Sci e dintorni

[collez]

Riprendo qui la discussione che già  si era fatta sugli sci militari perché nel tempo sono riuscito a raccogliere un po' di materiale.
Secondo il libro sullo sci nell'Esercito all'inizio degli anni 80 gli sci in legno vennero sostituiti con quelli metallici da 2 metri che però diedero vari problemi.
A metà  anni ottanta vennero adottati gli sci in fibra da 1,8 metri
Nella fig1 si vede una serie di questi sci, il primo paio a sinistra della Morotto, tutti gli altri della Spalding. L'ultimo a destra è marcato 1° rgt artiglieria da montagna (fig5)
Gli attacchi utilizzati dovrebbero essere i seguenti:
- attacchi Nepal 1° tipo(fig3), 2° tipo (fig2), 3° tipo
- attacchi Silvretta (fig4).
Osservando la foto degli sciatori sul calendario dell'esercito di quest'anno sembra che vengano utilizzati ancora degli attacchi Silvretta ovviamente di un modello più recente (il tipo attualmente in commercio è praticamente uguale tranne che per la talloniera che ha il blocco in plastica e non con perno metallico).

Un accenno agli scarponi. Quelli che ho trovato sono quelli tipo San Marco, classici in plastica, illustrati anche nel libro sullo sci.(fig6) Ho anche trovato questo modello, con suola in Vibram, scarpone esterno in plastica/cuoio e scarpetta interna in cuoio (fig. 7-8) che si adatta perfettamente all'attacco Silvretta.

Ed ora come sempre la parola a tutti per le necessarie integrazioni.

[Claudio Zanetti]

Ciao sono Claudio, io ero magazziniere del Btg.Tolmezzo nel 1981 e deve dire che gli sci al epoca erano in legno e gli attacchi del vecchio tipo gli Scarponi della San Marco quelli me gli ricordo perche' erano appena stati introdotti e poi cambiarono anche gli attacchi

[elio1947]

Nel 1969,la 70a cp del Gemona din stanza a Ugovizza effettuò il campo invernale con gli sci,ricordo che erano degli sci della Lamborghini di Tolmezzo,bianchi, larghi e lunghi sui due metri.
Gli scarponi erano gli scarponi della naja con attacco variabile sia da discesa che da fondo.



Questi erano sia da sci che da roccia,hanno una suola molto rigida,ed erano in dotazione agli ufficiali.

[gemona76]

Ciao
da molto tempo cerco un paio di sci bianchi degli alpini. Ne sono stai bruciati a vagonate. Se mi puoi dire dove è possibile recuperarne un paio per la mia sede sociale. Ho un manichino con la divisa da sciatore ma mancano gli sci.
Ti ringrazio

[Lorenzo]

Non so quanti siano a conoscenza che i cosiddetti "vibram" sono nati proprio come scarponi da sci, in quanto all'epoca della loro introduzione gli scarponi rigidi non esistevano.
Il loro disegno è cambiato veramente di pochissimo nel corso dei decenni, tanto che non è mai stato eliminato il taglio diagonale ai lati del tacco, che in origine serviva a far passare la molla degli attacchi dello sci.

[collez]

Scusa il ritardo è un periodaccio e ho visto solo adesso...
Io gli gli sci li ho presi a Genola (CN) ad un magazzino che tra le altre cose vende anche un pò di surplus militare. Non penso ne siano rimasti moltissimi...comunque son tutti spalding quelli bianchi con la punta verde.
...tra l'altro con attacchi moderni svolgono ancora egregiamente il loro compito ai miei piedi in tutte le gite di scialpinismo che faccio...

