Prepotto postazione P

[cavalli]

Mi sono spiegato male: non intendevo dire che un colpo da 81mm potesse sfondare le griglie superiori che ricordo belle robuste.
Però immagino che andando ad esplodere su quella lo spostamento d'aria avrebbero comunque provocato una bella “botta” agli addetti al pezzo rendendoli incapaci per un bel po' di svolgere il loro compito.

normalmente durante il bombardamento si evitava di rimanere nelle camere da combattimento, appunto per ovviare all'inconveniente che tu citi. Il discorso cambia per le postazioni in caverna. A questo punto sarebbe opportuno che intervenisse in questa discussione un fante d'arresto che potrebbe spiegare con più dovizia di particolari.

[Gibo2]

blinda.JPG (122.03 KiB) Visto 726 volte

Ciao by Andrea

[cavalli]

griglie anti radiazione? ho ibò non ne ero al corrente

[M26]

Ma le griglie avevano solo funzione antischegge.

Gli scudi a scorrimento orizzontale forse potevano proteggere i locali dal napalm. Forse...

[axtolf]

E come farebbero le griglie antiradiazione a essere antiradiazione?

[linzen]

piu' che altro una griglia ,che presumo in quanto tale dotata di aperture, come fà  a tenere lontano non solo le radiazioni ma anche il napalm o anche solo una piu' casereccia molotov che sono ambedue semi e/o liquidi e percio' con la brutta tendenza a colare?

[M26]

E' infatti la caratteristica liquidità  del napalm a rendere devastante quest'arma.

La sola griglia protettiva garantiva la cottura di tutto il pacchetto della postazione. Da qui la definizione Fanti d'arrosto

[Gibo2]

La definizione di queste griglie l'ho vista su di una copia dell'originale del progetto di massima per la costruzione delle semiblinde.(fonte A.S.S.F.N-E)
La didascalia era quella che ho scritto: "Griglia anti napalm e anti-radiazione". "La lungimiranza dei progettisti ?????"
Queste cose, con il senno di poi, ti fanno rabbrividire sulla fine, "certa ????", che avrebbero fatto gli occupanti della postazione.
La postazione in semi blinda da 90/50 e quella leggermente più piccola da 90/32P, utilizzavano un sistema di riciclo d'aria alquanto "bizzarro" ma funzionale.
La postazione in assetto di fuoco, veniva "aperta" sopra spotando i copri griglie e aprendo l'entrata bassa del piano sottostante creando con lo sparo del cannone e il conseguente surriscaldamento della culatta, l'effetto camino, ripulendo la postazione dai fumi di sparo e dal CO prodotto.

blinda1.JPG (102.48 KiB) Visto 596 volte

Ciao by Andrea

[Gio]

Arrosto attacco durante perché, come ha già  scritto Cavalli: Durante la preparazione il personale (e le armi) delle postazioni rimangono nei ricoveri.
Aggiungo: solo su ordine del comandante o di iniziativa (a determinate condizioni) il personale occupa il posto assegnato per la difesa.
Gibo, la foto che hai postato sembra una postazione dentro una vasca in cls o mascherata sempre con muro in cls o mi sbaglio Insomma: è la stessa delle foto precedenti, ma dietro le quinte, di Prepotto?

[Gibo2]

GIO SCRIVE :.........come ha già  scritto Cavalli: Durante la preparazione il personale (e le armi) delle postazioni rimangono nei ricoveri.
Aggiungo: solo su ordine del comandante o di iniziativa (a determinate condizioni) il personale occupa il posto assegnato per la difesa.

Che cosa vuole dire ????? Si abbandonavano le postazioni durante il bombardamento???????????????

Gironzolando per la "zona d'arresto" capita d'incontrare, tipologie diverse di postazioni.

Ciao by Andrea.

[Gio]

Non stavano nella camera di combattimento ma nel ricovero della postazione.
Sia per le campali che per le permanenti.
Nelle opere alpine a 2 piani potevano stare in quello inferiore. O no?
Leggendo di racconti di guerra è sempre stato così. Poi quando l'attaccante allungava il tiro si occupavano le postazioni perchè ci si aspettava l'attacco.

[cavalli]

Gibo non puoi pretendere di sapere tutto, se non hai prestato il servizio in un reparto d'arresto, ci sono cose che non sono scritte da nessuna parte, che però erano la pratica che scaturiva dall'esperienza. In merito al progetto di massima delle postazioni P, posso comprendere la buona fede di quanto hai scritto, però , ecco che viene fuori l'esperienza, bastava poco per capire che un griglia di acciaio di qualche centimetro ha ben poca capacità  sul "trattenere" le radiazioni! spesso anche sui documenti ufficiali qualche minchiata viene scritta.

[Gibo2]

Da semplice appassionato, non sò tutto, ovviamente.
Per fortuna, non si finisce mai d'imparare.

Grazie per la collaborazione.

Ciao by Andrea

[120Fornovo]

La definizione di queste griglie l'ho vista su di una copia dell'originale del progetto di massima per la costruzione delle semiblinde.(fonte A.S.S.F.N-E)

Strano: io sapevo che tale documentazione è ancora classificata... c'è qualche novità  che mi è sfuggita?

[Gibo2]

"Mi scuso, non si trattava di copia di un progetto relativo alle semiblindeche, che penso sia introvabile (?) ma di alcuni disegni (risalenti agli anni '50) illustranti le varie tipologie di postazioni,("progetto di massima : schema di base") . Ci tengo a precisare che tale materiale venne consultato a suo tempo nell'ambito di una ricerca regolarmente autorizzata e solo grazie al fatto che era stato declassificato a "non classificato" già  dall'agosto del 1993, e perciò fu possibile farne copia".
In più per precisione: "nei disegni in questione le griglie, che servivano per il deflusso del CO, erano definite come - antischeggie e .....anti radiazioni atomiche (!!??)- mentre gli sportelli scorrevoli (comandati dall'interno della postazione) avevano funzione antinapalm! Lo stesso vale per griglia e sportello, per l'evaquazione dei fumi di sparo, della camera bossoli!

Ciao by Andrea