Fino a passo Pennesswatch83 ha scritto: PS: Sarntal = uno della val di Sarentino (valle che parte da Bolzano e che si estende fino a Vipiteno)
Fino a passo Pennesswatch83 ha scritto: PS: Sarntal = uno della val di Sarentino (valle che parte da Bolzano e che si estende fino a Vipiteno)
Rifugio Son Forca se non ricordo male.onesto46 ha scritto: 40 anni fa mi avresti convinto ora mendico foto da voi che avete ancora gambe, al Cristallo mi son fermato al rifgio a 2400 mt
ma vedi dal rifugio sarei potuto salire con l'ovovia, ma ormai devo fare conti con la mia pressione....non ho voluto rischiarejacques ha scritto:2400 metri?? alla faccia di non aver gambe!!!onesto46 ha scritto:40 anni fa mi avresti convinto ora mendico foto da voi che avete ancora gambe, al Cristallo mi son fermato al rifgio a 2400 mtRobby73 ha scritto:Sul Cristallo dal rifugio Lorenzi (3003 m.) dove arriva la seggiovia parte la ferrata Dibona che conduce fino al Rifugio Ospitale, più o meno a Cimabanche.
Ci vogliono parecchie ore, c'è anche uno spettacolare passaggio su un ponte di corde sospeso nel vuoto.
Meglio pernottare al Lorenzi e partire la mattina presto.
Lungo il cammino si trovano resti di trincee, ripari, punti di osservazione: se non ricordo male proprio lì ho trovato un bossolo di fucile con impresso sopra l'anno di fabbricazione: 1918.
A dire il vero ho dei ricordi un po' sbiaditi, ci sono stato nel '95.
Sarntal (Sarentino) è anche il nome di un paese.swatch83 ha scritto:PS: Sarntal = uno della val di Sarentino (valle che parte da Bolzano e che si estende fino a Vipiteno)Max Falchi ha scritto: Josef Bremstaller,
un onesto di Sarntal
nato nel 1888, che in uno
scontro notturno tra il 1° e 2 aprile 1916
sopra il villaggio sul Sasso di Costabella
a quota 2729 metri
sacrificava la sua vita
per la patria.
Qui visse un anno di guerra
hai pienamente ragione Franco, ora a distanza di anni capisci che determinate usanze nella vita alpina avevano anche uno scopo formativo! allora ci sembravano delle assurde imposizioni!Abbadia ha scritto:Ti capisco Andrea......per noi c'era il permesso a portare la barba , scritto su carta intesta della Brigata e con timbri a secco...
Senza non potevi........
Pero' quel permesso ti faceva sentire parte di un qualche cosa che non sapevi allora spiegarti, ma che ora caoisci come " spirto di corpo" ..
di abiti civili in quel periodo in caserma non c'è n'erano era un escamotage per "estorgerti" 300 lire, quasi due giorni di decade, al puro di scopo di finanziare la cassa del contigente che poi serviva per pagare, almeno in parte, una foto ricordo dello stesso, sei vai sulla gallery di questo sito troverari alcuni esemplari.Barone.Rosso ha scritto:Bellissime immagini, sicuramente vissute.
Ora qualche domanda per Cavalli:
- Non ho capito esattamente per quale motivo si versavano £ 300. Per poter mettere il distintivo sugli abiti civili?
- Che cosa sarebbe il "bis alpino"?
cavalli ha scritto:quando la naja alpina aveva le sue tradizioni!