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Aquila
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Georgia

Purtroppo è di questi giorni la notizia dellìattacco russo alla Georgia, Bombardamenti e cannoneggiamenti. La situazione, vista dai miei occhi durante l'eavaquazione degli italiani, è spaventosa. Morti, feriti abbandonati a se stessi, militari allo sbando, profughi ovunque.
Io la mia idea del perchè ci sia stato questo attacco me la sono fatta:
-per avere la fetta di petrolio dell'oleodotto che passa proprio in queei territori e mettere ancor più in scacco l'europa
-mostrare i muscoli agli stati uniti ormai in declino
Adesso mi piacerebbe sapere la vostra :D :D
ciao
se il destino è contro di noi... peggio per lui!!!
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jolly46
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Re: Georgia

Direi che l'importante aspetto geopolitico/economico che hai sottolineato va a braccetto con le conseguenze, molte ancora irrisolte, dello sfacelo dell'impero sovietico, coacervo di nazionalità , religioni e perchè no interessi.
Personalmente mi piacciono poco le facce che abitano ora il Cremlino, hanno seppellito magari l'ideologia politica ma hanno in mano il nostro futuro perchè abbiamo abboccato e siamo ostaggi delle loro risorse energetiche di cui sicuramente piano piano alzeranno sempre più il costo almeno per rifarsi della perdita dell'egemonia su tante nazioni.
Sono più solidale con polacchi, ungheresi, cechi e tutti gli altri che conoscono bene che tipo di vicino hanno piuttosto che con noi occidentali che per il benessere ad ogni costo ci stiamo calando le braghe!

Dubito che qualcuno qui nel bengodi muoverà  un dito per la Georgia.
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cavalli
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Re: Georgia

jolly sei in ritardo con le notize mister la russa ha dichiarato che è disponibile per inviare una forza di pace :mrgreen: notizia reperita su il giornale. In ogni caso era da aspettarsi una risposta russa, che nelle loro migliori tradizioni guerriere è sempre massiccia. Mi pare che queste repubbliche compresa l'ucraina abbiano troppa fretta di entare nella Nato e gli US di schierare missili ai confini della Russia, L'europa e US nascondino bene lo scheletro del Kossovo............ in ogni caso parteggio per la Russia :--""
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jolly46
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Re: Georgia

cavalli ha scritto: ............ in ogni caso parteggio per la Russia :--""
accipicchia ................. passato al "nemico"! :wink: :mrgreen:
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Luigi
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Re: Georgia

Secondo il bispensiero occidentale esemplificato dal "Corriere della Loggia", la Georgia attacca la Russia e questa dovrebbe pure rimanere ferma a buscarle... portate pazienza, non tutti sono già  al nostro livello di piegatura delle schiene e di allungamento della mano sulla pubblica via.
Aiutante, sono con te e con la Rodina.
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Von Kleist
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Re: Georgia

Francamente oggi come oggi tra USA e Russia anche io parteggio per la Russia, l'America non può fare sempre la parte della verginella (ipocritamente) davanti a quelle che sono le giuste pretese dello stato russo che secondo me fa bene a non farsi mettere i piedi in testa da nassuno nei suoi affari interni. L'Europa dovrebbe in ogni caso liberarsi dai ricatti sia russi che americani e prendere coscienza di se.
La nostra patria per noi sono i villaggi, i nostri altari, le nostre tombe. La nostra patria è la nostra Fede, il nostro Re. Ma la loro patria che cos’è per loro? Voi lo capite? Loro l’hanno in testa, noi la sentiamo sotto i nostri piedi.
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jolly46
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Re: Georgia

Degli Stati Uniti nella fattispecie non mi importa più di tanto, è ovvio che un occhio di riguardo verso la Georgia ce l'abbiano ma i problemi li vedo sul fronte dell'autodeterminazione di repubbliche autonome, enclavi, popoli, e quant'altro di quelle zona.

