Emergenza Abruzzo

[Hellis]

Eh avete pur ragione, ma allora che correggano il loro website:

L'impiego dei più elevati standard, la fornitura delle attrezzature più complete e sofisticate per la cura delle diverse patologie, la realizzazione di stanze e suite secondo parametri di igiene ed eleganza, fanno di IMPREGILO un punto di riferimento nell'ambito dell'edilizia sanitaria.
In questo settore IMPREGILO ha realizzato sia in Italia che all'estero importanti e moderni complessi ospedalieri che vengono di seguito dettagliati.
In Italia
• Ospedale di Lecco: 137.000 m2, 500.000 m3, 950 posti letto, 21 camere operatorie.
• Istituto Oncologico Europeo di Milano, struttura specialistica all'avanguardia per la diagnosi e cura dei tumori: 29.000 m2, 90.000 m3, 210 posti letto, 7 camere operatorie.
• Ospedale di Modena: 230.000 m2, 445.000 m3, 800 posti letto, 12 camere operatorie.
• Ospedale di Careggi, specialistico per la diagnosi e cura delle infezioni da HIV.
• Ospedale di Poggibonsi: 12.000 m2, 175.000 m3, 200 posti letto.
• Ospedale di Viareggio: 80.000 m2, 600 posti letto.
• Ospedale Destra Secchia: 28.000 m2, 450 posti letto.
Inoltre, ospedali a L'Aquila, Cerignola e Menaggio.
All'estero
• Diversi complessi ospedalieri in Arabia Saudita tra i quali:
- Complesso ospedaliero di Al Hada (500 posti letto, 102.000 m2 con annesso complesso residenziale di 110.000 m2);
- Complesso ospedaliero di G.O.S.I. (250 posti letto, 103.000 m2 con annesso complesso residenziale di 80.000 m2);
- Complesso ospedaliero di Bilasmar (100 posti letto);
- Complesso ospedaliero di Samtah (100 posti letto);
- Complesso ospedaliero di Alnamas (100 posti letto);
- Complesso ospedaliero di Fersan (50 posti letto);
- Complesso ospedaliero di Al Hasa (306 posti letto, 34.570 m2, con annesso complesso residenziale di 39.100 m2);
- Complesso ospedaliero di Dammam (109 posti letto, 12.578 m2, con annessi alloggi per personale infermieristico per 11.200 m2).
• Ospedale di Formosa in Argentina (149 posti letto, 16.000 m2).
• Ospedali polispecialistici di Larissa (700 posti letto, 90.000 m2), Elefsina (450 posti letto, 49.000 m2) e Chania (460 posti letto, 45.000 m2), in Grecia.
• Ospedale di Manado in Indonesia (220 posti letto).
• I complessi ospedalieri di Ibarra, Quito, Guayaquil, Azogues, Esmeraldas in Ecuador.
• Ospedali di Benin e Warry in Nigeria.
• Ospedali di Bertoua e Yagoua in Camerun.

[linzen]

ostrega, una frase ambigua su un elenco web, come prova di colpevolezza è piu' che sufficiente, al rogo subito ed in pubblica piazza

[Roby]

Hellis, questa mattina infatti avevo sentito anch'io queste voci su Impregilo... ma è bastato aspettare un po' e ovviamente ne sono venute fuori di contrarie e ritengo più esatte.
Purtroppo come sempre anche in questo caso è così. Si cerca di dare la colpa a qualcuno di ciò che è successo, e i soliti noti (media e siti male informati) tirano fuori i soliti nomi.

[Hellis]

ostrega, una frase ambigua su un elenco web, come prova di colpevolezza è piu' che sufficiente, al rogo subito ed in pubblica piazza

Vabeh Vabeh ho pestato in pieno: colpito ed affondato

[Luigi]

Io invece non sono d'accordo. Anche secondo me si poteva evitare la denuncia dato che il citato personaggio non fa il fruttivendolo ma il ricercatore. CHe abbia ragione oppure no, comunque quello è il suo mestiere.
Detto questo, al momento la maggior parte degli esperti ritiene che non sia possibile con le conoscenze attuali prevdere i terremoti. Quindi se cento esperti mi dicono una cosa e uno mi dice il contrario, probabilmente anche io non gli darei molto credito.

Probabilmente nemmeno io.
Però la faccenda mi pare un poco diversa.

Non è stato detto "noi siamo in cento e la pensiamo così, però c'è questo tizio da solo che dice cosà . Decidete voi, se dormire fuori qualche notte o meno".
Invece il tizio è stato fatto passare da mentecatto visionario.
Lo hanno denunciato.
Gli hanno perfino oscurato il sito.

Ripeto: se si fossero comportati da democratici e non da sovietici, magari nessuno sarebbe andato a dormir fuori di casa, tanto meno a L'Aquila, e non sarebbe cambiato niente.
Però sarebbe stata una decisione sua.
Qui qualcuno si è montato a tal punto la testa, invece, da decidere anche per gli altri, pur essendoci elementi che forse - forse - avrebbero dovuto invitare a maggior prudenza.

