Guani era in molto in gamba e aveva un certo polso con gli artiglieri dai quali aveva una stima incondizionata.
Sulla Druso può risponderti il "vegliardo" 51 stinger perchè io fra un'esercitazione e l'altra ci sono stato solo un mese. Il mio ricordo è di una caserma che era un piccolo microcosmo: prima di essere "abbandonata" era stata (con un certo dispendio di danaro pubblico) completamente ristrutturata in tutti gli impianti; era più piccola della Polonio e dava un'impressione più accogliente. Nonostante le fatiche degli addestramenti ci sono stato sempre molto bene ed era ricordata con malinconia dagli ufficiali. Certo Schlanders non era come Merano e in verità non c'era molto da vedere.
Noto con piacere che in 32 si tenevano continue riunioni fra comandante e subalterni, cosa che si faceva, giustamente, anche in 33 con Scalabrin (chissà cosa farà ora). In 31 invece il Cap. Gandini era un eccellente improvvisatore in qualsiasi situazione ma non svettava sul piano organizzativo: erano gli Sten che dovevano autosvilupparsi e prendere continue iniziative il che era molto formativo perchè i subalterni erano obblgiati ad un continuo lavoro di squadra ma, a volte, iniziative sbagliate erano causa di cappelle non indifferenti (puntualmente imbottigliate).