In fin dei conti sia Abkazia che Ossedia del Sud facevano parte della Georgia nell'ambito della Federazione Sovietica, dopo il crollo dell'impero non gli stava più bene e per mille motivi, compresi anche i desideri della popolazione, preferirono autoproclamarsi indipendenti (senza riconoscimento da nessun paese del mondo, non saprei se la Russia le ha riconosciute oppure gli fa comodo così).
Se è giusto che queste due entità  si possano proclamare indipendenti allora è giusto che qualsiasi altra realtà  lo possa fare, innescando secondo me una miccia esplosiva e pericolosa.
Ve le immaginate le minoranze russe in Ucraina e nei Paesi Baltici che decidono di autoproclamarsi indipendenti e chiedeno aiuto ai Russi e questi muovono i carri armati oppure chiudono i rubinetti del gas?
Ed i Russi stessi che non vogliono l'indipendenza del Kossovo dalla Serbia non sono allora in contraddizione? Ed io credo che il precedente del Kossovo sia comunque molto pericoloso, sebbene è difficile ipotizzare altre strade percorribili.
Che poi i georgiani non siano degli stinchi di santo mi sembra lapalissiano, la classe dirigente come dappertutto nell'ex CCCP si è comunque formata nella struttura del PCUS e quindi la "scuola" per tutti è stata uguale, mica solo per Putin!
E se poi il fuoco si propaga all'Armenia e dintorni?

Insomma mi sembra una bella polveriera in pectore .... sulla strada del petrolio e del gas per noi vitali, tanto vitali da facilmente chiudere gli occhi e non vedere tante cose.
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Re: Georgia

Mi sembra che rimanga forse un poco sullo sfondo un particolare a mio parere non disprezzabile.
Esisteva nella zona una forza di interposizione che riusciva a garantire, per quanto è dato saperne nelle province vacanziere dell'Impero, una parvenza di tranquillità .
Succede che, armata ed addestrata da USA e Israele, una delle Nazioni che forniscono le truppe a tale missione aggredisce la regione della cui pace si è fatta in teoria garante; non solo, nel suo attacco provoca una quindicina di morti e varie decine di feriti in uno degli altri contingenti della forza d'interposizione.

Domande:
- quale altra Nazione, che non fosse il Granducato di Ruritania o l'Italia post-1943, avrebbe tollerato un simile comportamento?
- come mai armare un cosiddetto rogue state - nella cui categoria a questo punto rientra a pieno titolo la Georgia - a taluni è permesso e ad altri è severamente vietato?
- dopo ormai vent'anni di sistematica aggressione occidentale (economica, militare, politica) alla Russia, ci si può davvero stupire del fatto che alla prima occasione utile questa abbia cercato almeno il gol della bandiera, e scoprendo di averne la possibilità , anche un altro paio?
- quanto è credibile che chi ha armato la Georgia (nonchè impostale la sua classe dirigente nei modi ben descritti da "Report" qualche tempo fa) non ne conoscesse i programmi?

Il Kossovo ha creato il precedente, non si può recriminare se anche l'ipotetico nemico se ne avvantaggia; fra l'altro, dopo aver chiaramente ammonito che proprio il caso dell'indipendenza di quella regione dalla Serbia avrebbe permesso interessanti soluzioni nella regione caucasica.
Scrivo "ipotetico nemico" perchè appare ormai chiaro che, dopo la fine della Guerra fredda, agli anglosassoni non è parso vero di togliere all'Europa quel minimo di indipendenza che era stato necessario mantenere durante il confronto con l'Est comunista. I fatti di pertinenza italiana degli ultimi vent'anni, dalle crociere piratesche di Sua Maestà  la Regina, allo sviluppo dei movimenti localistici, alla creazione della testa di ponte islamica, mafiosa e terrorista nel Kossovo, mostrano come gli interessi nazionali italiani (ed europei) siano ormai inconciliabili con quelli di albionici e colonials.

L'Europa aveva un tempo piena coscienza di sè. Hanno fatto in modo di togliergliela (con non piccolo aiuto di molti fra noi), e non vedo a breve possibilità  di recuperarla. Quanto all'€pa, questa è invece pienamente consapevole di cosa sia, e non perde tempo a ricordarcelo. Purtroppo.
Anche con la Russia hanno tentato lo stesso gioco, prima tramite il comunismo e poi con la cosca di Eltsin. Ma non ci sono evidentemente riusciti, tanto che l'aquila bicipite è tornata ad essere il simbolo di quel paese.

Infine, la perla del "Corriere della Loggia" odierno: Filippo Andreatta accusa la Russia del peccato supremo di aver violato i confini di uno Stato sovrano (uno Stato che sparava sui suoi soldati, ma tant'è). Dove si trovava tale degno rampollo quando identica sorte - e con ben meno motivazioni - subivano nel 1999 la Serbia, nel 2001 l'Afghanistan e nel 2003 l'Iraq?
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Re: Georgia

Butto giù pensieri e considerazioni ad alta voce o meglio “per scritto”.

