad avere il senso del pudore, cioe' a non fare la cacca in pubblico, a non andare nudo per la strada, e cose di questo genere e questo pretenderei da l mio " politico ideale" e direi virtuale , visto che non ne trovo .
Cio' non vuol dire che non la faccia e che vada in giro in casa col cappotto .
Ora , mentre a una persona " normale " magari perdono una piccola infrazione, con un personaggio pubblico, libero di fare cosa vuole e con chi vuole, mi riesce piu' difficile essere comprensivo se si fa beccare con le dita nella marmellata .
Personalmente non ho nulla con chi va per escort, trans,omo eccetera , deve solo fare attenzione che rappresenta il mio paese e quindi sarebbe se non altro imbarazzante il finire sui giornali .
Ma non é quello il mio problema: io a un personaggio pubblico, a un politico in particolare non perdono la menzogna ( per quello che non ne trovo da ..ammirare ) ; tanto per parlare chiaro ...se Marazzo avesse denunciato i quattro carabinieri e avesse detto : scusate , ma nel mio privato faccio cosa voglio non mi rompete le scatole , lo avrei accettato .
Non accetto che prima si neghi, poi si ammetta con reticenza e poi si pianga ...
I popolo anglosassoni hanno una profonda cultura sul divieto di menzogna per i politici : Clinton , i rimborsi spese gonfiati ... eccetera : cioe' se tu mi menti negando un pomp....... , mi menti anche sulla necessita della guerra in Irak ; se ti freghi 100 euro di biglietto aereo, magari dall'altra parte ti freghi 100 milioni .
Se sono un iomo pubblico e un politico devo sapere di essere sotto tiro del gossip, e mi devo comportare di comseguenza, fa parte degli oneri che bilanciano gli onori .
Per finire ...incide la menzogna sul mio voto ( quando vado a votare ) , piu' che un trans o una escort e incide l'accortezza nel sapersi muovere nel privato , sapendo di essere un personaggio pubblico .
Non voto nessuno dei due !! ;-))
jacques
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Abbadia ha scritto:Io sono stato abituato ad avere il senso del pudore, cioe' a non fare la cacca in pubblico, a non andare nudo per la strada, e cose di questo genere e questo pretenderei da l mio " politico ideale" e direi virtuale , visto che non ne trovo .
Non accetto che prima si neghi, poi si ammetta con reticenza e poi si pianga ...
I popolo anglosassoni hanno una profonda cultura sul divieto di menzogna per i politici : Clinton , i rimborsi spese gonfiati ... eccetera : cioe' se tu mi menti negando un pomp....... , mi menti anche sulla necessita della guerra in Irak ; se ti freghi 100 euro di biglietto aereo, magari dall'altra parte ti freghi 100 milioni .
Se sono un iomo pubblico e un politico devo sapere di essere sotto tiro del gossip, e mi devo comportare di comseguenza, fa parte degli oneri che bilanciano gli onori .
Per finire ...incide la menzogna sul mio voto ( quando vado a votare ) , piu' che un trans o una escort e incide l'accortezza nel sapersi muovere nel privato , sapendo di essere un personaggio pubblico .
Non voto nessuno dei due !! ;-))
Condivido quasi totalmente ciò che dici. Hai colto anche lo spirito apolito della mia domanda poichè si rivolge a tutti gli elettori e tutti i politici.
Riguardo alla questione voto beh, io sono un po' come sofocle che critica come cattivo politico chi non sa gestire la propria famiglia. Se una persona non riesce ad essere fedele a sua moglie e ai suoi figli come farà  ad essere fedele ad estranei?
anche il tradimento però è una forma di menzogna quindi arrivo alle tue conclusioni
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Lorenzo
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Io considero questi argomenti specchietti per le allodole, giusto per distrarre l'opinione pubblica da cose molto più grandi, quindi non me ne curo.

In sostanza se sia lecito o meno non mi fa differenza, visto che i "personaggi pubblici" in questione sono solo dei burattini.
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Abbadia
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Non voglio andare OT , ma la domanda me la sono fatta molte volte : se sono burattini ...chi é il burattinaio?

Ax se é ot cassa col cassino ....... :--""
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Luigi
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

jacques ha scritto:Quanto influisce nel vostro voto?
Pressochè nulla.

Mi spiego: che il Presidente della Regione Lazio sia un ammiratore della una volta ridente cittadina di Sodoma mi dispiace, e molto.
Ma non ci trovo nulla di più di quanto già  non sapessi; che cioè il suddetto politico milita in un campo che difende l'aborto, la gayezza, l'uguaglianza fra uomo e donna e un mucchio di altre sconcezze.

