Federico ha scritto:
Te sempre a mettere il dito nella piaga eh, Luigi? [...]
Intanto bentornato.
E, davvero, ogni tanto mi vergogno un po' a trasformare il forum in una specie di tribuna personale. Però quando non agisco di iniziativa mi ci tirano per i capelli
Del resto torno da un viaggio (non turistico) nel Belgio, per cui puoi ipotizzare il mio stato d'animo. Se già è difficile vivere in un paese per metà costruito da muratori forse liberi, ma certo non del mestiere, figurati a passare qualche giorno in uno che non ha un solo mattone sano.
Ai problemucci finanziari in corso avevo accennato, dall'alto della mia incompetenza, già nella discussione sul
Finis Italiae.
Quanto hai scritto mi permette però di rimestolare ancora un poco la letamaia, anche perchè si ricollega al tema di quali interessi muovano davvero i nostri governanti (senza grosse differenze di colore, quindi senza vere strade alternative da percorrere, almeno subito).
Poichè non sono il solo a seguirlo (mal comune mezzo gaudio, diciamo), penso che altri possano confermare che quanto sta accadendo era stato preventivato almeno da un anno dal giornale
on-line di FDF. Cioè, in poche parole, l'ex responsabile culturale di un movimento politico di reietti, un giornalista cacciato dal giornale della Conferenza ecumenista italiana (o episcopale? Ora non ricordo bene) e un paio di esperti finanziari di nicchia avevano previsto quello che ora Prodi & C apprendono con sorpreso stupore, tanto da tentare di vendere pure, anche se solo per un paio di giorni, la favola che quanto avviene oltre Atlantico non toccherà l'Europa.
Ora, questo fatto pone due sole alternative: o la nostra dirigenza politico-burocratica è fatta di incompetenti di livello fantascientifico, o non serve gli interessi della Nazione, ma quelli di altri.
La prima tesi è molto diffusa fra la gente che, spesso non per colpa solo sua, limita la sua OSINT a Paolo Mieli o Emilio Fede, sempre con l'accortezza di applicarne i risultati solo alla controparte.
Ma qui sarebbe chiaramente fuori luogo, per cui non rimangono evidentemente margini di manovra.
E allora bisogna riconsiderare il tutto, a partire magari - solo per fare un esempio - dal rivoltolamento degli italiani (affinchè dalle loro tasche cadessero pure gli ultimi centesimi della "moneta di occupazione" loro imposta) realizzato magistralmente dalla triade Bersani/TPS/Visco "the fisco", e chiedersi se le risorse così recuperate servono a meglio combattere gl iincendi, o sono invece comprese nei miliardi di euro che ogni giorno la BCE brucia per sostenere le borse, e che ricordano i 60.000 mld. di lire bruciati da altri (altri?) una quindicina di anni fa; azione che a me rammenta anche da vicino l'effetto del botulino che talune signore di sessant'anni si fanno iniettare senza economie, e che è solo quello di peggiorare - e non poco - la situazione già difficile.
E a questo punto, passando dall'analisi strategica alle previsioni, vien da domandarsi se certi accenni ai fucili dei giorni scorsi non siano volti a incoraggiare determinate reazioni, del resto già abbastanza preventivabili in persone che si trovano da un giorno all'altro a fare la fame, reazioni magari favorevoli a ben precise derive, del resto già in corso.
Prima che qualcuno mi dia del visionario complottista, accusa per altro del tutto lecita, riporto un breve passo tratto dal forum di Pagine di Difesa e firmato da Ezio Bonsignore. L'intervento partiva dal tema del cambiamento climatico, per cui evito di inserirlo tutto (ma se qualcuno è interessato basta che lo dica), ma le conclusioni sono generali e interessanti:
"... andiamo verso un tipo di società imperiale/aristocratica in cui alla stragrande maggioranza della popolazione verrà concesso solo lo stretto necessario... Stiamo tornando verso un tipo di società in cui un piccolissimo gruppo di privilegiati vanno in giro con il tiro a sei e vivono in palazzi stupendi con una marea di servitù, mentre tutti gli altri tirano avanti a piedi come possono. Per tutti noi, non ci saranno più auto, né elettrodomestici, né tantissime altre cose - semplicemente perché il nostro lavoro, con cui in sostanza pagavamo questi beni, non è più necessario."
Con una sola postilla, che la società prossima futura sarà forse di tipo imperiale, ma in una versione rovesciata, deformata e parodistica di quella originaria, sacra, romana e germanica.
E che per realizzarla un po' della vecchia ricetta del
solve et coagula, in questo caso a livello di popoli, e non solo (vedere Sarkozy che chiama Monti), è piuttosto indicata.
Mandi.
Luigi
P.S.: sei troppo critico con gli amministratori del basso impero. L'Alitalia è ancora nostra.