Stabilire chi ha sparato per primo e quindi definire di chi è la colpa mi sembra difficile ma soprattutto non esaustivo, tenuto conto che anche nella storia passata incidenti veri e/o finti l'hanno fatta da protagonistia per lo scatenarsi di guerre anche se poi i veri motivi nascevano da ben altre cause (economiche?). Il fatto che si siano mossi prima i georgiani può essere considerata un'aggressione od un operazione di “polizia” interna visto che fino a prova contraria sono rimasti nei loro confini legittimi e riconosciuti dalla comunità  internazionale?
La propaganda in questi casi va a nozze, con frotte di giornalisti pronti a scrivere ed a raccontare quanto “non hanno visto”.
Ed i “ribelli” chi sono in questo caso? Veri cittadini dell'Ossezia o “volontari” russi? Mi ricordo ancora delle centinaia di migliaia di “volontari” cinesi improvvisamente diventati coreani o nordvietnamiti! Si può fare di tutto ed il contrario di tutto in questi casi e soprattutto far credere di tutto salvo la verità , nessuna parte esclusa.
Resta il fatto che si tratta comunque di due provincie separatiste autoproclamatosi indipendenti senza riconoscimento alcuno della comunità  internazionale (quindi domani, se così è lecito, potrebbe fare lo stesso l'Alto Adige o Sudtirolo che dir si voglia, in fondo si tratta anche qui di una minoranza etnica e linguistica), quindi la Georgia avrebbe avuto il diritto di volersele riprendere.
Domanda che mi pongo e di cui non trovo risposta: Ossezia del Sud ed Abkazia sono state riconosciute almeno dai loro protettori russi?
Considerare poi “forze di interposizione” le unità  dei due governi invischiati nella questione mi sembra da parte della comunità  internazionale un modo di nascondere la testa nel terreno per non accorgersi che si tratta di una denominazione pletorica ad uso dello “status quo” in attesa di successivi positivi o negativi sviluppi (e sono stati negativi).
Ovvero i due litiganti sono anche i pacificatori supposti neutrali?
Non considero ovviamente il ruolo del presunto governo dell'Ossezia, la storia è piena di governi fantoccio.
Ai fini del diritto internazionale (non entro nel merito se sia giusto oggigiorno rischiare di scatenare una guerra) penso l'azione della Georgia potrebbe essere equivalente ad una nostra “marcia” su Bolzano/Bozen nel caso che l'Alto Adige/Sutirol si autoproclami autonomo ed indipendente.
Per quanto riguarda le forniture militari alla Georgia il fatto che provengano da USA ed Israele è abbastanza scontato, avendo un vicino di tale fatta le armi o le compri da lui oppure vai dai “clienti” opposti, mica ci sono tante scelte, se le chiedessero a noi ad esempio sarebbe tempo perso.
Ribadisco che i due contendenti sono figli dello stesso padre e questo penso sia il lato preoccupante per tanti altri “vicini” già  ex satelliti del fortunatamente scomparso impero sovietico (ma sempre latente sotto nuove spoglie meno ideologiche ma più economiche, a somiglianza peraltro dell'avversario storico di sempre d'oltreoceano).

Non vorrei che si spari in Georgia affinchè nei paesi baltici od altrove s'intenda!
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Re: Georgia

Per quanto possa non essere esaustivo, caro Jolly, mi pare che lo stabilire chi abbia iniziato non sia di scarsa importanza, non fosse che dopo Norimberga condurre una guerra di aggressione dovrebbe essere considerato un crimine, meritevole della forca o comunque di lunghe pene detentive.
E come hai giustamente scritto qualche tempo fa non esistono verità  nascoste. Il fondamentale esame delle notizie delle prime ore infatti - prima cioè che il rumore di fondo sviluppato artificialmente iniziasse a coprire i fatti - mostra che anche i media ufficiali ed ufficiosi lo hanno scritto chiaramente: l'attacco è stato georgiano.

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... atti.shtml
http://www.time.com/time/world/article/ ... 73,00.html
http://www.stratfor.com/weekly/russo_ge ... ance_power

Naturalmente sei libero di non credere a tali fonti, che non sono certo a me idealmente vicine. Ma osservo che le tue analisi potrebbero tranquillamente applicarsi a molti altri fatti degli ultimi anni. Gli organizzatori dell'11 settembre 2001 erano davvero terroristi di Al-Qaeda, o invece "volontari" americani? E gli occidentali in Iraq e Afghanistan sono davvero i pacificatori neutrali, o una semplice finzione? E se il governo sud-osseto è fantoccio, non lo è anche quello georgiano?
Sulle armi però avevo scritto un'altra cosa. Non è il fatto che provengano da USA e Israele che dà  qualche problema, ma che questi due Stati siano poi i primi a chiedere che ai propri nemici la Russia non fornisca aiuti. O gli USA sarebbero felici se centinaia di istruttori russi andassero ufficialmente ad addestrare le truppe venezuelane o iraniane? Anche qui, i consiglieri sovietici no ma quelli "buoni" invece si? Per non discutere il caso in cui armi e soldati ricevute e preparati dai russi ammazzassero una quindicina di soldati stellati...