Mandi.
Luigi

[Abbadia]

Ho visto pochissime tende ultimo modello, per intenderci di quelle gonfiabili, riscaldate e accessoriate, anzi direi che non ne ho visto nessuna.
Ho visto quelle di tela , quelle da ...divisa estiva....quelle moderne...ci sono o no ?

[7°Alpini]

da il "Sole24ore":

GLI ALPINI - Ci avvicinano loro e hanno voglia di parlare. Sono affabili. “Siamo stati allertati alle 6 del mattino, alle 15 eravamo pronti con tutti i nostri mezzi e siamo partiti da Vicenza” sono gli alpini del Triveneto ( incontro le sezioni di Verona, Vicenza, Belluno, Valdagno, Padova, Treviso). “Siamo partiti con 50 mezzi per venire qui a gestire l'emergenza a San Demetrio - mi dice il più anziano, - Abbiamo allestito una tendopoli nel campo da calcio nella quale sono ospitate 1000 persone”.

Gli alpini sono qui da Lunedì e solo la scorsa notte hanno potuto finalmente riposare qualche ora.
La stanchezza è palpabile e li accompagnerà  - insieme alla loro tenacia - fino a Lunedì prossimo, quando arriveranno dal Triveneto i loro sostituti.
...
IL GIOCATORE DI RUGBY - A L'Aquila incrociamo un ragazzo seduto su un muretto in periferia. Ha indosso la maglietta da passeggio della squadra di rugby della città .

Lo vediamo la prima volta alle 15.30 lì.

Ripassiamo due ore dopo ed è sempre nello stesso punto con lo sguardo assorto, perso nei suoi pensieri, “Sì, sono un giocatore di rugby”. Ha il fisico di uno delle giovanili, cioè quello che ancora non ti impressiona per l'imponenza, ma ha già  le orecchie a cavolfiore tipiche del giocatore di mischia. I rugbisti sono quelli che hanno prestato i primi soccorsi in ospedale facendo i “lavori di forza”, come portare fuori i malati sulle carrozzelle o trasportare le bombole di ossigeno.

Il ragazzo si mette le mani in faccia dopo essersi dissetato avvicinando le labbra al collo di una mezza minerale. Si stropiccia gli occhi, ancora incredulo. Non lo infastidiamo con le nostre domande, lo lasciamo in pace a riposarsi sul muretto e continuiamo a girare per le strade di una città  che non c'è più.

[linzen]

Non lo infastidiamo con le nostre domande, lo lasciamo in pace a riposarsi sul muretto e continuiamo a girare per le strade di una città  che non c'è più.

buon per lui se erano giornalisti rai o mediaset si avvicinavano e chiedevano "è contento?" "perchè è qui?" "perchè dormirà  in tenda/auto?"
visti all'opera l'altra sera, roba da prenderli a criccate in testa sti deficienti dell'informazione

[Federico]

Non lo infastidiamo con le nostre domande, lo lasciamo in pace a riposarsi sul muretto e continuiamo a girare per le strade di una città  che non c'è più.

buon per lui se erano giornalisti rai o mediaset si avvicinavano e chiedevano "è contento?" "perchè è qui?" "perchè dormirà  in tenda/auto?"
visti all'opera l'altra sera, roba da prenderli a criccate in testa sti deficienti dell'informazione

Manca la domanda fondamentale: Lei come si sente?

[cavalli]

vorrei esprimere le mie considerazioni su quanto scritto, tenuto conto che da alcuni anni mi occupo seriamente di protezione civile e abito in una zona fortemente sismica:
- radom già  da anni sono in corso studi, in giappone altri paesi a forte sismicità , sul comportamento di questo gas in caso di terremoti, gli studi fino ad ora non hanno portato a nessuna certezza che esso sia un sicuro precursore sismico, bensi và  inquadrato unitamente agli altri fenomeni come frane, riscaldamento, aumento, scomparsa di falde acquifere, ecc.che normalmente hanno luogo prima di ogni terremoto.
è ormai accertato che i terremoti, a grandi linee si possono prevedere nel senso che si conosce l'area che verrà  investita, però ancora non si riesce a determinare nel il magnitudo ne il giorno dell'evento. In ogni caso non è sempre consigliabile diramare informazioni che poi si possono rivelarsi errate, è molto difficile gestire la popolazione in questi casi e talvolta si rischia di provocare più vittime di quante ne provocherebbe il sisma stesso!.
-Per quando riguarda le costruzioni esiste una mappa di tutto il territorio nazionale con l'indicazione dei rischi sismici, in base al rischio il comune interessato nel concedere le concessioni edilizie deve accertarsi che il progetto contenga tutti i criteri previsti dalla normativa in vigore affinche la costruzione sia a norma. Si sa che un edificio costruito con tali criteri costa dal 15 al 30% in più di uno "normale".............ovviamente fino a questo momento non c'è nessuna legge che obbliga il privato ad adeguare la sua casa alla normativa antisismica, che però e valida per gli edifici pubblici.