[vito52]

Ottime le foto di sci e scarponi!
Sto cercando anch'io degli sci risalenti agli anni 70/80, in particolare dei Maxel utilizzati in quegli anni ed anche dopo, ad esaurimento scorte. Mi servirebbero sia per la mia collezione personale (ne posseggo alcuni dell'E.I. ed anche 2 paia dell'esercito svizzero) sia per aggiungerli a quelli che ho donato al mio Gruppo ANA di Santorso (VI).
Se qualcuno mi sa dare delle dritte su dove provare a cercarli, possibilmente in zone non lontanissime dal Veneto... in quanto le mie fonti hanno dato esito negativo finora.
Mi piacerebbe infine visionare foto o avere maggiori informazioni sul materiale scialpinistico in uso attualmente: dalle foto e dai reportage sui CASTA 2010 ho visto materiali moderni e di buon livello tecnico, ma non ho saputo se si tratta di dotazioni standard o se è tutto materiale fornito specificamente per le gare e solo ai partecipanti.
Così dicasi per il materiale alpinistico, di cui poco è dato sapere, all'infuori di quello esposto nelle varie "cittadelle alpine" in occasione dei raduni nazionale.
Se qualcuno ha notizie recenti...
Un saluto a tutti gli appassionati di questi argomenti.

[collez]

Dalla foto del calendario dell'Esercito del 2009 mi par di ricordare che utilizzino attacchi della Silvretta, gli sci non so di che marca siano,possibile sempre della Silvretta.
Rileggendo il tuo post mi son ricordato che avevo fotografato al forte di Exilles degli sci militari, cerco la foto e la posto.
Ma gli sci Svizzeri di che marca sono?

[vito52]

Dalla foto del calendario dell'Esercito del 2009 mi par di ricordare che utilizzino attacchi della Silvretta, gli sci non so di che marca siano,possibile sempre della Silvretta.
Rileggendo il tuo post mi son ricordato che avevo fotografato al forte di Exilles degli sci militari, cerco la foto e la posto.
Ma gli sci Svizzeri di che marca sono?

Ti ringrazio per le precisazioni ed attendo di vedere le foto.
Gli sci dell'esercito svizzero che ho sono di due epoche diverse:
il più vecchio risale agli anni 50 ed è uno sci di legno alto 210cm.!!! di colore nero, con soletta in legno di hycory laccata per renderla idrorepellente, come si usava allora; non si distingue bene la marca, ma si legge la provenienza della ditta produttrice che dovrebbe essere Glarus. Se così fosse, si tratterebbe con ogni probabilità  di una antica casa produttrice di sci, nota fin dagli albori... Questi sci montano attacchi Kandahar a cavo, di buona memoria.
Il secondo paio è decisamente più moderno e risale agli anni 80; è un metallico di cm.180 verniciato di bianco ed è prodotto dalla Fritschi come gli attacchi, che sono di derivazione civile molto simili ad un modello in libera vendita in quegli anni.
La mia collezione è completata da un paio di bastoncini metallici verniciati di bianco prodotti specificamente per l'esercito svizzero, molto simili a quelli in dotazione alle truppe alpine negli anni 70: anche questi pesano un'enormità  ed hanno una mastodontica rotella di circa 20 cm. di diametro...
Infine ho trovato un paio di pelli di foca anch'esse dell'esercito, con un sistema molto evoluto di aggancio con cinghietti.
Cercherò di postare alcune foto ad uso degli appassionati.
Ciao a tutti e... attendo eventuali dritte per trovare analogo materiale.

[collez]

Nel cercare la foto che avevo in mente ne ho trovate altre. Sono degli sci esposti un paio di anni fa al museo della montagna di Torino in una mostra sullo sci.
Riporto le didascalie di commento.


Sci divisibili da 180 cm, 1956 circa (sulla data ho qualche dubbio, ma è una mia supposizione), costruiti dalla Lamborghini di Tolmezzo.

Sci pieghevoli brevettati dal capitano degli alpini Enrico Silvestri e prodotti dalla ditta Pinto di Como. Lo snodo centrale era stato costruito in collaborazione con la fabbrica d'automobili Isotta Fraschini.

[vito52]

Nel cercare la foto che avevo in mente ne ho trovate altre. Sono degli sci esposti un paio di anni fa al museo della montagna di Torino in una mostra sullo sci.
Riporto le didascalie di commento.


