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Cambi comandante

Vari cambi ai vertici:

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Il 28 agosto ha avuto luogo presso la caserma “Francescatto” di Cividale del Friuli (UD), la cerimonia del cambio di comandante di reggimento tra il col. Massimo Panizzi, ed il col. Luca Covelli. Durante il periodo di comando del col. Panizzi, durato quasi due anni, l'8° alpini ha dato vita al primo reggimento multinazionale del Gruppo da combattimento europeo su base della brigata alpina Julia, secondo un nuovo concetto operativo finalizzato a dotare anche l'Unione Europea di Forze armate impiegabili in tempi brevissimi in una vasta gamma di operazioni.

Un progetto che ha visto l'8° operare congiuntamente alle Forze Armate slovene ed ungheresi. Le unità  dell' 8° reggimento, inoltre, sono state impiegate con successo nelle operazioni in Kosovo e Afghanistan; in diverse occasioni il reggimento ha supportato con le proprie compagnie altri reparti impegnati in missioni all'estero, dando sempre prova di elevata professionalità  e affidabilità . Numerose sono state le attività  organizzate in sinergia con la popolazione che da sempre apprezza e stima gli alpini dell'8°; particolarmente importante è stato il gemellaggio con la Fondazione “Don Carlo Gnocchi” che supporta iniziative di beneficenza a favore dei bambini malati e disabili.

La cerimonia del cambio è iniziata alle 10 con l'afflusso degli ospiti, delle rappresentanze dei gruppi ANA locali, delle Associazioni combattentistiche d'arma. All'interno della caserma erano schierati tutti i reparti del reggimento, fatta eccezione per la 6ª compagnia che attualmente è impiegata in missione in Afghanistan. Presenti l'allora comandante della brigata alpina Julia, gen. Claudio Mora, quindici vessilli e decine di gagliardetti con una folta rappresentanza della nostra Associazione, i gonfaloni delle città  che hanno conferito la cittadinanza onoraria all'8°: Cividale del Friuli, Arzignano, Pellegrino Parmense, Cittadella, Paluzza e Tarvisio e i gonfaloni dei Comuni di Gemona del Friuli e di Venzone, città  che hanno un particolare attaccamento all'8° e al Battaglione “Tolmezzo”.

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Passaggio di consegne alla caserma "Rossi" de L'Aquila, sede del 9° reggimento Alpini della Taurinense: il 29 agosto - presenti il generale Federico Bonato, comandante della brigata ed il comandante del Comando RFC Abruzzo, generale Leonardo Prizzi - il col. Michele Pellegrino ha ceduto il comando al col. Andrea Mulciri, quest'ultimo non nuovo del reparto, dato che ne aveva comandato il battaglione alpini "L'Aquila" tra il 2001 ed il 2002, partecipando anche alla missione "Enduring Freedom", nel 2003, in qualità  di capo ufficio operazioni. Fra le autorità  civili, il sindaco Massimo Cialente.

Il reggimento ha una lunga storia gloriosa, iniziata nel 1921 con i battaglioni “Vicenza”, “Bassano”, “Feltre” e “Cividale”; nel 1935 fu inquadrato nella divisione “Julia” e nello stesso anno venne costituito a Gorizia il battaglione alpini “L'Aquila”. Testimone di questa storia è la Bandiera di Guerra, decorata di 2 Croci di Cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia, 2 Medaglie d'Oro al valor militare, 4 Medaglie d'Argento al valor militare e 2 Medaglie di Bronzo al valore dell'Esercito. Il suo motto, “D'aquila penne, ugne di Leonessa”, che racchiude il nome delle città  abruzzesi bacino di reclutamento del battaglione, esce dalla fantasia di Gabriele D'Annunzio.

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Il generale Fabrizio Castagnetti è il nuovo capo di Stato Maggiore dell'Esercito in sostituzione del generale Filiberto Cecchi che ha lasciato l'incarico per raggiunti limiti di età .

Il gen. di Corpo d'Armata Fabrizio Castagnetti, nato a Lugagnano Val d'Arda (PC) nel 1945 ha comandato il NATO Rapid Deployable Corps - Italy con sede in Solbiate Olona, ha ricoperto l'incarico di Sottocapo di Stato Maggiore della Difesa e dal 12 luglio 2005 ha assunto l'incarico di Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze.

La cerimonia del cambio di comando è avvenuta alla presenza del ministro della Difesa Arturo Parisi e del capo di stato Maggiore della Difesa ammiraglio Giampaolo Di Paola.

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“Il cambio del comandante della brigata alpina Julia non è mai un banale avvicendamento di generali: sono tradizioni e valori che passano dall'uno all'altro, sono uomini in divisa o in congedo che rinnovano il loro essere alpini e la loro alpinità ”.