[axtolf]

Ansa.it

E ARRIVANO ANCHE I 'TURISTI' DEL TERREMOTO - Si fa strada un altro antipatico fenomeno tra le macerie del terremoto: quello dei gruppi di curiosi, una sorta di "turisti delle sciagure", in alcuni casi muniti anche di macchine fotografiche o videocamere. E se l'attività  di controllo delle forze dell'ordine ha tenuto lontani i predoni delle case abbandonate, più difficile é difendersi dai curiosi a caccia di "emozioni da sisma" o, peggio, da immagini che testimonino la difficile situazione delle città  colpite o delle persone sfollate.

Si tratta di un classico, purtroppo, già  registrato anche in occasione di recenti catastrofi. Un fenomeno meno pericoloso dello sciacallaggio ma non per questo meno spregevole e inquietante vista la drammaticità  del momento. Questa mattina, nel centro storico dell'Aquila - off limit per rischio crolli - tra i cronisti e fotografi autorizzati a piccole "incursioni" per testimoniare i nuovi crolli prodotti dalle ultime scosse, c'era anche una giovane sedicente fotografa che presto si è scoperto nulla aveva a che fare con esigenze di carattere giornalistico.

Alle prima richieste di informazioni, infatti, la giovane si é allontanata di tutta fretta. Alle rimostranze di cronisti e fotografi nei confronti delle forze dell'ordine, che presidiavano gli accessi al centro storico, un giovane finanziere ha raccontato di aver fermato e rimandato indietro, questa mattina, non lontano dal centro della città , addirittura un pullman con a bordo una scolaresca. I ragazzi, secondo quanto riferito, diretti in un'altra località  per una gita scolastica, avevano convinto i loro insegnanti a fare una deviazione per "visitare" le aree terremotate.



No ma:

""""
un giovane finanziere ha raccontato di aver fermato e rimandato indietro, questa mattina, non lontano dal centro della città , addirittura un pullman con a bordo una scolaresca. I ragazzi, secondo quanto riferito, diretti in un'altra località  per una gita scolastica, avevano convinto i loro insegnanti a fare una deviazione per "visitare" le aree terremotate.

""""

Ammesso che la notizia sia vera e non una sparata giornalistica (e un po' in effetti ne ha tutto l'aspetto), identificare immediatamente gli insegnanti e mandarli a fare altro mestiere.

[Hellis]

Ecco, magari certa gente dovrebbe farsi due anni di servizio alla CRI obbligato, così poi magari arriva a capire cosa significhi una disgrazia.
Per la scolaresca mi sovvengono una serie di complimenti non riportabili, insegnanti compresi.
Servirà  a poco, ma mandarli a naja... magari un pò più di rispetto per gli altri lo si può anche imparare...

[Roby]

Davvero incredibile.


"cià  dai, che questo fine settimana andiamo a vedere i terremotati".
non ci posso credere.

Per la questione giornalisti rimango incredula tutte le volte. I servizi generici mi vanno benissimo, quelli stile "guardate, qui è tutto crollato, là  la protezione civile sta fornendo pasti caldi" eccetera, ma andare dalla singola persona a chiedere come si sente è la cosa più inutile che si possa fare.
"Lei abitava lì? Ha perso tutto? Cosa farà  ora? Sua moglie è morta?"
Come se uno avesse voglia di sentirselo chiedere.

[Abbadia]

Credo che un ricordo vada messo anche qui :

La prima testimonianza che ho avuto della generosita', della laboriosita', dell'altruismo degli Abruzzesi, risale al 1968 alla Scuola Genio Pionieri di Roma : 20° Corso ACS : un solo Abruzzese in compagnia ( la 2a) , lo vedo in marcia , portatore di MG , caricarsi tre o quattro fucili di chi non ce la faceva: parlava poco , ma lo trovavi sempre quando ce ne era bisogno .
Ho dormito per 5 mesi con lui alla Scuge e per me lui é sempre stato " l'Abruzzese ".
Il suo nome: Emanuele Sidoni
Scorrendo l'elenco delle vittime ho trovato il suo nome : classe 1948 , accanto al suo quello di suo padre classe 1922 ( come il mio ); morti a Castelnuovo , non l'ho piu' rivisto dal dicembre 1968, ma a leggere quel nome mi si sono rizzati i capelli intesta e ho rivisto quel gigante buono .
Ho qualche cosa che mi lega in piu' a quella terra e al suo dolore .
Ciao Sindo'.....

[Luigi]

è ormai accertato che i terremoti, a grandi linee si possono prevedere nel senso che si conosce l'area che verrà  investita, però ancora non si riesce a determinare nel il magnitudo ne il giorno dell'evento. In ogni caso non è sempre consigliabile diramare informazioni che poi si possono rivelarsi errate [...]

Se è così, perchè allora - pochi giorni prima che la realtà  tornasse a imporre il rispetto delle sue ferree regole - non l'ultimo dei saltafossi, ma il responsabile nazionale della Protezione civile, ha catalogato uno sciame sismico che durava da settimane come un fatto normale, dimostrando nel più simpatico dei casi una leggerezza degna di miglior causa?

Mandi.
Luigi