Lo stesso vale per l'ammiratore della già  ridente cittadina di Gomorra, attualmente Presidente del Consiglio.
Taluni si stupiscono e indignano perchè frequenta donnine allegre, e non hanno nulla da ridire sul fatto che - ad esempio - l'Italia, sotto la sua guida, voti contro il rapporto Goldstone.

Se vuoi allargo il discorso al politico che in un recente "film" interpreta il ruolo di un nobile lombardo, presunto paladino della sua terra, e poi fa votare dal suo partito la ratifica del liberticida e omicida Trattato di Lisbona.

Ma Barbarossa Imperatore dorme sul Kyffhaà¼ser, e a noi non resta che aspettare che l'aquila torni a volare...

Mandi.
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Luigi, cosi' l'ex seconda linea impara a dire che sei diventato troppo buono !!
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Lorenzo
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Abbadia ha scritto:Non voglio andare OT , ma la domanda me la sono fatta molte volte : se sono burattini ...chi é il burattinaio?

Ax se é ot cassa col cassino ....... :--""
Qualsiasi sia la risposta bisogna arrivarci da soli perchè se te lo raccontano non ci credi.
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Il politico non può pretendere di fare ciò che vuole, il suo privato in quanto uomo pubblico incaricato di ricoprire una carica pubblica non può invocare la privacy.....se vuole fare i suoi comodi non si occupi di politica, io da cittadino contribuente che lavora e paga le tasse ho diritto di sapere quale sia il suo comportamento privato o pubblico che sia, devo sapere che razza di individuo vuole essere eletto, questo vale per tutti...qualunque sia la parte !!!
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Io penso che oggi i media siano così accaniti nel cercare notizie che fanno scalpore (magari da pubblicare sulle riviste che si trovano dal parrucchiere...) che nessun uomo politico riesce più ad avere una sua vita privata. Secondo me, il fatto che uno vada con le escort dovrebbe interessare solo a sua moglie, e nessuno dovrebbe saperlo tranne lei!!! I panni sporchi si lavano in casa....
Pensate a Roosevelt, che aveva le gambe paralizzate, e nessuno del pubblico l'ha saputo fino alla sua morte!! Riuscivano sempre a farlo vedere seduto, alla televisione, e mai nessuno l'ha visto entrare od uscire sulla poltrona a rotelle!!!
Il primo ad essere messo in pasto ai media è stato Clinton con la sua stagista: se vi ricordate, di Kennedy e di tutte le sue avventure con Marilyn e con tante altre non si è mai saputo niente, anzi, era considerato marito e padre modello.
Ciò premesso, sono d'accordo con Franco quando dice di quelli che mentono e negano l'evidenza: questo è veramente odioso, e non voterei mai per un personaggio falso e bugiardo!!!
Vis

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Federico
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Mah... io mi dico sempre che un Capo (non solo un Politico, quindi) debba non solo essere "a posto" ma debba anche sembrare "a posto".

Con questo escludo dalla posizione di leadership quasi tutta l'Italia, lo so...

Ciao
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

jacques ha scritto: Quanto la vita privata è privata per una carica pubblica? Quanto influisce nel vostro voto?

meno di niente.

il mio voto è influenzato dal programma che mi propongono, e dalla aspettativa che a realizzarlo
a) ci provino
b) ci riescano


del loro privato, non me ne può fregare di meno. della virtù mi interessa quella di mia mamma e di mia moglie, e a nessuna delle due farei guidare il mio Paese.
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fryppo
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

un capo, deve essere al difuori di ogni sospetto, al disopra delle parti, un capo che si mischia con sesso, droga e..rockn'roll, diventa poco credibile...ma soprattutto molto vulnerabile e ricattabile.....e quando sei ricattabile e vulnerabile...non sei poù un buon capo....ma diventi un burattino nelle mani del burattinaio....

allora, o fai il capo...e meriti i soldi che guadagni e la stima della gente....oppure fai il burattino e finisci alla gogna...

è una questione di stile!

da militare, la stima dei commilitoni, sottoposti e non, si conquistava con "l'esempio".....non con i gradi...

nella vita civile,purtroppo,la stima si conquista con i soldi....ogni riferimento è puramente casuale...
Per chi ha consapevolezza, basta solo un accenno. Per le masse degli indifferenti la mera conoscenza è inutile. (G.I. Gurdijeff)
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Condivido la posizione di Belpietro, l'importante è il programma e la sua relizzazione.
Nel privato tutti hanno dei cadaveri nascosti dentro l'armadio, i politici più degli altri.
Meglio non farsi illusioni.
whiteagle
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Re: quando o quanto sapere è lecito?

Non si tratta di del privato o del pubblico....è troppo comodo pensare che possa interessare solo il pubblico di chi ricopre un incarico istuzionale....è lecito aspettarsi da coloro una coerenza al di sopra di ogni sospetto.....
Mandi Whiteagle

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