Con queste inconsuete ma significative parole il generale di C.A. Armando Novelli, comandante delle Truppe alpine, si è rivolto agli alpini in armi e in congedo che presenziavano al passaggio di consegne dal generale Claudio Mora al generale Paolo Serra, nuovo comandante della brigata. E, inconsueta nel suo svolgimento, è stata anche la cerimonia che si è conclusa con una variante imprevista: il generale Novelli ha voluto che gli onori finali che spettavano a lui fossero invece resi al generale Mora. Un segno di stima per l'operato al comandante uscente, che dal 1° settembre avrebbe assunto l'incarico di capo di Stato Maggiore del Comando Truppe alpine.

Il cambio è avvenuto alla caserma Manlio Feruglio, a Venzone, alla presenza della Bandiera di guerra del 3° reggimento artiglieria da montagna di stanza a Tolmezzo e del nostro Labaro scortato dal vice presidente nazionale Alessandro Rossi. Numerose le autorità  civili, fra le quali il prefetto di Udine Lorenzo Cernetig, i sindaci con i relativi Gonfaloni delle città  friulane che ospitano reparti della “Julia” (Cividale, Gemona, Povoletto, Tolmezzo, Venzone e Udine), gli onorevoli Manuela Di Centa e Renzo Tondo, il senatore Giovanni Collino, e il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Tesini.

“Vivo questo momento con forte emozione - ha esordito il gen. Mora nel congedarsi dalla brigata - Sono stati due anni che ci hanno visto impegnati in operazioni di pace dal Kosovo all'Afghanistan in cui si sono avvicendati tutti i reggimenti che compongono la Brigata, nella partecipazione ad importanti progetti multinazionali quale la costituzione e l'approntamento dell'European Union Battle Group, tuttora pronto a muovere per qualsiasi emergenza”.

Nonostante gli impegni internazionali gli alpini della brigata non hanno trascurato le esercitazioni in montagna, con una intensa attività  sciistica nei mesi invernali e alpinistica d'estate, con donne e uomini della Julia impegnati in escursioni di grande difficoltà  tecnica. Mora ha infine ringraziato la nostra Associazione, per la costante vicinanza alla brigata. “Cammineremo insieme e insieme affronteremo i compiti e le responsabilità  che il futuro ci vorrà  riservare - ha esordito il generale Serra, sintetizzando le caratteristiche del suo nuovo comando - e sarà  per me un privilegio essere sempre alla vostra testa”.

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Lo scorso 21 agosto nella caserma Cavour di Torino, sede del 32° reggimento Genio Guastatori della “Taurinense”, con una sobria cerimonia militare alla presenza del comandante di reggimento, col. Giuseppe Fabio Carbonara, il ten. col. Michele Corrado ha ceduto il gagliardetto del glorioso battaglione al ten. col Luigi Giai.

Dopo tre anni di duro lavoro “con la penna” e ben due missioni fuori area (Kosovo ed Afghanistan: la seconda, nell'ambito di ITALFOR 15, si è appena felicemente conclusa) il ten. col. Corrado lascia le Truppe alpine per dedicarsi alla formazione dei futuri ufficiali quale insegnante titolare presso la Scuola di Applicazione.

Il ten. col. Giai, valsusino, già  effettivo al reggimento quale capo ufficio OAI, inizia la sua avventura ereditando davvero “un treno in corsa”. Una delle compagnie del XXX Guastatori, infatti, sarà  molto presto nuovamente dispiegata in Afghanistan. Ad entrambi l'augurio più sincero delle penne nere dell'ANA.

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Dopo aver trascorso oltre sedici mesi al vertice di una delle grandi unità  di punta dell'Esercito, il generale di brigata Fausto Macor ha ceduto il comando della Taurinense al generale di brigata Federico Bonato. Erano presenti il comandante delle Truppe alpine gen. di C.A. Armando Novelli, il nostro presidente nazionale Corrado Perona che scortava il Labaro con i consiglieri nazionali Bionaz, Rocci, Bertino e Sosello e le massime autorità , anche civili del Piemonte.

Imponente lo schieramento di vessilli e di gagliardetti alla caserma “Montegrappa” di Torino, dove si è svolta la cerimonia Il gen. Bonato nuovo comandante della Taurinense impulso alla propria vocazione di unità  da montagna, svolgendo un intenso programma di addestramento sci-alpinistico, culminato nelle escursioni invernali ed estive che hanno visto i 7 reggimenti della brigata in azione sulle montagne piemontesi rispettivamente dell'alta Valle Susa, della Val d'Ossola e nell'Appennino Abruzzese, con oltre tremila alpini complessivamente schierati.

Notevole anche lo sforzo, nello stesso periodo, per l'approntamento delle unità  della “Taurinense” destinate all'impiego nei teatri operativi. Sono ben 3 i reparti che sono stati interessati: il 2° reggimento Alpini di Cuneo è stato impegnato nel 2006 a Kabul nell'ambito della missione ISAF (International Security and Assistance Force), il 3° Alpini di Pinerolo è attualmente in Afghanistan nella medesima operazione, il 9° Alpini di stanza a L'Aquila è da poche settimane schierato in Kosovo in seno al contingente KFOR.

Il gen. Macor è ora impegnato in Afghanistan al comando del Regional Command West. A lui e al Gen. Bonato gli auguri della nostra Associazione.


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(ANA.it)
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