ziode ha scritto:vedo che ne sai più di me, e probabilmente hai ragione; però mi pare che era Rubbia a dire che nel 2010 la fusione sarebbe divenuta possibile su scala industriale. Siamo ancora distanti mi sembra, e nel frattempo cosa si fa ?
Non siamo poi così distanti.
I problemi e le incognite sono ancora tante.
Però per fortuna ci sono baldi giovani pronti e intraprendenti
Rubbia è stato parecchio polemico con ITER. Specifico e chiarisco.
Iter è un consorzio mondiale, il cui acronimo significa International Thermonuclear Experimental Reactor, in cui figurano UE, Russia, Canada, Giappone, India, Cina, Usa e forse Australia, che si propone (i lavori sono iniziati nei primi anni 90 o forse prima) di costruire un reattore nucleare a fusione a confinamento inerziale.
Intendiamoci. La fusione nucleare già si ottiene sulla terra, però a fronte di un enorme dispendio di energia, e solo per un minuto circa.
Iter dovrebbe essere il primo reattore sperimentale che, una volta avviato, sarà in grado di mantenersi. L'interruttore dovrebbe girare verso il 2018 circa.
Un progetto di tale portata ha finito per assorbire una grandissima percentuale dei fondi destinati alla ricerca energetica.
La polemica di Rubbia sta proprio in questo, ovvero sostiene (credo a ragione) che ITER stia uccidendo nella culla altre idee in tema di fusione nucleare.
Ad esempio il promettente Ignitor.
Ignitor e ITER sono agli antipodi come concezione del tokamak; il primo punta sulla forza di una grande massa critica che, raggiunto il punto di fusione, è talmente grande da automantenersi. Invece Ignitor punta su una massa relativamente piccola, che richiede molta meno energia per essere avviata, ed essendo piccola può essere 'corretta e mantenuta' anche con 'ignezioni' esterne.
Quindi sostanzialmente differiscono sul tipo di confinamento: uno inerziale e l'altro magnetico
Ho scritto molte approssimazione e magari qualche inesattezza, ma giusto giusto per fare due chiacchere allo spaccio.
Per arrivare alla scala industriale dovremo aspettare DEMO. Che verrà dopo di Iter.
Ignitor potrebbe bruciare Iter.
Ovviamente, nel nucleare all'italiana, non si prevede nessun investimento in queste nuove tecnologie. E' un pò come se oggi aprissimo una casa automobilistica e ci mettessimo a progettare un avveniristico motore a carburatore.