Ecco un opera che non ho trovato sul Forum.
Siamo in Friuli Venezia Giulia, sulla strada che da Paularo, attraverso la Sella di Lanza porta a Pontebba. E più precisamente in località Stua Ramaz.
Qui sorge un opera piuttosto grande completamente ricavata all'interno di uno sperone roccioso.
Di seguito la derscrizione e mi scuso se non sempre uso termini tecnici completamente appropiati, ma le mie esplorazioni sono dettate dalla curiosità di vedere dei manufatti, che quando ero bambino erano protetti da un velo di mistero che naturalmente suscitava parecchio interesse.
DESCRIZIONE OPERA ISOLATA
Vallo Alpino e Alpini d'Arresto
SBARRAMENTO “Paularo -- Loc. Stua Ramaz”
Oggetto: Sbarramento “Stua Ramaz - Paularo”
Inquadramento Opera Isolata
Tipo: Postazione per mitragliatrice isolata .
Località : Strada Paularo Lanza località Stua Ramaz
Posizionamento: Opera 03. Confluenza rio Baraccis con torrente Chiarsò
Quota: Opera 03. Non Rilevata
Descrizione Opera 03
Casermetta: Non Presente
Opere: Opera 03 : Trattasi di opera a cupola isolata con postazione per mitragliatrice.
Costruttore: Genio Militare per progetto Vallo Alpino
Anno costruzione: Primi anni 30
Materiale da costruzione: Opera 03. Cupola di cemento armato e sassi
DESCRIZIONE OPERA PRINCIPALE
Vallo Alpino e Alpini d'Arresto
SBARRAMENTO “Paularo -- Loc. Stua Ramaz”
Oggetto: Sbarramento “Stua Ramaz - Paularo”
Inquadramento Opera Principale
Tipo: Opera in caverna molto complessa .
Località : Strada Paularo Lanza località Stua Ramaz
Posizionamento: Opera 02 Località Ramaz - Malelastris
Quota: Opera Principale. 985 mslm
Descrizione Opera principale
Casermetta: Non Presente
Opere: Opera 01 : Trattasi di Opera in caverna molto complessa con 3 postazione per mitragliatrice e 2 postazione per fucile mitragliatore in prossimità degli ingressi, 2 ingressi protetti, L'accesso all'opera si ha attraverso il n°2 che si trova sulla parte defilata dell'opera stessa, ed è possibile grazie ad una frana che ha sfondato la porta blindata. A protezione dell'ingresso si ha una postazione per fucile mitragliatore con feritoia oramai coperta dalla frana. Si nota inoltre una nicchia adibita a deposito esplosivi ove era alloggiato un serbatoio per l'acqua da 200 l. sulla destra del piccolo corridoio si notano 2 latrine oramai completamente invase da foglie e terra. In questo punto, grazie ad una scalinata l'opera scende al suo 2° livello ove sul corridoio si affacciano gli ingressi della stanza adibita a gruppo elettrogeno (sx) che ospita all'interno una vasca per l'acqua protetta da tubo di ferro, mentre a dx si apre la porta della riserva idrica in cui si notano 3 contenitori per l'acqua da 300 l. Proseguendo, lungo il corridoio si arriva alla prima porta blindata che creava il compartimento stagno. Lungo questo corridoio (sx) si trovano dei ripiani adibiti a magazzino viveri, mentre i corrispondenza si trovavano le stanze adibite a deposito materiale sanità e pronto soccorso. Altre 2 nicchie che si trovano lungo il corridoio risultavano essere dei depositi per il materiale del genio e del commissariato (sx). A destra invece le stanze alloggio comandate opera e comando opera . In quest'ultima trovava posto pure il centralino. A questo punto il corridoio si biforca e sul muro sono evidenti le indicazioni che a dx si prosegue verso la postazione m2. Lungo il corridoio si apre una grossa stanza in cui capeggia la scritta materiale artiglieria e protetta da porte blindate oramai rimosse e che portano al corridoio d'ingresso della postazione già citata. La porta blindata della postazione vera e propria risulta essere ancora in buono stato di conservazione e perfettamente funzionante, come perfettamente visibile risultano essere le coordinate di tiro e le mascherature esterne. Proseguendo lungo il corridoio, in leggera discesa , si arriva ad una postazione per fucile mitragliatore. A questo punto fatti pochi metri si arriva all'ingresso primario dell'opera che era protetto da feritoia per fucile. Tornando sui nostri passi si arriva al bivio precedentemente citato in cui un'altra scalinata ti porta al livello 3° dell'opera. Alla fine della scalinata era posizionata una porta blindata che rendeva stagna la camerata per la truppa sulla cui parete destra si aprono le nicchie che ospitavano l'armamento individuale, l'impedimenta e il materiale per le pulizie. Superato questo vano molto alto e ampio, sulla sx del corridoio troviamo l'alloggio sottoufficiali. A questo punto si trova la biforcazione tra le postazioni m3 e m4 a dx si và verso la postazione m3 a cui si accede dopo aver attraversato la solita porta blindata e una riservetta munizioni, anche in questa postazione sono perfettamente visibili le coordinate di tiro e il basamento su cui poggiava l'arma. Il corridoio che porta alla postazione m4 è interrotto da le aperture per l'alloggio ufficiale e il posto di ristoro. Un'altra scalinata ci porta al 4° livello dell'opera e alla postazione m4 ove troviamo ancora una nicchia adibita a riservetta e in cui, ancora perfettamente funzionante, troviamo l'attrezzo che serviva per il circolo forzato dell'aria. In questa postazione del tutto similare alle altre termina la visita e questa opera del Vallo Alpino.
Costruttore: Genio Militare per progetto Vallo Alpino
Anno costruzione: Primi anni 30
Materiale da costruzione: Opera 01. Opera in caverna con blindatura in cemento.
Posto solo 5 foto ma di questa opera ne ho fatte oltre 100.