Hellis ha scritto:...da 1 a 10 quanto è tamarro quest'uomo?
Non saprei.
Se non fosse per la foto dei nipotini, qualsiasi petto sovietico
d'antan - o pentagonale odierno (il pentagono ovviamente con lo spigolo in giù) - lo batterebbe allegramente.
Ricordo foto di Colonnelli del KGB di Frontiera che dovevano camminare tutti curvi quando invece dei nastrini mettevano le medaglie, come in occasione dell'8 maggio. Tre o quattro ordini di Lenin a testa, non robetta come la nostra.
Forse sarebbe meglio chiedersi quanto sono tamarri i popoli che, pur di non rinunciare ad auto e televisione, si costringono a ricevere simili individui. Anche se mi fanno ridere le proteste sollevate dalla visita di
o'colonnello, quando poi abbiamo accolto elementi del calibro di Clinton, Elisabetta II, Bush II e III, Avigdor Liebermann o Kofi Annan come fossero persone per bene.
Senza rivangare naturalmente gli sbaciucchiamenti sovietici di quando c'era la Cortina di Ferro, e ogni bacio era un tradimento.
Omar al-Mukhtar, ricordato da Jolly, è il protagonista - interpretato da Anthony Quinn - del noto "Il leone del deserto", film a suo tempo bloccato dalla censura (come similmente avvenuto in Francia per "La battaglia di Algeri"). Nello stesso film Graziani è interpretato da Oliver Reed (il Proximo de "Il gladiatore") e Mussolini, tanto per cambiare, da Rod Steiger.
Sono contrario a tale censura, ma devo purtroppo riconoscere che se i lager sono usati dagli inglesi contro i boeri vanno bene, mentre se li impiegano gli italiani o i tedeschi diventano crimini contro l'umanità . E similmente per i gas asfissianti, e un mucchio di altre cose.
Che dire allora? Per fortuna che l'hanno catturato gli italiani, per di più quelli dei tempi del "male assoluto".
Almeno gli hanno garantito un processo e un'esecuzione pulita.
Mandi.
Luigi
P.S.: comunque l'agente della
"California Highway Patrol" era Poncherello.