Abbadia ha scritto:Panico+103.000 euro protetti = tengo i soldi in deposito, non mi rendono nulla ,ma almeno non li perdo ( pia illusione ) .
Non li investo io, ma li investono le banche e li hanno in mano a costo zero; non preoccupatevi che nei grandi giri della borsa i ...bancari ci sono eccome ...
E se invece di investirli in prestiti a tassi normali alle aziende li mettono in speculazioni ( molto piu' facile , probabile cghe tra un momento , con l'aria che tira dovremo rimettere mano al portafoglio.
Notato che non ci dicono quanto cosa il salvataggio delle banche ? Quanto costa a noi cioe' al debito ppubblico ?
Vi sara' detto quando sara' ora ......mi sembra di sentire parlare l'ANA ...
Quanto costa?
In Italia per ora nemmeno un centesimo, visto che, per ora, non hanno salvato nessuno. Unicredit ha lanciato un mega aumento di capitale, interamente sottoscritto dai soci. Non so se sia stato ancora versato e, se sì, in che percentuale. Se qualcuno è correntista di questa banca, guardi bene l'intestazione del prossimo estratto conto: la voce Capitale Sociale sarà variata in aumento. Dovrebbe esserlo perchè il Capitale Sociale è una voce obbligatoria per le società da esporre sulla carta intestata. E poi ci sarà scritto: i.v. (interamente versato) oppure un'altra cifra più piccola. Magari anche tre scritte, così:
Capitale Sociale Euri
Deliberato: xxx
Sottoscritto: zzz
Versato: yyy
Più le cifre tendono a coincidere (l'ideale è la scritta che ho messo sopra: Capitale sociale nnn i.v.) e meglio è.
Brutta cosa che è stata detta sottovoce: che in caso di salvataggio di una Banca (qui da noi, non so all'estero ma tendo a credere che sarà lo stesso), lo Stato potrà entrare nel suo Capitale sociale ma sottoscrivendo azioni tipo privilegiate/di risparmio che NON hanno diritto di voto in assemblea (ma vengono preferite in sede di distribuzione degli utili). Significa che lo Stato sottoscrive un aumento di capitale di emergenza, ma NON avrà voce in capitolo (ufficialmente) in Assemblea, che è poi l'organo che (dis)approva l'operato del CdA e lo nomina/revoca. A me, personalmente, non piace per nulla. Ma è comunque infinitamente meglio dell'aiuto desiderato dagli amanti del mercato puro: io banca vado male, tu stato mi dai i soldi sotto forma di:
a) ti rifilo princisbecco e tu me la paghi come fosse oro
b) emetto un prestito obbligazionario, e tu me lo sottoscrivi tutto
c) ti faccio un colpo di telefono e tu versi su un conto vincolato (i vincoli li decido io) la cifra che ti dico
Specie la lettera a) è molto simile a quello che è successo in USA (anzi: è quello che è successo in USA).
Da noi almeno lo Stato si compera un pezzo di Banca e, di riffa o di raffa, avrà titolo per entrare nella gestione della Banca, cosa che a certi ambienti fa ribrezzo.
A monte di tutto, però, sta la BCE. E' lei che emette danaro, facendosi pagare per farlo da tutti noi che, secondo l'imbroglio puteolente in cui viviamo e che si chiama democrazia, saremmo i padroni, pardon: Sovrani, del danaro (la cui emissione, appunto, è una delle prerogative dei Sovrani. I re, in tempi in cui esisteva un ordine normale, era così). Poi sono arrivate le Banche Nazionali, a partecipazione o quanto meno statale. Poi sono diventate private tout court, perdendo il controllo statale residuo su di loro (tranne lo status di ente pubblico, come Bankitalia). E poi la BCE, partecipata dalle Banche Nazionali (anche di Stati che NON usano l'euro...). Fatto sta che la BCE, per statuto, NON può e non deve essere influenzata/diretta dai rappresentanti politici (cioè da noi) nelle sue decisioni. Il che. ragazzi, è il vero nocciolo del problema.
Siccome la BCE, e NON noi, è la proprietaria del danaro, i risparmi che abbiamo, fossero pure sotto al materasso, NON, ripeto e sottolineo: NON sono soldi vostri. Sono solo soldi che la BCE preferisce, così graziosamente, per ora e fin quando le aggrada, lasciare nella nostra disponibilità . Ma che la cosa non le piaceva più è da un po' che si vede: altrimenti non avrebbero mantenuto tassi così alti in una congiuntura di questo genere. E, lo sapete, tassi alti = più danari che il debitore paga al creditore. E siccome ogni euro che c'è in giro è peroprietà della BCE, ne deriva che tutti noi siamo suoi debitori (anche se siete in nero e non in rosso sul conto corrente). E' la classica situazione: se esce dispari perdi tu, se esce pari vinco io...
Ciao
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86