A riguardo invece delle minoranze etniche di uno Stato, continua ad esistere il caso del Kossovo come precedente.

Se quella georgiana è una semplice operazione di ristabilimento dell'ordine, lo era anche quella della Serbia; e quindi davanti a quella farloccata del tribunale internazionale doveva essere trascinato non Milosevic, ma Clinton e d'Alema. Se invece quella serba era un'aggressione, e così è stata decisamente considerata, ora noi dovremmo aver già  spedito i nostri Tornado in missione (rigorosamente difensiva e senza voto del Parlamento) su Tbilisi.
O l'autodeterminazione delle genti è un valore riconosciuto, e allora lo è per tutti, o non lo è. La mia idea personale in proposito è chiara, ma contando come il due di spade con briscola coppe prendo atto che invece l'Occidente liberale e democratico ha in merito lingua biforcuta.
Ecco perchè il riconoscimento del Kossovo da parte italiana è stato un errore gravissimo: come si potrà  domani impedire con un minimo di serietà  ai sud tirolesi o, perchè no, ai padani e ai siciliani di fare altrettanto se lo volessero? Ed ecco anche spiegato il motivo per cui le élites mondialiste hanno operato per la creazione del diffuso favore verso i localismi.
Non mi risulta che la Russia abbia mai riconosciuto le due repubbliche separatiste, e penso siano chiare le ragioni di tale mancanza.

I due contendenti, però, non sono figli dello stesso padre.
Uno è un soldato che ha ristabilito la dignità  della sua Patria, l'altro è un personaggio inventato a tavolino per fare gli interessi di altri (non è un giudizio morale: la macchia cecena rimane, indelebile).
Ecco perchè il primo è avversato in Occidente tanto quanto il secondo è riverito.

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Re: Georgia

Ma perchè Silvio non telefona a Vladimiro, che è un suo Amicone, e gli intima di smetterla? ah forse sarà  ancora in vacanza. Sarebbe meglio che si desse una mossa, altrimenti il suo prestigio internazionale va a ministri...
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Re: Georgia

ma insomma perche la Russia deve essere sempre dalla parte dei cattivi. I buoni gli piazzano missili ai confini. vogliono allargare la nato per stargli sotto e si pretende che stia sempre zitta? quando buoni con la scusa di esportare la democrazia (ma quale? e con le armi?intervengono contro i cattivoni irakeni e i bravi ragazzi di bin laden, oppure bombardano Belgrado va sempre bene?, perche i buoni non agiscono contro i turchi che bombardano i curdi. Per favore che la smettano di essere ipocriti italia compresa. (:-x)
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Re: Georgia

Hellis ha scritto:Ma perchè Silvio non telefona a Vladimiro, che è un suo Amicone, e gli intima di smetterla? ah forse sarà  ancora in vacanza. Sarebbe meglio che si desse una mossa, altrimenti il suo prestigio internazionale va a ministri...
Oh, ecco, si sentiva la tua assenza. Come nel Texas quando Bush se ne è andato... :--"" :twisted:

Sei come TeleKabul: quando i russi erano i più cattivi, tifavate per loro. Adesso che il nemico sono gli angli, siete con questi.
Sbagliate sempre.
E poi, chi telefona a Vladimir (Putin) e chi si prepara a telefonare per Vladimiro (Guadagno).
Comprendo l'invidia.
Mandi.
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Re: Georgia

Luigi ha scritto:
Hellis ha scritto:Ma perchè Silvio non telefona a Vladimiro, che è un suo Amicone, e gli intima di smetterla? ah forse sarà  ancora in vacanza. Sarebbe meglio che si desse una mossa, altrimenti il suo prestigio internazionale va a ministri...
Oh, ecco, si sentiva la tua assenza. Come nel Texas quando Bush se ne è andato... :--"" :twisted:
Luigi :-k
Ciao Luigi, benritrovato :D

Comunque tranquillo, l'occasione era troppo ghiotta per lo Ian Palach della Brianza: <<Georgia, senza di me tank russi non si sarebbero fermati>> ahahahahahha
che cazzaro! ahahhahaha
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Re: Georgia

e gli US si incazzano pure per il comportamento Russo. Poveri noi! :--""
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