Luigi ha scritto:Interessante come a pochi giorni dalle Olimpiadi, siano in programmazione due spots come quello con un famoso guitto yank che va in auto sull'Himalaya a trovar monaci, e quello sulle delizie cinesi che rimangono fra i denti...
Mandi.
Luigi
Sai, ultimamente le grandi agenzie pubblicitarie, le major, hanno un problema: la mancanza di idee (o il timore di convincere il cliente ad adottarle). Per cui la banalizzazione dei messaggi pubblicitari è palmare.
Il primo dei due che citi, poi, è un doppio messaggio. Un po' di steganografia: spottone al buddismo, e quindi al Dalai Lama (voluto dal guitto), dentro all'inserzione pubblicitaria della Delta. Per avere detto guitto la Fiat ha accettato la duplicità del messaggio. Abbastanza banale, trovo. La creatività sta a zero, o poco di più.
Invece lo spot, per citarne uno insolito e anche abbastanza divertente, della CocaCola Zero (quello delle due lingue molto "ehi raga, come butta" e del saggio occhietto), che sembra molto avanti come concezione (
pars pro toto si potrebbe dire), è "copiato" (come principio informante) da un vecchissimo spot di almeno 20 anni fa del profumo Axum (mi pare), che fu diffuso solo in america latina: Venezia, gondola, meravigliosa ragazza seduta nella stessa, di fianco a... ad un'ascella (cone le sua gambine e tutto, tipo le lingue e l'occhietto). Fa caldo e l'ascella, ovviamente fa l'unica cosa che sa fare... . Pay Off dello spot: Axum: mai più ascelle bagnate (bleah!!) Ma 20 anni era, questo si!, innovativo e insolito. Oggi... si rimesta sempre il solito. Altro segno dei tempi...
Art. Federico
40a Btr, AMF(L)
Gr.A.Mon. "Pinerolo"
(4° Rgt. A. Mon.)
Brigata Alpina Taurinense
3°/86