Sci divisibili da 180 cm, 1956 circa (sulla data ho qualche dubbio, ma è una mia supposizione), costruiti dalla Lamborghini di Tolmezzo.

Sci pieghevoli brevettati dal capitano degli alpini Enrico Silvestri e prodotti dalla ditta Pinto di Como. Lo snodo centrale era stato costruito in collaborazione con la fabbrica d'automobili Isotta Fraschini.

Belle foto davvero!

Non conoscevo l'esistenza dei Lamborghini in legno verniciato di marrone della prima fotografia.
Avevo invece visto varie foto degli sci bianchi pieghevoli della seconda foto; in particolare ne ricordo una che ritrae un assaltatore con gli sci ripiegati nello zaino, intento a scendere in corda doppiaa da una parete...
Da quanto ne so, il modello è stato solamente testato in pochi esemplari e mai adottato in quanto non dava sufficienti garanzie di tenuta nello snodo, che ne pregiudicava anche le prestazioni sciistiche.
Sempre per quanto attiene agli sci di quei tempi, ho recuperato in un mercatino una trousse di manutenzione per sci composta da un telo grigioverde avvolgibile contenente vario materiale per riparazioni di emergenza, comprendente anche una punta di riserva in alluminio. Il tutto pesa all'incirca almeno 1,50 kg! con buona pace di chi doveva portarselo sulle spalle in aggiunta a tutto il resto...
Qualcuno se lo ricorda?
Appena avrò un po' di tempo posterò varie foto del mio materiale, fra cui anche questo ormai cimelio.
Saluti a tutti, in attesa... della neve...

[cavalli]

per una buona documentazione sull'argomento ti consiglio il seguente volume: Ruffo Maurizio, Lo sci nell'Esercito Italiano dal 1896 ad oggi,edito dall'ufficio storico di SME.

[vito52]

per una buona documentazione sull'argomento ti consiglio il seguente volume: Ruffo Maurizio, Lo sci nell'Esercito Italiano dal 1896 ad oggi,edito dall'ufficio storico di SME.

Ce l'ho ed ovviamente l'ho letto e riletto ed è un ottimo volume, soprattutto per quanto attiene agli albori dello sci militare ed alla prima guerra mondiale, ma poco dice sul periodo più recente riferito agli anni 50/80, forse perchè, trattandosi degli anni in cui è andato in stampa ed essendo il Ruffo un ufficiale in servizio all'epoca, erano notizie che l'Autore non ha ritenuto di trattare compiutamente per motivi di riservatezza (?).
Non mi risulta ci siano analoghe pubblicazioni più recenti; se qualcuno ne è a conoscenza sarei lieto di saperne qualcosa.

[vito52]

Buongiorno a tutti gli appassionati dell'argomento "sci e dintorni"
Come preannunciato ho trovato il tempo di postare alcune foto della trousse di materiale per la riparazione di emergenza in caso di rottura degli sci.
Alcuni ricorderanno quel fagotto di tela pesante 1,5 kg. che si doveva avere al seguito in aggiunta a tutto il resto...
Naturalmente il materiale è stato in uso fino all'avvento degli sci metallici, con buona pace delle spalle dei najoni e dei moccoli che faceva tirare...
Sarei curioso di sapere quanti di voi hanno avuto modo di usare quel materiale o lo hanno almeno visto ai tempi della naja.

Posto infine alcune altre foto di sci - vecchi e più moderni - in uso con l'Esercito svizzero che fanno parte della mia collezione, unitamente ad altre riferite ai bastoncini da sci ed alle pelli di foca; per queste ultime è interessante vedere il sistema di allaccio agli sci, basato su un più evoluto aggancio metallico che non necessitava di cinghietti, diversamente a quelle in uso da noi che erano un vero disastro per rotture e conseguente formazione di zoccoli fra pelle e soletta.

[collez]

Probabilmente non hai caricato bene le foto